Una stagione tutta pedalata in testa e alla fine Maria Acuti, portacolori del Velo Club Sovico Vangi, ha conquistato la vittoria finale nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Mapei Sport riservato alla categoria Donne Allieve.
Sul podio della nostra challenge salgono anche l'emiliana Alessia Orsi della Calderara STM Riduttori e la trentina Agata Campagna della Eletta Trentino Cycling Academy, insieme alla 16enne mantovana che ha meritato il gradino più alto e conosciamo meglio grazie a questa intervista.
La prima gara a quanti anni?
«5, da G0, in sella a una piccola Bianchi. All'inizio non ero così brava, ma da G2 ho iniziato a capire come dovevo correre e cosa dovevo fare per vincere finché ci sono riuscita, battendo i maschi. L'Oscar che mi consegnerete il 28 novembre per me vale tanto. Avevo visto da inizio stagione che ero prima e ci ho tenuto a mantenermi in testa. Il grazie va ai miei cari, che mi portano alle gare e mi aiutano a raggiungere traguardi importanti come questo».
Con chi devi condividere questo premio?
«Con la mia famiglia. La passione per il ciclismo nella nostra casa di Ostiglia arriva grazie a Simone, mio fratello maggiore che ora ha 20 anni ed è stato il primo ad iniziare a gareggiare da G5. Ben presto ha contagiato papà Gianmaria, che lavora alla locale centrale dell'Eni e affronta qualche gara tra gli amatori, e mamma Barbara, assistente sanitaria all'ASL per le malattie infettive, che vivrà al mio fianco la serata di premiazione».
Vai forte anche a scuola?
«Mi impegno quanto in sella. Frequento il terzo anno del Liceo Linguistico a Ostiglia. Studio inglese, spagnolo e francese. Ho sempre avuto la passione e propensione per le lingue straniere rispetto alle materie scientifiche. Il tempo libero tra libri e bici lo trascorro con le amiche. Anche loro mi supportano sempre, vedono quanto mi impegno per incastrare studio e allenamenti. Ora che passerò junior con il Team Biesse Carrera sarà ancora più impegnativo conciliare studio e sport, ma non vedo l'ora di provare nuove esperienze e mettermi alla prova nelle gare internazionali».
Quante vittorie hai ottenuto in questa stagione?
«Mi sono imposta in 8 gare, cronometro comprese. È stata un'annata positiva, in cui spiccano il Campionato Italiano contro il tempo e dell'inseguimento individuale su pista. Le sfide contro le lancette mi appassionano, sono portata e le ho preparate bene. Peccato solo per la caduta nella finale del quartetto, che ha costretto me e le mie compagne ad accontentarci dell'argento quando eravamo arrivate a giocarci il titolo nazionale nella lotta per il primo e secondo posto».
La campionessa del cuore?
«Ho un debole per Demi Vollering che ha vinto il Tour de France Femmes l'anno scorso. Mi ispira per come corre e per la sua personalità. Ovviamente stimo e apprezzo molto anche le atlete di casa nostra, a partire da Elisa Longo Borghini. Mi fa un po' strano pensare che tra pochi giorni calcherò il suo stesso palco. Proverò una grande emozione. Sono felice e pronta, ho già pronto l'outfit da settimane».
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