CIPOLLINI'S ATTACK: "ITALIAN CYCLING HAS LOST ITS WAY, THE SAME OLD HEADS ARE STILL AROUND"

NEWS | 30/01/2025 | 20:59
di Mario Cipollini

Mario Cipollini has posted a reflection on the current state of cycling today. We are sharing it because it can be a starting point for discussion and, why not, perhaps a point of departure.


It's the moment of tennis, it's great to see Italy at the top of the world. I like to think back to the past when we in cycling were the dominators of our sport (and perhaps we did so for decades)... Then unfortunately the system changed, the powerful forces handed cycling over to drivers incapable of thinking about the good of our sport, but only about personal interests. The important thing was to tell everyone that everything was fine and everyone was happy and content...: this is the result.


Biraghi's speech yesterday (president of the Tennis Federation, ed.) is proof that without well-studied projects, without a work group expressed by capable and experienced people, in this historical period you don't go anywhere. But cycling continues to recycle the same heads for a long time, maybe moving them to different roles, but they are the same heads... We carry on by basking in the past and waiting for some casual solo performance from Italian cycling.


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COMMENTI
Sport troppo diversi
31 gennaio 2025 00:52 Bullet
Secondo me il tennis dipende molto di più dalle famiglie (Sinner mandato a 13 anni ad allenarsi da solo a Bordighera) mentre il ciclismo dal territorio (squadre, strade, corse, officine, bici ecc ecc) anche se si sta facendo di tutto per iperprofessionalizzare il ciclismo fin da ragazzini come si fa normalmente col tennis e i risultati sono sotto gli occhi. Aggiungo anche che non è solo il territorio ma anche la predisposizione fisica di un paese a favorire uno sport rispetto a un altro e francamente vedendo il fisico e la solidità mentale richieste per giocare a tennis non so se è lo sport che calza su misura all'italiano medio e infatti, salvo poco eccezioni nel passato, non ha mai ottenuto grandi risultati.

Angelo Binaghi
31 gennaio 2025 10:39 Melampo
Angelo Binaghi è Presidente della FIT dal 2001. Prima di Sinner e della Paolini, quali risultati, dopo Panatta, Bertolucci, Barazzutti e Zugarelli?

Il ciclismo è la stessa cosa: dopo Cipollini, Pantani, Bartoli, Casagrande, Rebellin, Belli, Casartelli, Bettini, Petacchi, Cunego, quali risultati?

Considerazione
31 gennaio 2025 12:25 italia
“ ….Che i poteri forti hanno messo il ciclismo a dei conducenti incapaci di pensare al bene al bene del nostro sport…..” è la classica tecnica di manipolazione delle masse da parte di certi soggetti; anzi è la tecnica per ANTONOMASIA.
Purtroppo i dirigenti NON possono fare molto, perche se si mettono a fare gli interessi del ciclismo non è che … avranno una vita facile e dovranno combattere molto; chi segue il ciclismo è consapevole che c’è qualcosa che non va contro questo sport, che si evidenzia in mille risvolti ….
Faccio un esempio pratico; nel caso di sicurezza stradale il “modus operandi” è quello di rivolgersi ad un politico che farà qualcosa, ma non risolverà il problema pur nella migliore disponibilità; se ci fosse una persona al comando di questo sport ad esempio l’artigiano delle scarpe di Sant’Elpidio a Mare (che pero sta in collina ….la casalinga di Voghera si sta godendo la pensione..) OLTRE a rivolgersi al politico farebbe una cosa semplice, elementare, banale, logica, naturale e soprattutto attuale: COSTITUIRSI IN GIUDIZIO PER DANNI AI CICLISTI in quanto titolari di capacità giuridica, tenuto conto che le assicurazioni pagano fino a 15 milioni di euro per danni civili; altresi anche nel caso di atteggiamenti discriminatori nei confronti dei ciclisti come quello nella trasmissione di Linus dove un commentatore ha postato che una ascoltatrice ha detto in diretta … che vorrebbe avere un macchina grande per falciare i ciclisti ….. ; altra cosa è la costituzione in giudizio per lo stato delle strade in quanto lede il diritto dei ciclisti ad una sana attività ricreativa e qualità della vita …
Stessa cosa per le associazione che tutelano i ciclisti; perché non fanno quanto sopra elencato ?
Concludo questo aspetto affermando che quando si eleggono i dirigenti , per il bene del ciclismo, si deve privilegiare a persone combattive, decise a proteggere questo sport , che vanno contro i poteri forti con atteggiamenti manifestatamente avversi al ciclismo.... che abbiano come motto, molto attuale “ CICLISMO FIRST”.
Per quanto concerne il tennis notando che 11 atleti italiani sono nella top tundre, quando per decenni ne erano pochi e in posizioni di rincalzo …… è logico che qualcosa non si spiega logicamente e facilmente: io penso e la mia opinione non è la verità assoluta e conta poco che forse … forse….. ipotizzo…. che qualche STREGONE del ciclismo è approdato in un altro sport dove è protetto, riverito, ossequiato, omaggiato ….; il motivo di questa mia ipotesi è che non credo che dei successi cosi’ travolgenti, esplosivi siano frutto dell’utilizzo di acqua minerale .. .. anche se di buona qualità …. . (caso Armstrong docet)
Questa è la mia opinione sperando di sbagliarmi.
Mi scuso in anticipo se qualcuno dal presente post di pura critica, si ritenga offeso, ma è maturato dal fortissima passione per il ciclismo.
Saluti per chi legge



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