La Federazione ciclistica belga sta perdendo tutti i suoi tecnici: dopo l’addio di Sven Vanthourenhout, responsabile del settore strada, e Kenny De Ketele, responsabile della pista, saluta il Belgian Cycling anche Frederik Broché, il più importante dei direttori tecnici.
Si tratta di un vero e proprio esodo senza precedenti e a quanto pare tutti avrebbero trovato occupazione in squadre del World Tour. Sven Vanthourenhout ha vinto praticamente tutto con i suoi ragazzi, portando a casa Olimpiadi, Mondiali su strada e ciclocross e questo lo ha reso uno degli uomini più richiesti nel mondo del ciclismo e ora sembra vicicnissimo alla Red Bull-Bora Hansgrohe , anche se resta aperta la strada che porta alla Ineos Grenadiers.
Frederik Broché, classe 1979, dopo aver lasciato il ciclismo professionistico è stato per anni tecnico del British Cycling e poi è entrato nel Belgian Cycling. Il rapporto con la federazione si è improvvisamente rotto e senza dare nessun preavviso, Broché ha presentato le sue dimissioni per entrare nella Soudal-Quick Step.
Lo stesso presidente della federazione, Tom Van Damme, è rimasto sorpreso e ha sottolineato la poca trasparenza nel lasciare il suo ruolo, visto che Broché aveva un contratto a tempo indeterminato. Secondo i media fiamminghi, sarebbe stato Lefevere a pilotare il trasferimento e la trattativa sarebbe iniziata lo scorso giugno, quindi ben prima che Remco corresse il Tour de France e diventasse campione olimpico.
Tom Van Damme a breve farà una conferenza stampa per dare una spiegazione a questo insolito esodo, ma ha già sottolineato che le dimissioni di Sven Vanthourenhout, Kenny De Ketele e Frederik Broché non sarebbero collegate tra loro. De Ketele, per esempio, ha annunciato la decisione concordata con la federazione alla vigilia dei mondiali di Ballerup: decisione presa, sembra, per motivi personali.
Broché che in precedenza è stato il preparatore di Tiesj Benoot, adesso diventerà l’allenatore del due volte campione olimpico e campione mondiale a cronometro Remco Evenepoel e del campione europeo Tim Merlier. Il belgian Cycling nell’ultimo quadriennio ha dominato tutte le corse, collezionando un numero incredibile di titoli. Adesso però tutto sembrerebbe finito e la federazione più vittoriosa del mondo è rimasta senza i suoi tecnici e con un futuro tutto da ridisegnare.
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