Solare, bella, estroversa, contagiosa nel suo entusiasmo genuino. Chiara Consonni dopo l’oro olimpico conquistato a Parigi è diventata ancora più famosa e popolare anche per chi magari mastica poco di ciclismo. La bergamasca, dopo il capolavoro in Francia con il magico trionfo su pista nella Madison in coppia con Vittoria Guazzini, guarda avanti e pensa alla prossima stagione nella quale dopo due anni alla UAE Development Team è passata alla tedesca Canyon SRAM Rancing.
“Sono arrivata alla Canyon SRAM Rancing che reputo uno dei team migliori al mondo e far parte di questo gruppo mi regala sensazioni particolari, spero con la mia esperienza e l’entusiasmo di riuscire a dare il mio contributo per raggiungere buoni risultati. Per le mie caratteristiche mi trovo bene su determinati percorsi e metto nel mirino una classica del Nord, le mie gare preferite. Il mio sogno principale resta però sempre la Parigi-Roubaix, una corsa unica che mi affascina e che è l’obiettivo al quale penso da qualche anno”.
E la venticinquenne di Brembate Sopra alla Classica Monumento, famosa per i suoi innumerevoli e impegnativi tratti di pavé, ha già strizzato l’occhio nel 2023 quando è riuscita ad entrare nella top ten con il brillante 9° posto a soli 12” dalla vincitrice la canadese Jackson Alison. Nel 2024, oltre all’oro olimpico, Consonni ha vinto 4 corse su strada (Liberazione a Roma, GP Eco-Struct in Belgio nelle Fiandre, SPAR Flanders Diamond Tour sempre in Belgio e una tappa al Giro d’Italia, la seconda da Sirmione a Volta Mantovana), senza dimenticare il secondo posto al campionato italiano alle spalle della regina del ciclismo femminile Elisa Longo Borghini.
Consonni ha concluso il 2024 con un buonissimo 14° posto nella classifica finale dell’UCI World Ranking.
“La medaglia d’oro alle Olimpiadi è qualcosa di unico, di speciale, di indescrivibile. La vittoria a Parigi ha notevolmente aumentato la fiducia che ho nei miei mezzi, mi ha insegnato tanto, mi ha fatto capire una volta di più che non bisogna mollare mai per nessun motivo”.
Ed è cambiato anche il rapporto con la gente?
“Sì, adesso tante persone mi fermano, mi parlano, mi chiedono… Ma Chiara Consonni resta sempre la stessa, non c’è problema”.
E il ciclismo ha assoluto bisogno di personaggi come l’estroversa bergamasca dal sorriso contagioso ma capace di sprigionare potenza e talento quando pigia sui pedali.
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