Era difficile chiedere un inizio di stagione migliore a Jonathan Milan e Simone Consonni. I due portacolori della Lidl Trek, ormai quasi inseparabili tra strada e pista (quest’anno punteranno al Tour de France) hanno offerto il loro prezioso contributo nella cronosquadre d’apertura della Volta a la Comunitat Valenciana 2025, dominata dal primo all’ultimo chilometro dalla loro squadra.
«Non siamo abituati a questo tipo di prove, ma durante il ritiro di gennaio siamo venuti a provare il percorso, ci tenevamo a fare bene - ha detto Consonni in riva alla Playa de la Glea, dove era posto il traguardo -. Abbiamo tutti fatto un gran lavoro, siamo forti e ambiziosi. Distacchi così non ce li aspettavamo, anche perché guardando la startlist di squadre attrezzate per questo tipo di sforzo ce n’erano diverse. Nelle cronosquadre è sempre difficile fare previsioni, però siamo partiti con l’idea di dare tutto fin dall’inizio, a costo di soffrire alla fine, ma direi che è andata più che bene. È una specialità che mi piace, anche se non facile da organizzare, sia per noi sia per chi crea la corsa. Personalmente mi piacerebbe farne di più durante l’anno, ma il ciclismo di oggi è questo».
«Che bell’inizio! Ci siamo preparati bene per questa crono, ci credevamo e il distacco è andato ben oltre ogni aspettativa» gli ha fatto coro Milan.
Il gigante di Buja inizia da qui il suo percorso in un 2025 che, spera, possa consacrarlo ai massimi livelli. Di volate, qui alla Valenciana, ne sono previste una… e mezza. «Per essere inizio di stagione la gamba è buona, non buonissima, ma sicuramente buona. La quarta tappa è interessante ma se guardiamo i metri di dislivello… beh, ce ne sono parecchi - ha aggiunto Milan -. Vediamo come va la tappa, intanto cerchiamo di superare bene la seconda e la terza frazione. La quinta, invece, dovrebbe senz’altro chiudersi allo sprint. Cercherò di salvare qualche energia, anche se domani sarò a disposizione di Vacek per scortarlo al meglio. Di solito come velocisti abbiamo qualche chances all’inizio, e invece stavolta ce le avremo alla fine. Nessun problema, aspetterò».
Consonni pensa un giorno alla volta: «Testa a domani, è la prima corsa in linea dell’anno e ci sarà da soffrire con tutte quelle salite».
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