La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi. Se avete una foto d'archivio nel cassetto, un ritaglio di giornale o desiderate che si racconti di questa o quella corsa, non esitate a scriverci agli indirizzi info@tuttobiciweb.it oppure daniloviga@gmail.com. Buona lettura.
Con il Trofeo Nando Perona, la città di Cuorgnè, in Valle dell'Orco nel territorio compreso tra il rilievo granitico di Belmonte, il Monte Soglio e la Quinzena nel Torinese, è entrata ufficialmente nella storia del ciclismo dilettantistico italiano. Non a caso è stata dichiarata fra le più importanti corse piemontesi che siano esistite. Si disputava durante la festività patronale di San Luigi, il 21 giugno. Fu il giornalista cuorgnatese di adozione Carlo Bergoglio (detto Carlin) a darle il soprannome di "Corsa che crea i Campioni".
Nel corso degli anni, la manifestazione organizzata dall'Unione Sportiva Vall'Orco, aveva assunto anche l'etichetta di gara internazionale entrando a far parte dell'allora prestigioso circuito “Stelle d’oro San Pellegrino”. Inoltre, ha cambiato nome più volte: da Coppa Giachetti (dal 1927 sino al 1934 otto edizioni), a Coppa Reano (dal 1936 al 1939 quattro edizioni), da Coppa Città di Cuorgnè (dal 1946 al 1952 sette edizioni) a Trofeo Nando Perona che dal 1953 (venticinque edizioni) è rimasta tale.
Il Trofeo Nando Perona-Coppa Cuorgnè nasce nel lontano 1927 dall'intuizione di un gruppo di amici-appassionati che volevano dare l'opportunità ai dilettanti dell'epoca di cimentarsi in una corsa che avrebbe scritto la storia della cittadina torinese. La prima delle quarantaquattro edizioni segnò il trionfo di Giulio Rossi della U.C.A.T. diminutivo di Unione Ciclistica Alpina Torinese davanti al compagno di squadra Carlo Oggero e terzo Selvino Olmo: quest'ultimo relegò ai piedi del podio Francesco Camusso (SC Vigor) che quattro anni più tardi (1931) avrebbe vinto il Giro d'Italia. In seguito si affermarono Ambrogio Beretta, Giuseppe Martano, Stefano Giuppone (2 volte), Onorato Lolli, Nino Sella, Remo Raggino e Battista Astrua (zio di Giancarlo, 3° al Tour de France 1953) che con la sua vittoria mise la parola fine sulla Coppa Giachetti.
La Coppa Reano entrò in scena nel 1936 con il successo di Guerrino Tomasoni, che vinse anche nel 1938, mentre l'anno precedente Giovanni Destefanis superò Trinchero e Giacometti. Dopo la forzata sospensione durante il secondo conflitto mondiale, la corsa ripartì nel 1946 con la nuova denominazione di Coppa città di Cuorgnè. A battezzarla fu Loris Zanotti, del Velo Club Lancia, che anticipò Pietro Ferrari e Claudio De Giorgis. Poi, Germano Ghezzo nel '47, e Ettore MIlano nel '48 che tutti ricordiamo come uno dei più fedeli gregari di Fausto Coppi . Subito dopo arrivarono le vittorie di Domenico Zuccotti, Angelo Conterno (Velo Club Covolo) che fu il primo italiano a vincere la Vuelta di Spagna nel 1956, Danilo Dionisi e Riccardo Filippi che dodici mesi dopo il suo trionfo a Cuorgnè, in cui si prese il lusso di battere Gastone Nencini e Michele Gismondi, si laureò campione del mondo dilettanti a Lugano.
Nella nuova veste di Trofeo Nando Perona, la gara piemontese attrae nuovi vincitori dal 1953 (Igino Ravera) al 1960 anno in cui Luigi Mele (UCAT) si lasciò alle spalle Franco Balmamion, allora in maglia Fiat, che da professionista conquistò due edizionii consecutive del Giro d'Italia. Negli anni successivi balzarono alla ribalta i nomi di Fantinato, Ferrari, Bassi, Rossello, Vascetto, Braggion, Giroli autore di una doppietta (67-68), Cumino, Ottaviano, Zangrandi e Favalessa. In quegli anni onorarono la loro presenza, alcuni di loro salendo anche sul podio, Tommaso De Prà (2° nel '61, 3° nel '62), Felice Gimondi, Gianni Motta, Guido De Rosso, Italo Zilioli (3° nel '61) e Mario Lanzafame terzo con le insegne della Bustese nell'edizione del 1970.
Il 1973 segna una data storica grazia alla vittoria di Giambattista Baronchelli. Era il 29 aprile e Gibi, allora in forza allo squadrone ICLAS diretta da Luciano Menecola, si presentò braccia al cielo in via Torino precedendo il fratello, nonché compagno con gli stessi colori, Gaetano. Chiuse quel podio Franco Baroni della Fiat. La Fiat si prese la sua bella rivincita l’anno dopo occupando le prime cinque posizioni: alla eclatante vittoria di Franco Peruzzo risposero il secondo posto di Fedrigo, il terzo di Licciardello, il quarto di Mirri e il quinto di Meroni. Le due edizioni che seguirono furono riservate ai dilettanti di terza serie e in particolare quella del ’75, svoltasi nella festività di Pasqua, si trasformò in una giornata memorabile per i tifosi cuneesi e non solo. S’impose Corradio Donadio su Alberto Minetti all’epoca considerate le grandi promesse del ciclismo piemontese e nazionale. Mentre Antonio Cottura andò a vincere nel 1976. Dopo una pausa di tre anni, la corsa ricomparve il 12 ottobre 1980 una data insolita per il Trofeo Nando Perona. Prese il via da Barengo, nel Novarese la città natale di Giampiero Boniperti, per concludersi a Cuorgnè. Si affermò per distacco Giovanni Fedrigo che con il secondo posto di Pier Paolo Prato e il terzo di Alberto Minetti firmarono il dominio della Sisport Fiat Trattori. Fu l’ultima apparizione sulle strade di una corsa amata e mai dimenticata. (si ringrazia per la collaborazione Danilo Antonio Glaudo)
foto copertina: 1973 Giambattista Baronchelli in maglia Iclas trionfa in solitaria anticipando il fratello Gaetano
ALBO D’ORO
1927- Rossi Giulio (Unione Ciclistica Alpina Torinese)
1928- Beretta Ambrogio (GS Lancia Torino)
1929- Martano Giuseppe (SPA)
1930- Giuppone Stefano (Pro Dronero)
1931- Lolli Onorato (US Ausonia)
1932- Sella Nino (Ausonia Torino)
1933- Giuppone Stefano (Cuneo SP)
1934- Raggino Remo (SC Vigor)
1935- Astrua Battista (SC Vigor)
1936- Tomasoni Guerrino (SC Paracchi)
1937- Destefanis Giovanni (Ausonia Torino)
1938- Tomasoni Guerrino (SC Paracchi)
1946- Zanotti Loris (Velo Club Lancia)
1947- Ghezzo Germano (SC Gerbi 1910)
1948- Milano Ettore (Siof Pozzolo Formigaro)
1949- Zuccotti Domenico (Velo Club Covolo)
1950- Conterno Angelo (Velo Club Covolo)
1951- Dionisi Danilo (UC Crennese)
1952- Filippi Riccardo (Siof Pozzolo Formigaro)
1953- Ravera Igino (Pedale Acquese)
1954- Olivieri Angelo (Pedale Sestrese)
1955- Provera Domenico (GS Lancia Torino)
1956- Nicolo Carlo (GS Vallestrona)
1957- Almavilla Walter (US Sicurtà)
1958- Carello Giuseppe (CEAT Torino)
1959- Braga Sergio (C.S. Fiat)
1960- Mele Luigi (Unione Ciclistica Alpina Torinese)
1961- Fantinato Bruno (UC Giorgione Castelfranco Veneto)
1962- Ferrari Danilo (Settimese Ulla)
1963- Bassi Osvaldo (Settimese Ulla)
1964- Rossello Franco (Cento Torri)
1965- Vascetto Bruno (Cento Torri)
1966- Braggion Mario (C.S. Fiat)
1967- Giroli Tommaso (UC Vallese)
1968- Giroli Tommaso (Bonalanza Oleggio)
1969- Cumino Vittorino (C.S. Fiat)
1970- Ottaviano Angelo (Costa Azzurra)
1971- Zangrandi Germano (Fiat)
1972- Favalessa Giacomo (UC Vittorio Veneto)
1973- Baronchelli Giambattista (Iclas)
1974- Peruzzo Franco (Fiat)
1975- Donadio Corrado (GC Primavera Sfida)
1976- Cottura Antonio (Velo Club Bertino Borgaro Torinese)
1980- Fedrigo Giovanni (Sisport Fiat Trattori)
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