
La Tirreno-Adriatico arriva al suo giorno decisivo: la sesta tappa, da Cartoceto a Frontignano (Ussita) è destinata a scrivere la storia di una corsa fin qui estremamente equilibrata. La frazione, che misura 163 km e propone 3.400 metri di dislivello, si snoda lungo le valli dell’interno marchigiano con continui saliscendi nella prima parte intervallati da alcune salite importanti come Crispiero risalendo poi verso la galleria delle Fornaci.
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Nell’ultima parte si transita da Visso e Castelsantangelo sul Nera per affrontare la salita finale, quella di Frontignano. Si tratta di una ascesa di circa 8 km con lunghi tratti sopra il 10% specialmente nella prima parte. È una salita ampia e caratterizzata da numerosi tornanti in sequenza: in prossimità dell’ultimo chilometro le pendenze diminuiscono leggermente. Tutti i big che fino ad ora si sono più o meno nascosti oggi non potranno più farlo: la salita finale si preparara decretare quello che poi sarà il re della Corsa dei Due Mari 2025.
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