POGACAR RIPARTE DALL'UAE TOUR E METTE NEL MIRINO CLASSICHE, TOUR E VUELTA

PROFESSIONISTI | 16/02/2025 | 08:22
di Francesca Monzone

La stagione di Tadej Pogacar inizierà domani con l’UAE Tour, negli Emirati Arabi Uniti, dove è arrivato lo scorso venerdì. Il suo programma sembra essere già definito con il Tour de France e il Mondiale come grandi obiettivi e sul secondo grande giro, anche se non c'è l'annuncio ufficiale, sembra ormai essere sciolto ogni dubbio e lo sloveno questa volta farà la Vuelta e non il Giro d’Italia. 


Lo scorso dicembre tutto sembrava chiaro con la corsa rosa che attirava ancora Pogacar, ma la vittoria dello scorso anno e la voglia di fare qualche di nuovo lo avrebbero portato a scegliere la Vuelta, quanto meno queste sono le notizia riportate dai media spagnoli. Con il passare delle settimane, un alone di mistero aveva iniziato a girare intorno al campione iridato, che oltre al Tour de France, evento imperdibile per lui, avrebbe iniziato a riflettere su cosa preferiva come secondo grande giro dell’anno. Da una parte c’era il desiderio di difendere il titolo nella corsa rosa, ma dall’altra parte con la Vuelta si aprirebbe la possibilità di completare la "Tripla Corona" dei Grandi Giri. A Pogacar le sfide piacciono e quindi l’idea di vincere qualcosa di nuovo lo ha spinto a scegliere la Vuelta, corsa alla quale ha partecipato una sola volta nel 2019, arrivando terzo alle spalle di Alejandro Valverde e Primoz Roglic.


Pogi si trova ora ad Abu Dhabi per l'UAE Tour e solo oggi annuncerà ufficialmente la sua decisione durante la conferenza stampa. Secondo AS, Pogacar annuncerà la sua intenzione di non difendere la maglia rosa del Giro e per i media spagnoli questo vuol dire che la scelta senza ombra di dubbio ricadrà sulla Vuelta. Sempre secondo AS, gli organizzatori del Giro d’Italia avrebbero cercato di portare anche Van der Poel alla corsa rosa, ma anche per lui non si sarebbe trovato il giusto accordo.

Per la stampa spagnola, già a dicembre era possibile intuire l’assenza di Pogacar al Giro, questo perché a Benidorm in Costa Blanca, durante un media day, il giovane Juan Ayuso aveva confermato la sua partecipazione al Giro per vincerlo e che Adam Yates avrebbe avuto il ruolo di co-leader della squadra. Prendendo questa notizia e sommandola al programma fitto di Pogacar, tutto sommato è abbastanza logico pensare che non sarà al via della corsa italiana. Lo sloveno farà il suo esordio lunedì, poi lo vedremo impegnato nelle Classiche con E3, Gand-Wevelgem, Fiandre, Amstel, Freccia Vallone e Liegi. Prima del Tour de France ci sarà il Delfinato e poi la Vuelta con un occhio puntato sul Mondiale in Ruanda.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Molto più di un campione del Mondo. Abbiamo raccolto le profonde riflessioni di Maurizio Fondriest sulla carriera passata e presente, prima da corridore e poi da agente di corridori, tra cui un Buitrago che ha cominciato bene la stagione. Dopodiché...


Tra meno di dieci giorni cominceranno le Classiche di primavera e l'Omloop het Nieuwsblad, sarà la prima corsa che vedrà impegnati sia gli uomini che le donne. Nella gara maschile, Van Aert sarà il corridore più atteso, ma dovrà vedersela...


Gran premio Burro Gigli del 1957, conosciuto anche come la Roma-Velletri, una semiclassica per i dilettanti. Scatti e controscatti, attacchi e contrattacchi, sulla salita di Rocca di Papa la selezione. Davanti rimasero in tre: Arnaldo Pambianco e i due fratelli...


Siete pronti? Domani scatta la stagione dilettantistica (la chiamiamo così per comodità e per... capirci, anche se ormai la definizione è anacronistica) e con essa prende il via la corsa all'Oscar tuttoBICI Élite che anche quest'anno potrà contare sul sostegno...


Beniamino Schiavon, laiguegliese, è stato direttore per molti anni della locale Azienda autonoma di cura e Soggiorno sotto la cui spinta nacque nel 1964 il Trofeo Laigueglia. Sono tanti i racconti delle prime edizioni raccolti dai figli Massimo e Roberto...


Si chiama Meron Teshome Hagos, ha 31 anni e nell’ormai lontano 2012 gareggiava per l’Eritrea al Tour del’Avenir. E’lui, sconosciuto ai più, l’apripista del cugino Biniam Girmay, l’esempio al quale il campione della Intermarchè Wanty si è ispirato, approdando al...


Il Giro di Algeria, che si è concluso con il trionfo finale del corridore di casa Hamza Amari, è stata la prima corsa da Under 23 di Thomas Bolognesi. Dieci giorni, dieci tappe, 1403 chilometri. Delle corse a tappe africane,...


I pedali Kéo Blade Power sono stati un grande novità per il 2024 e si confermano come uno strumento affidabile, performante e all’avanguardia sotto ogni punto di vista. La struttura del pedale si basa sempre su un corpo in composito a cui si...


Formula Bici, la principale associazione italiana per eventi ciclistici amatoriali, ha stretto un'entusiasmante partnership con Bike New York, gli organizzatori dell'iconico TD Five Boro Bike Tour, che il prossimo 4 maggio 2025 celebra la 47a edizione. La manifestazione della “grande...


Per la Gallina Lucchini Ecotek Colosio scocca l'ora del debutto: basta chiacchiere, si fa sul serio! Quattro gare in due giorni è il programma della formazione bresciana di elite e under 23 di Cesare Turchetti. Con una nuova strategia e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024