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«Non è il caso di fare proclami, ma è anche vero che è giusto sottolineare la costante crescita di Davide Piganzoli, che anche oggi ha dimostrato di poter ben figurare nel ciclismo che conta».
Ivan Basso si gusta il suo piccolo talento valtellinese, 22 anni, 7° nella terza frazione della Volta Valenciana vinta dal giovanissimo Ivan Romero. Alle spalle del 21enne spagnolo atleti di valore assoluto come Santiago Buitrago, Joao Almeida, Pello Bilbao, Jefferson Cepeda, Pablo Castrillo e appunto il ragazzo della Polti VisitMalta. Adesso è 12° in classifica generale e là davanti è l'unico italiano nonché unico esponente di una Professional in mezzo ad avversari di formazioni World Tour.
«Dal 3° posto all’Emilia Davide ha acquisito una nuova consapevolezza – ci aggiunge Ivan -, come a confermare quel click che nella mente dei corridori generalmente scatta. È chiaro che bisogna rimanere con i piedi per terra, lasciare che il ragazzo si diverta e ottenga conferme dalle sue prestazioni, ma in certi momenti è necessario anche dire le cose come stanno e se vanno bene è giusto sottolinearlo. È un ottimo inizio e sono certo che Davide saprà proseguire la sua crescita, così come quella di altri tre/quattro elementi che abbiamo. La squadra sta dimostrando personalità e quello che mi piace è che Davide si sta muovendo con sempre maggiore autorevolezza. La classe non gli manca, la personalità sta sbocciando».
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