Nel caso che ha visto coinvolti Wout van Aert e Nick Nuyens con la sua Sniper Cycling, la Corte di Cassazione belga ieri ha confermato la sentenza del 2021 del tribunale del lavoro, stabilendo che il corridore fiammingo deve versare a Nuyens un risarcimento di 662.000 euro. La cifra stabilita dalla Cassazione è stata già versata da Van Aert, Nuyens non potrà avere 1,1 milioni di euro come aveva richiesto.
La guerra però non sembrerebbe essere finita e Nuyens sarebbe intenzionato adesso a fare una nuova causa, questa volta contro la Visma-Lease a Bike. Ci troviamo di fronte ad una delle cause legali più lunghe del mondo del ciclismo: i fatti risalgono all'autunno del 2018, quando Van Aert rescisse il suo contratto con la Sniper Cycling, la holding di Nick Nuyens, per andare a correre con la Jumbo-Visma. All'epoca Van Aert decise di utilizzare come motivazione urgente l’impossibilità di proseguire in modo normale la sua vita all’interno della squadra, sottolineando l’incompatibilità tra le parti.
Nuyens ovviamente non era favorevole a rinunciare a un campione come il belga e fin dall'inizio sostenne che Van Aert aveva violato illegittimamente il suo contratto e pertanto chiedeva un risarcimento danni del valore di 1,1 milioni di euro.
Nel 2021, il tribunale del lavoro aveva dato pienamente ragione a Nuyens imponendo a Van Aert di corrispondere un'indennità di buonuscita di 662.041,31 euro. Una somma considerevole che Van Aert ha pagato immediatamente. In seguito, entrambe le parti si sono rivolte alla Corte di Cassazione: Nuyens riteneva che l'indennità di buonuscita fosse troppo bassa mentre Van Aert non voleva più versare altri soldi.
La Cassazione ha emesso il suo verdetto ieri, ma questo non significa che il conflitto tra Van Aert e Nuyens sia finito e il caso potrebbe passare all’UCI. Dal 2018 l'Unione Ciclistica Internazionale ha sempre adottato un atteggiamento attendista, sottolineando però che nel caso in cui Van Aert avesse violato ingiustamente il suo contratto, l'UCI avrebbe mantenuto il diritto di adottare misure disciplinari nei confronti di tutte le parti coinvolte.
Pertanto se l’UCI dovesse decidere di intervenire, anche sotto la spinta di Nuyens, Van Aert e la sua Visma-Lease a Bike potrebbero incorrere in nuove sanzioni. Nel peggiore dei casi, il fiammingo potrebbe essere sospeso dall’attività per un periodo breve, anche se questo sembra abbastanza improbabile, mentre ben diversa potrebbe essere la posizione della Visma-Lease a Bike, che invece potrebbe ricevere una sanzione economica.
Nuyens probabilmente insisterà affinché l'UCI applichi rigorosamente i regolamenti: secondo Rudi Desmet, avvocato di Nuyens e della Sniper, ci sarebbero i presupposti per arrivare ad un nuovo procedimento, poiché è chiaro che Wout van Aert ha violato il suo contratto con una falsa argomentazione. Nuyens spera adesso in un ingente risarcimento da parte della Visma-Lease a Bike attraverso l'UCI: il team olandese potrebbe vedersi costretto a pagare un importo pari alla buonuscita ovvero 662.000 euro.