Oltre a luce e purezza, da sempre il colore bianco è considerato anche emblema di speranza per il futuro, un concetto che RCS Sport, l’ente organizzatore del Giro d’Italia 2025, ha voluto abbracciare appieno scegliendo, a partire dalla sua riesumazione avvenuta nel 2007, questa tonalità per la maglia riservata al miglior giovane della Corsa Rosa.
Vinta l’anno scorso da Antonio Tiberi (primo azzurro a riuscirci da Fabio Aru nel 2015), anche nel 2025 questo brillante vessillo spiccherà nel variopinto serpentone del gruppo e permetterà di individuare facilmente il corridore che, nato dal 1° gennaio 2000 in poi, guiderà la classifica di specialità. Non sarà, tuttavia, una divisa “all white” quella che finirà sulle sue spalle l’anno prossimo visto che, qui e lì, ci saranno alcune macchie di tonalità diverse a rompere la monocromia. Su tutte, in particolare, spiccheranno il rosso dello scorpione Castelli (anche nel 2025 fornitore tecnico della maglia) e quello, accompagnato dal giallo e dall’arancione, del nuovo sponsor Conad, noto marchio di supermercati che quest’anno ha deciso di fare il suo ingresso in carovana ponendo il suo nome su una delle maglie simbolo della corsa.
“Si tratta della manifestazione sportiva più importante d’Italia, una manifestazione che sta in mezzo alla gente e con cui abbiamo tanti valori in comune” ha detto Giuseppe Zuliani, Direttore Customer Marketing e Comunicazione Conad, in occasione della conferenza stampa di presentazione della maglia tenutasi presso L’ADI Museum di Milano. “Il primo è il territorio che, per noi, è il territorio presidiato dalle nostre società, da coloro che hanno la proprietà del negozio e che fanno commercio a livello locale, un territorio in quale l’imprenditore deve essere protagonista. Crediamo che il Giro d'Italia interpreti al meglio questa dimensione. Il secondo sono i giovani, ovvero i nostri clienti del futuro, il futuro della comunità e coloro sui quali noi abbiamo concentrato l'attenzione sia come Conad che come fondazione. Pensiamo che sostenere il futuro sia qualcosa che un'azienda così importante debba fare anche sostenendo lo sport. Per ultimo, ma non per importanza, c’è il benessere. Le persone hanno voglia di prendersi cura di sé, hanno voglia di essere consapevoli nelle scelte di acquisto, ma anche nelle scelte che fanno tutti i giorni nella loro vita e penso che questo matrimonio col Giro possa veramente enfatizzare questo valore”.
Apparsi soddisfatti di questa partnership anche l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sports & Events Paolo Bellino e il Presidente di RCS Mediagroup Urbano Cairo.
“La maglia bianca e il Giro d'Italia sono, secondo me, un connubio perfetto per i principi e per le modalità che abbiamo appena citato. Il Giro d'Italia è l'evento più importante d'Italia e tocca tutti i paesi. Abbiamo 450 comuni nel nostro percorso e tra la partenza e l'arrivo del Gino d'Italia in mezzo ci sono 3.500 km di percorso quindi accogliamo e passiamo veramente attraverso tutti i comuni. Abbiamo 10 milioni di italiani che vengono a vedere la gara più dura del mondo nel paese più bello del mondo, ovvero l'evento gratis con la maggiore partecipazione di pubblico in Italia visto che circa 500.000 spettatori attraversando la strada possono andare a vedere il Giro. Gli elementi ci sono tutti, il connubio con Conrad, secondo me, è perfetto” ha dichiarato Bellino.
“La maglia bianca è l'elemento che premia il più forte giovane che partecipa al Giro d'Italia, l'hanno portata i più grandi campioni del ciclismo e questo soprattutto nel passato quando c'erano i giovani campioni a vestirla mentre oggi sono più i campioni già affermati a indossarla. Nel 2024 infatti l'ha vinta Tiberi ma negli anni precedenti a conquistarla è stato colui che poi ha vinto la corsa, segno che si è abbassato moltissimo il livello dell'età dei partecipanti. Concludo dicendo due cose che, secondo me, sono importanti: il lavoro che possiamo fare è un lavoro quotidiano che va oltre la corsa e che parte l'anno prima e si conclude al termine dell'anno successivo. Quest’anno siamo un po' in ritardo ma il 13 gennaio presenteremo il Giro d'Italia e, anche se non ve lo posso annunciare adesso, ci saranno delle grandi sorprese”.
“Sono veramente felice di essere qui ad annunciare questa partnership con il Giro d'Italia da parte di Conad, una grandissima azienda di distribuzione italiana” ha esordito invece Urbano Cairo. “Il Giro d’Italia è un grande evento sportivo, un grande evento popolare che tocca veramente milioni e milioni di persone. Ha chiaramente una visibilità in Italia ma anche nel mondo perché raggiungiamo un numero di Paesi che aumenta di anno in anno. Si tratta quindi di una grandissima manifestazione sportiva, una vera festa e questa partnership, dunque, con una realtà che è sul territorio con 320 punti vendita rappresenta certamente qualcosa di molto bello”.
A prendere la parola quindi, assieme ai due dirigenti di RCS, è stato poi Ivan Basso.
“Non ho mai indossato la maglia bianca però posso dire che per chi è giovane questa rappresenta sicuramente un obiettivo. Quando uno inizia a correre, quando un bambino inizia a correre, ad appassionarsi al ciclismo, sogna di disputare il Giro d'Italia e la maglia bianca è il simbolo di quando un predestinato diventa un futuro campione. Questo è un passaggio importante che io ho vissuto. Col Giro d'Italia poi è stato amore a prima vista. Nel 1984 andai coi miei genitori a Verona a vedere l'arrivo trionfale di Moser: quel giorno scelsi di correre in bicicletta. Dopo un lungo percorso, durato 27 anni e fatto di tanti chilometri in bicicletta, tante belle cose, tanti sacrifici ma anche tante gioie, sono uscito da Verona vincendo il mio secondo Giro d'Italia. Devo dire che questa nuova partnership è importantissima, è un segnale forte nei confronti di una generazione che ha bisogno di sentire che c'è qualcuno che crede in loro. Oggi, come si diceva, si è abbassata molto l'età dei vincitori. Tiberi, che quest’anno ha portato a casa la maglia bianca, è arrivato anche terzo in classifica, ma ci sono stati anche due giovani interessanti come Davide Piganzoli e Giulio Pellizzari che già da adesso inizieranno a lavorare sognando di indossarla il prossimo anno. Quanto è stata importante l’alimentazione nella mia vita? Il ciclismo ha avuto un'evoluzione negli ultimi anni davvero incredibile, non solo da un punto di vista delle prestazioni. Ogni squadra oggi ha infatti un gruppo di nutrizionisti, un camion cucina, un cuoco, un dipartimento nutrizione che prepara proprio ciò che l'atleta mangia al mattino, prima dalla gara, dopo la gara e la sera. Questo ha permesso in queste stagioni di vedere delle performance eccezionali e di rendere questo sport meraviglioso il più credibile possibile. Lancio poi questa riflessione. Credo che la bicicletta sia uno strumento, soprattutto in questi ultimi anni, utile non solo per percorrere il Giro d'Italia ma anche uno strumento di piacere e di benessere: ritengo che nessuno meglio di chi va in bicicletta possa capire quanto possa ottenere da ciò che mangia”.
Grande contentezza, infine, anche da parte del Direttore Generale di Conad Francesco Avanzini: "Siamo molto soddisfatti della partnership pluriennale con RCS Sports & Events: saremo sponsor della Maglia Bianca del Giro d’Italia, quella riservata al leader della classifica dei migliori giovani. Partecipando alla competizione ‘regina’ dello sport più praticato dagli italiani, Conad potrà avere una coinvolgente presenza sui suoi territori, essere vicino al pubblico che segue la corsa, promuovere una vita attiva e sana”.
STORIA E NUMERI DELLA MAGLIA BIANCA
La Maglia Bianca di miglior giovane è quella di più recente istituzione: la classifica dei giovani vide la luce nel 1969, come graduatoria per i neoprofessionisti.
Nel 1973 e 1974 il leader veniva contraddistinto con un bracciale, mentre dal 1976 il simbolo del primato è la Maglia Bianca. Dal 1970 al 1972, nel 1975, e dal 1995 al 2006 questa classifica non è stata stilata.
- L’ultimo italiano ad aggiudicarsi la Maglia Bianca è stato Antonio Tiberi nel 2024, dopo un digiuno partito dalla vittoria di Fabio Aru nel 2015.
- Il più “giovane tra i giovani” è Alfio Vandi, che nel 1976 vinse la classifica a 20 anni e 187 giorni.
- Gli atleti italiani si sono aggiudicati per 18 volte la classifica di miglior giovane. Al secondo posto la Colombia con 6 successi;
- L’accoppiata Maglia Bianca/Maglia Rosa è riuscita in 4 occasioni: Evgueni Berzin nel 1994; Nairo Quintana nel 2014; Tao Geoghegan Hart nel 2020; Egan Bernal nel 2021.
- Nell’edizione del 2020, il vincitore del Giro, Tao Geoghegan Hart è diventato il primo britannico ad aggiudicarsi la Maglia Bianca.
- Nel 2022 Juan Pedro Lopez è diventato il primo spagnolo a vincere la Maglia Bianca.
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