FANTASTIC SANREMO. POGI, MVDP, THOSE RECORDS ON CIPRESSA AND POGGIO AND THOSE CRAZY PROMISES...

PROFESSIONALS | 24/03/2025 | 11:15
di Francesca Monzone

The victory of the last Milan-Sanremo, after a breathtaking finale, went to an extraordinary Mathieu van der Poel, who with strength and strategy overcame Tadej Pogacar and Filippo Ganna on the final straight of Via Roma. At the center of fans' discussions were the performances, speed, and power reached on Poggio and Cipressa. While Tadej Pogacar did not cross the finish line first in the Spring Classic, he deserves credit for writing a new record, the fastest time ever on one of the two climbs of Milan-Sanremo. The data was published on Strava and authorized by the Slovenian himself, who, unlike in training, shares his recorded values from competitions. On Cipressa, the world champion went under the magical nine-minute threshold, also recording the fastest time ever in another important segment of the race.


As planned, the UAE Team Emirates-XRG riders pushed to the maximum on Cipressa, the penultimate climb of Milan-Sanremo. First with Tim Wellens and then with an unleashed Jhonatan Narvaez who launched Pogacar towards an absolute climbing record. In the end, the Slovenian recorded a time of 8 minutes and 59 seconds and his average speed was 37.6 kilometers per hour on a 5.6-kilometer climb with an average gradient of 4.3 percent.


Mathieu van der Poel did not share anything on Strava, but looking at what happened, the Dutchman did the same time as Pogacar. Filippo Ganna took two seconds more. The previous best time was set by Alexandre Gotchenkov and Gabriele Colombo in 1996, who climbed Cipressa in 9 minutes and 17 seconds. According to Strava, "Pogi" averaged 37.6 kilometers per hour on Cipressa, while according to his bike's computer, he reached a maximum speed of 50.4 kilometers per hour on the 4.5 percent gradient section.

One could have imagined that the pace would be slower on Poggio, but this was not the case, and in the first 1.8 kilometers of the final climb, the Slovenian, based on data recorded on Strava, set another record, with 3'01", improving by three seconds last year's time.

Poggio is a 3.6-kilometer climb at 4.1 percent, Pogacar and Van der Poel ultimately recorded a time of 5'45". The show was thrilling, but Pogacar could not be satisfied because he did not win, and regarding his time on Cipressa, the Slovenian is not particularly surprised and thinks he can improve further. "I did it like this, but I know there's still room for improvement: next time I'll climb Cipressa even faster."

So much for the analysis, then it's once again Van der Poel and Pogacar who shake things up. The first teases the Slovenian on social media, "Next year Cipressa in under 8 minutes?" and Tadej responds, "I'm analyzing it now, we can go a bit faster. Like 59 seconds..."

Too bad the next Sanremo is a year away: with these premises, it would be great if March 21, 2026 were already... tomorrow!


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COMMENTI
Se era tutto perfetto forse anche lui non teneva
24 marzo 2025 10:36 Bullet
Van der poel scherza però ci sono un paio di cose che anche quest'anno non hanno funzionato come dovevano nella UAE perché Pogacar non può prendere la Cipressa oltre la ventesima posizione e dover rimontare col gruppo che va già a un ritmo folle. Sui tempi mi chiedo se Strava abbia come termine salita lo stesso di quando non c'erano le app, io non penso e il tempo è un po' più basso di 8.59.

Tempi stratosferici
24 marzo 2025 14:27 59LUIGIB
Parlando di tempi bisogna dire che il precedente record risale al 1996 un'era geologica pensando alle differenze tecnologiche e di preparazione degli atleti, poi questi 3 sono FENOMENI.

@luigi
24 marzo 2025 15:16 Bullet
Oddio, i materiali che ci sono adesso iniziavano già ad esserci in quegli anni come le ruote ad alto profilo quindi di differenza di bici in % non c'è tantissimo, poi la bicicletta di per sé è molto semplice, chi spinge di più va più forte.

Bullet
24 marzo 2025 20:46 lele
Se i materiali erano simili, la percentuale di differenza non è tantissima e chi spinge di più va più forte mi devi spiegare.
Tempi ascesa Mortirolo.
42’40” (1996)
43’00” (1994)
43’10” (1999/1997)
44’52” (2019)
45’07” (2015)

@lele
24 marzo 2025 21:32 Bullet
Gli scalatori degli anni '90 non si sono più visti dopo dato che per i grandi giri ci va chi va forte anche a crono e per forza di cose serve un altro fisico meno adatto a certe salite. Però adesso han trovato il modo di andare a crono anche in salita e se lo sloveno e il danese facessero il Mortirolo si potrebbe avere un Plateu de Beille 2. Per intenderci son tutti corridori sopra i 60 kg mentre uno scalatore puro è ben sotto i 60 kg.

@lele
24 marzo 2025 22:04 ghisallo34
Ti viene in mente ( forse) che una scalata singola e' una cosa e una scalata in una tappa, con tatticismi in corso e' ( forse) diversa ?!? No. Questo perche' non ti intendi di tempi e tattiche. Quei tempi vanno raffrontati se fossero cronoscalate. Stop. Ritenta

Mah
24 marzo 2025 23:01 Frank46
State parlando di record e facendo equazioni omettendo che vi sono stati tempi in cui il più pulito c'aveva la rogna.

Oggi quei tempi vengono battuti in continuazione e se fosse come dice Bullet ci sarebbe molto da allarmarsi.

In realtà quello che dicono in continuazione è che una bici di oggi anche solo rispetto a 5 anni fa è molto più performante perché hanno lavorato sugli attriti e ciò ti dà grandissimi vantaggi.

Comunque il paragone con quelle del 96 è impietoso. Il progresso non sta nelle macroecoluzioni. Ce ne vuole a dire che quelle del 96 e quelle del 2025 sono quasi identiche...

Ps:
24 marzo 2025 23:02 Frank46
Volevo scrivere macroevoluzioni

ghisallo34
24 marzo 2025 23:06 lele
Hai ragione, non me ne intendo.
Il record della Cipressa nel 96 lo ha fatto Colombo della Gewiss (assieme a Gontchenkov). A 15 secondi han scollinato in 25 compresi Cipollini, Zanini e Svorada (velocisti +/- 80kg).
Vatti a rivedere la Sanremo 2025. Confronta i tempi e dimmi che nel 96 i ciclisti erano simili al 2025.
Ps
Il Mortirolo 96 vedeva scollinare un atleta Gewiss.
Non facciamo paragoni. E’ meglio.

X lele
25 marzo 2025 14:46 ghisallo34
Ribadisco, non te ne intendi. Ogni corsa e' a se, con le sue tattiche. Inutile che fai paragoni

@ lele
25 marzo 2025 21:59 Greg1981
Secondo te, il vento, la pioggia non incidono ? Se faccio il Mortirolo curando avversari, sai cosa me ne frega del tempo, mica vinco Giro e Tour con le cronoscalate. Mi sa che non hai la benche' minima idea di come si corre una tappa, figuriamoci di una corsa in linea. Per tua info, il record di Bugno alla S.Remo e' stato fatto ne 1990 ed e' stato abbatutto lo scorso anno. Nel 1990 ci fu un vento incredibile che aiuto' questa impresa. Meglio che ti informi

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