
Riempiti tutti i tasselli delle squadre partecipanti, ora può davvero cominciare il countdown per il Trofeo Piva 2025, in programma domenica 6 aprile. L’AC Col San Martino ha preso attentamente in esame tutte le decine e decine di candidature arrivate, e alla fine ha scelto le 35 squadre che saranno ai cancelli di partenza di Via Treviset.
Il ciclismo a livello U23 corre veloce nella direzione dei vivai delle squadre WorldTour, aspetto che gli organizzatori devono per forza di cose tenere in considerazione, senza tuttavia dimenticare o ignorare i progetti di squadre più piccole che nascono a livello nazionale. Alla fine, per la 76ª edizione del Trofeo Piva, saranno 16 le squadre straniere, provenienti da diversi angoli del mondo, e 19 quelle italiane.
Parlando di squadre “development”, ci saranno la UAE Team Emirates GenZ, la Bahrain Victorious e la XDS Astana, che saranno verosimilmente le formazioni faro della corsa. Dopodiché ci saranno squadre provenienti dalla Slovenia, compreso il Pogi Team Gusto Ljubljana dove è cresciuto Tadej Pogačar, e poi dalla Francia, Germania, Spagna, Monaco, San Marino, Irlanda, le due Continental austriache, il Tirol KTM e la WSA KTM Graz, la messicana Petrolike e la statunitense Team Skyline.
Tra le italiane non manca ovviamente la MBH Bank Ballan Csb del vincitore uscente Pavel Novak (e di Juan Ayuso, fresco vincitore della Tirreno Adriatico, nel 2021), così come la Biesse Carrera Premac che vinse con Giacomo Villa nel 2023 e la VF Group-Bardiani CSF-Faizanè che si impose con Martin Marcellusi nel 2022. Appartenenti alla categoria Continental ci sono, inoltre, il Team Technipes #inEmiliaRomagna, la Sam-Vitalcare-Dynatek, l’UC Trevigiani Energiapura Marchiol, la General Store-Essegibi-F.lli Curia, la nuova SC Padovani Polo Cherry Bank e la Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente.
“Anno dopo anno riusciamo a mantenere un livello di partecipazione molto alto - ha spiegato il Presidente dell’AC Col San Martino, Mario De Rosso -. Non è facile, perché i team ‘devo’ delle formazioni WorldTour hanno un calendario denso di corse in giro per tutto il mondo, ma la storia e il prestigio del Trofeo Piva continuano a rimanere intatti. Ringraziamo tutte le squadre che hanno fatto richiesta di partecipazione, abbiamo dovuto fare delle scelte volte a garantire il massimo livello possibile per una classica internazionale”.
SQUADRE TROFEO PIVA 2025
Italiane: VF Group-Bardiani CSF-Faizanè, Technipes #inEmiliaRomagna, MBH Bank Ballan Csb, Biesse Carrera Premac, Gallina Ecotek Lucchini, Sam Vitalcare Dynatek, Aran Cucine Vejus, Team Hopplà, UM Tools Caffè Mokambo, Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino, UC Trevigiani Energia Pura Marchiol, General Store Essegibi F.lli Curia, Solme-Olmo, SC Padovani Polo Cherry Bank, Team Bike Sicilia, Trentino Cycling Team, Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente, Sissio Team, Team Gaiaplast Bibanese.
Straniere: Tirol KTM, WSA KTM Graz (Austria), Bahrain Victorious (Bahrein), UAE Team Emirates GenZ (Emirati Arabi Uniti), Amical Vélo Club Aixois, Martigues SC-Payden&Rygel (Francia), MaxSolar (Germania), Veloperformance Devo (Irlanda), XDS Astana (Kazakistan), Team Petrolike (Messico), UC Monaco (Principato di Monaco), A.R. Monex (San Marino), Pogi Team Gusto Ljubljana, Factor Racing FRT (Slovenia), Pc Baix Ebre (Spagna), Team Skyline (USA).
PERCORSO
A fare da cornice, il 6 aprile 2025, ci saranno come sempre le splendide Colline del Prosecco, patrimonio dell’UNESCO, che terranno compagnia ai corridori per tutto l’arco della gara per un totale di 179,8 km.
Si partirà dalla storica Via Treviset di Col San Martino e dopo un tratto di 11,9 km in cui i corridori saliranno verso Guia per poi ridiscendere, comincerà il circuito con la salita del Combai (2,6 km al 6,3%), lungo 17,7 km e da ripetere 7 volte. Le cose cambieranno a circa 45 km dall’arrivo, quando il circuito si arricchirà per gli ultimi due giri con il terribile Muro di San Vigilio, 700 metri al 10% di pendenza media, durissimo ma scenograficamente unico. Il penultimo giro sarà così lungo 19,4 km, mentre nell’ultimo il Muro di San Vigilio verrà affrontato addirittura due volte, prima e dopo la salita del Combai, con l’ultimo scollinamento che arriverà a ridosso del gran finale di Via Treviset.
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