Le meravigliose imprese realizzate dagli atleti della categoria Juniores in tutto l'arco della stagione nelle gare su strada e su pista sono stati rivissute nella cerimonia delle premiazionidella 12^ edizione del Gran Premio Nazionale F.W.R. Baron, valido per il Progetto Giovani e comprendente 47 manifestazioni internazionali e nazionali, che si è svolta nell’Hotel Ristorante “Rometta” di Cittadella, in provincia di Padova.
Un impegno voluto dalla famiglia Baron che si dedica da 40 anni con la Società Ciclistica che porta il suo nome e assegna il Superprestige Wilier e che ha dato la possibilità a tanti atleti di raggiungere grandi risultati.
La cerimonia che ha avuto tra gli ospiti d'onore Gianni Bugno, il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, il consigliere federale Gianantonio Crisafulli, i Commissari Tecnici Dino Salvoldi e Mario Scirea, il consigliere della Regione Veneto Alberto Villanova e il preparatore azzurro Diego Bragato.
La lunga serie delle premiazioni è stata inaugurata dalla consegna dei riconoscimenti al giornalista Francesco Coppola, che da 40 anni collabora con il sodalizio per la passione per il ciclismo e al mitico Remo Mosole, classe 1934, per una vita per lo sport e artefice dell'organizzazione dei Campionati Mondiali su strada del Montello nel 1935, di Verona del 2004 e di quelli di ciclocross 2016.
E’ toccato poi agli azzurri junior Giada Silo, del Team Breganze Millenium, campionessa italiana su strada, e Giacomo Rosato, del Team Fratelli Giorgi, il più giovane italiano della categoria con sette affermazioni nel 2024, ricevere i riconoscimenti. A Silo è stato consegnato il Premio Volata e a Rosato quello della RB.
Sono stati premiati i componenti della squadra azzurra che ai Mondiali di Luoyang, in Cina, il 22 agosto scorso, ha conquistato il titolo iridato nell'inseguimento a squadre: Alessio Magagnotti, Davide Stella, Eros Sporzon, Eros Costa e Christian Fantini che realizzarono per ben due volte, nelle qualifiche e nelle finali, il nuovo record del mondo della specialità fissato ora a 3'51”199.
Subito dopo è intervenuto il Ct plurimedagliato della pista e della strada, Dino Salvoldi. “Nell'ascoltare i ragazzi sono stato colto da un pò di malinconia perchè l'anno prossimo non li avrò più con me perchè passeranno di categoria. E’ stato bello perché quando si passa tanto tempo insieme diventa la tua seconda famiglia e mi sento la persona adulta che deve dare gli insegnamenti giusti. Devo ringraziare loro per la fiducia che mi hanno dato e anche chi c'è dietro loro, le famiglie e le squadre con le quali abbiamo condiviso tutto un percorso e ci ha portato a questi bellissimi risultati Insieme a loro quest'anno hanno lavorato tanti ragazzi del primo ann: 15 giorni fa abbiamo fatto delle valutazioni e a metà dicembre partiremo con il nuovo gruppo di lavoro che si compone di 20-25 atleti”.
Premiato l'altro campione del mondo Fabio Del Medico della specialità velocità keirin, premiazioni speciali per Carlo Giorgi, presidente della migliore squadra del 2024 con 26 vittorie e il team manager Leone Malaga. Subito dopo Rino Baron ha presentato il nuovo sponsor per il 2025 che è la Romanò di Milano.
La cerimonia si è proseguita con la consegna dei premi ai primi tre classificati del Superprestige. Il vincitore è stato il ligure azzurro Lorenzo Mark Finn, portacolori del Team Protege, campione del mondo a Zurigo e tricolore della cronometro individuale e su strada. Il secondo e il terzo classificati sono stati gli azzurri Ludovico Mellano (Team Fratelli Giorgi) ed Andrea Montagner (Borgo Molino-Vigna Fiorita).
Lorenzo Mark Fin, accompagnato dal papà e direttore sportivo, Peterè stato premiato da Ronny, Wais e Rino Baron. Al vincitore è stato consegnato il Trofeo Sansiro Milano e la bicicletta preparata dalla Wilier Triestina.
“Vincere una maglia iridata e indossarla nella gara successiva è stato bellissimo - ha sottolineato il campione - ed è stato ancora più bello di vincere il titolo mondiale. L'anno prossimo continuerò a gareggiare nel vivaio della Red Bull Nora Hansgrohe e da pochi giorni ho ripreso ad allenarmi in bici e sono già stato in ritiro con la squadra”.
Riconoscimenti sono andati anche il ds della Uae Emirates, Marco Marcato, quindi a Diego Bragato e a Mario Scirea che sono stati festeggiati anche dalle mini mascotte Liam e Angelo, nipotini di Fiorella e Rino. La cerimonia si è conclusa con il ricordo dedicato ad giovanissimo corridore Andrea Mason scomparso da poche settimane e dall'intervento di ringraziamenti di Rino Baron ai presenti e ai sindaci che lo scorso maggio hanno collaborato alla realizzazione della Nations Cup.
L'edizione del 2025 delle prove venete di Nations Cup, secondo quanto si è appreso, avrà un prologo a cronometro individuale al Lago le Bandie nella zona della famiglia di Remo Mosole.
“Si disputerà il 7 e l'8 giugno - ha detto Dino Salvoldi - . Il primo giorno ci sarà un cronoprologo di due chilometri e mezzo e una seconda tappa del percorso, abbastanza veloce, a San Zenone degli Ezzelini, nel trevigiano, e nell'ultimo giorno, la decisiva frazione che assegnerà la maglia della classifica generale definitiva, si svolgerà sempre in provincia di Treviso. Saranno assegnati abbuoni lungo il percorso e questo renderà la gara ancora più interessante e combattuta”.
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