GRAZIANO GASPARRE E QUELLA MANO TESA DA IVANO FANINI, STORIA DI UN'AMICIZIA. GALLERY

INTERVISTA | 21/01/2025 | 08:14
di Valter Nieri

L'Unione Ciclistica Bergamasca dell'allora team manager Antonio Bevilacqua, ex corridore di Ivano Fanini, fu il suo trampolino di lancio per l'approdo al professionismo. Stiamo riferendoci a Graziano Gasparre, codognese di nascita oggi 45enne socio nella Cooperativa piacentina Geocart, uno dei ciclisti italiani più affermati nel 2000, quando si impose anche nel campionato europeo in linea Under 23 a Kielce in Polonia davanti allo svedese Stefan Adamsson e a Lorenzo Bernucci.


Era ciclista promettente nelle categorie giovanili, era dotato di una buona tecnica che gli consentiva di imporsi negli sprint e negli allunghi, era insomma caratterizzato da un buon rendimento in tutte le componenti della prestazione riferite a diverse durate. Il suo massimo rendimento lo raggiunse nel 2000 da Under 23, una stagione per lui ricca di successi. Oltre a vincere il campionato europeo si impose nella 3.a tappa da Pescia a Cutigliano e nella classifica finale del Giro delle Regioni. In quella stagione trionfò anche nel Trofeo MP Filtri e nella seconda e terza tappa della Ronde de l'Isard d'Ariège. Sempre a livello internazionale fece centro nella 1° tappa Volta a Catalunya de l'Avenir. Tutte affermazioni che non potevano passare inosservate ad un grande Team come la Mapei che nel 2001 lo fece passare professionista e successivamente con la De Nardi, con cui colse la sua terza vittoria nel professionismo aggiudicandosi la 1a semitappa internazionale Coppi e Bartali a Riccione. A 26 anni aveva talento ed era considerato un ciclista da classiche di un giorno


"Purtroppo - ha raccontato Gasparre alla Gazzetta di Lucca - non mi allenavo come dovevo, avrei sicuramente fatto più chilometri con meno fatica, ma la vita del corridore è sacrificio e costanza ed io in quegli anni mi estraniavo un po' troppo dal ciclismo ed è per questo motivo che non ho ottenuto risultati ancora migliori, che erano alla mia portata."

Nel 2005 Gasparre firmò il contratto per l'Universal Caffè e cosa successe?

"La squadra restò sulla carta, non decollò mai. Fu soltanto un'illusione: nel periodo di maggior sviluppo a livello di risultati per un ciclista persi un anno perché mi ritrovai a piedi"

E allora?

"A dicembre del 2005 mi contattò Ivano Fanini. Firmai per Amore e Vita dove ho corso dal 2006 al 2009. Sono stati quattro anni meravigliosi. Fanini riuscì a trasformarmi ed a migliorarmi come persona anche nella vita privata. Innanzitutto mi ha aiutato ad uscire dalle mie debolezze e fragilità. Fra noi si instaurò un'amicizia fraterna, costruita proprio alle corse dove Ivano non mancava mai a darmi sostegno. Ad inizio stagione, verso marzo del 2006 tornai anche a vincere."

Dopo due anni Gasparre tornò al successo imponendosinella quarta tappa alla Settimana Ciclistica Lombarda a Roncadelle.

"Quella vittoria non potrò mai dimenticarla. Assieme al presidente Fanini scoppiai in lacrime dalla felicità: fu un abbraccio carico di affetto. Abbiamo un carattere simile ed è per questo che a volte ci scontravamo, ma poi finivamo per comprenderci e volerci bene. Vinsi successivamente qualche circuito e mi dedicai, visto che Amore e Vita era una squadra giovane, a dare una mano ai miei compagni per ottenere altri successi di squadra. Per me Fanini vuol dire famiglia. Chiamai mio figlio Cristian con lo stesso nome del figlio di Ivano che volli come padrino al battesimo. Sono due anni che manco da Capannori, un Comune che grazie a Fanini vuol dire ciclismo nel mondo, ma appena colgo l'occasione vado volentieri a trovare questa grande famiglia che mi ha aiutato molto".

Gasparre si ritirò dall'attività agonistica al termine del 2009. Iniziò a lavorare come giardiniere a San Giovanni alla Vena poi si trasferì a Piacenza dove vive felicemente assieme alla sua nuova compagna Gloria e ai suoi due figli Alessandro e Martina. Ora è socio della Cooperativa Geocart, un'azienda di Piacenza che si occupa di gestione del verde, igiene ambientale e socio-riabilitazione. Da persona che ha provato cosa vuol dire la fatica non disdegna di trascorrere più ore di lavoro e di soddisfare il presidente Sergio Bernini e la vice presidente Cristina Caviglioni.

"Devo alla comprensione con loro - conclude Gasparre - la mia felicità di oggi, mentre quella di ieri si chiama Ivano Fanini".


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
di Valter Nieri
L'Unione Ciclistica Bergamasca dell'allora team manager Antonio Bevilacqua, ex corridore di Ivano Fanini, fu il suo trampolino di lancio per l'approdo al professionismo. Stiamo riferendoci a Graziano Gasparre, codognese di nascita oggi 45enne socio nella Cooperativa piacentina Geocart, uno dei...


La più breve è il Muro di Ca’ del Poggio, quello del Prosecco: 1, 16 km, con una pendenza media del 12, 3 percento e una massima – una stilettata – del 18. La più lunga è quella del Sellaronda,...


La lettera ci è giunta in redazione ieri a tarda sera, per cui ve la proponiamo oggi. È la lettera di un figlio, Michele che ricorda il papà che non c'è più e che ieri avrebbe compiuto gli anni. E...


Entra nel vivo il traning camp della Sc Padovani Polo Cherry Bank sulle strade di Calpe (Spagna). Gli atleti del team bianco-verde hanno completato la prima settimana di lavoro in vista del debutto stagionale fissato per il 24 gennaio prossimo,...


Lo avevamo già visto vincere al campionato australiano criterium ed anche sabato alla Villawood Men's Classic: Sam Welsford  lo ha fatto anche poco fa sul traguardo di Gumeracha, dove si è conclusa la prima tappa del  Santos Tour Down Under. Il...


Difficile riassumere in un titolo l'essenza di oltre mezz'ora al telefono con Claudio Cozzi, un direttore sportivo meno sotto i riflettori di quanto meriterebbe. Uno dei primi "uomini da World Tour" a sposare due anni fa il progetto di Fabian...


Barcellona ospiterà la partenza ufficiale de La Vuelta Femenina 25 by Carrefour.es domenica 4 maggio. Dopo Torrevieja nel 2023 e Valencia nel 2024, la capitale catalana sarà il punto di partenza della terza edizione della gara, offrendo ancora una volta...


Ci ha lasciato Giancarlo Caliman, grande uomo di sport. Ex presidente e dirigente del Coni di Pordenone ed ex dirigente della Sacilese Calcio, è mancato nelle ore scorse all'età di 83 anni. Caliman per 58 anni è stato al servizio...


Comincia con il piede sbagliato la stagione di Manlio Moro. Il portacolori della Movistar, infatti, è costretto a rinunciare al Tour Down Under a causa delle conseguenze della caduta nella quale è stato coinvolto venerdì nel finale del Criterium Villawood...


Si torna sempre dove si è stati bene. Vale sempre, e vale a maggior ragione in un contesto agonistico e dall’altissima componente tecnica come il ciclismo su strada, dove ogni piccolo dettaglio, ogni centimetro e perfino millimetro può essere determinante ai...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024