Il Giro delle Regioni Ciclocross saluta il Friuli carico di sorrisi, a conclusione di una intensa settimana che ha visto protagonisti prima Tarvisio e, oggi, Osoppo. In casa della Jam’s Bike Team Buja, storica partner dell’ASD Romano Scotti a cui è legata da una lunga e filiale amicizia è andato in scena il 18° Memorial Jonathan Tabotta, la tappa numero 3 del Giro delle Regioni Ciclocross 2024.
In quello che un tempo era la batteria di protezione dell’ottocentesco forte soprastante e che oggi si è presentato eccezionalmente con il fossato colmo di limpida acqua dovuta alle intense precipitazioni degli scorsi anni, in 600 si sono dati sportiva battaglia sui prati. Clemente il meteo: anche se il sole ha stentato a far capolino tra le nubi, la temperatura è stata tipicamente autunnale.
IN MEMORIA DI JONATHAN – Promessa del ciclismo friulano, ha prematuramente lasciato questa Terra 18 anni fa, dopo aver lottato contro un tumore con la stessa energia che metteva nelle gare di ciclocross, di cui era un assoluto protagonista. Jonathan Tabotta, ciclista più volte azzurro, medagliato ali Italiani, studente in medicina, è vivo nei cuori della Comunità Collinare del Friuli, che era il suo territorio di allenamento di elezione. Da 18 anni la Jam’s Team Buja onora il suo nome titolandogli la gara di ciclocross che ormai da sei stagione è anche parte stabile delle avventure firmate ASD Romano Scotti. E mamma Amanda, anno dopo anno, è sul podio per offrire un omaggio ai vincitori delle massime categorie, nel nome di Jonathan.
Anche oggi, ancora una volta, Jonathan Tabotta c’è stato, nel cuore e nelle pedalate di tutti gli atleti sui sentieri che lo hanno visto crescere e divertire.
Radioso il sindaco di Osoppo Lorenzo Giorgio Almirante Tiepolo: «Ringrazio l’ASD Romano Scotti nella persona di Fausto per aver nuovamente onorato Osoppo di questa manifestazione, che è speciale non solo per la professionalità, ma soprattutto per l’affetto che si respira. Grazie dell’ottima sinergia agli amici della Jam’s Bike, a tutti i volontari e ai nostri ospiti da ogni parte d’Italia».
Le congratulazioni giungono anche da Luigino Bottoni, presidente della Comunità Collinare: «È la sesta volta che siamo qui al Rivellino e quando si replica per così tanti anni siamo tutti contenti ed è ottimo segno di apprezzamento. È un orgoglio come comunità collinare, complimenti a tutti gli atleti e gli accompagnatori che hanno partecipato. Saremo puntualissimi anche nel 2025 a fare la nostra parte».
«Tornare a Osoppo, nella comunità Collinare del Friuli è un piacere immenso – confida Fausto Scotti, presidente del Comitato Organizzatore centrale, al termine delle fatiche – perché sappiamo di essere in famiglia con la Jam’s Bike. E organizzare così rende tutto più facile, consentendoci di affrontare col sorriso qualsiasi difficoltà»
La cronaca delle gare di giornata
UOMINI OPEN – Corsa da testa e cuore, in cui nessun errore poteva essere concesso. I protagonisti si sono palesati sin dalle prime battute, mettendo tutte le carte a terra e facendo intendere che il vincitore avrebbe dovuto sudare sette camicie. Prima parte di corsa caratterizzata da una fuga a 4 composta da Ceolin, Bertolini, Scappini e Ferri. Al terzo passaggio il veneziano Ceolin ha provato ad attaccare, prendendo un minimo margine, presto annullato da una noia meccanica che lo ha costretto a vestire i pani dell’inseguitore. Con successo, perché è rientrato sui primi senza darsi per vinto, mentre leggermente molava la presa il toscano Ferri.
La gara si è quindi sviluppata sul filo perenne dell’incertezza, salvo decidersi negli ultimissimi passaggi sotto gli alberi del Rivellino, con l’esperto Gioele Bertolini (Fas Airport Service Guerciotti) che ha allungato con mira da cecchino quel tanto che bastava per mettersi alle spalle un agguerrito Federico Ceolin e un indomito Samuele Scappini, sempre più leader di classifica.
Per Gioele Bertolini, al primo successo in quel di Osoppo dopo tanta sfortuna negli anni precedenti, si è trattato di «Una vittoria molto sudata, considerando che avevo voglia di una rivincita qui. Ho affrontato la gara con una condizione migliore dello scorso anno e la forma è in crescita. Ho visto un Ceolin ritrovato, è stata una gara dura, tattica a strappi, ho dovuto faticare non poco per impormi. Il percorso di Osoppo è insidioso, veloce, con curve da lasciar correre, ma altri estremamente tecnici, a ruota si sta bene, per questo è difficile far la differenza. Chapeau agli organizzatori della Jam’s Bike».
1° Bertolini Gioele (Fas Airport Services Guerciotti)
2° Ceolin Federico (Asd Bibione Cycling Team)
3° Scappini Samuele (Team Cingolani) - maglia rosa-azzurro
DONNE OPEN – Ha sentito forte il richiamo della terra di casa la friulana Alice Papo (DP 66), che con un attacco sferrato nelle primissime battute di corsa ha preso il largo in compagnia della leader della generale Carlotta Borello (Cingolani). Alle loro spalle il duo Rebecca Gariboldi-Lucia Bramati, pur lottando con grande tenacia, non è riuscito a recuperare il gap, almeno nella prima metà di gara. Nel corso del terzultimo giro la portacolori della Cingolani ha sferrato un deciso contrattacco mettendo nel mirino la sua compagna di squadra e la friulana Papo. Borello, colto il segnale, ha accelerato a sua volta, ma non è riuscita a scalzare la tenace Papo, che ha mantenuto saldamente le sue ruote A una distanza meno comprimibile interessante la sfida per la maglia bianca tra la detentrice Giorgia Pellizotti ed Elisa Ferri (FAS Airport Service Guerciotti), che si è risolta con un nulla di fatto: Ferri ha chiuso nella top 5, precedendo anche atlete del calibro di Bulleri, ma la Pellizotti (debuttante tra le Open) ha mantenuto la maglia.
La svolta in testa è arrivata invece nelle ultimissime curve della tornata finale, quando la leader di classifica Carlotta Borello ha aggiunto toni di azzurro e rosa nel verde del Rivellino, allontanando la Papo di 5, poi 10, poi 15 metri, quel che le è bastato per giungere a braccia al cielo nel nome di Jonathan Tabotta. Chiude il podio un’ottima Rebecca Gariboldi, mentre la quarta piazza è andata a una decisamente poco soddisfatta Lucia Bramati.
Decisamente soddisfatta la torinese Borello, fresca del cambio di casacca, con la quale festeggia la terza vittoria di fila: «Volevo partire subito bene, ma si sa che non è mai semplice, ho lavorato duro questa estate per presentarmi in forma al debutto della stagione e affrontare il Giro Regioni Ciclocross con il piglio giusto. Direi di aver fatto bene. La sfida di oggi è stata molto intensa, poi all’ultimo giro sono riuscita ad aumentare il ritmo sulle rampe e dopo il ponticello ho preso consapevolezza di potercela fare, mantenendo quei pochi metri che mi hanno consentito di trionfare. Sono felice di aver condiviso la gara con una ex campagna di squadra alla quale faccio i miei più sinceri complimenti».
La toscana Elisa Ferri così ha commentato la sua prestazione: «Sono molto contenta di questa prestazione, credo di meritarla, soprattutto per me stessa, poiché ho lottato tanto per essere qui, con questa maglia».
1^ Borello Carlotta (Team Cingolani) - maglia rosa-azzurro
2^ Papo Alice (Asd Dp66)
3^ Gariboldi Rebecca (Ale Cycling Team)
JUNIORES – Corsa ad alto tasso di spettacolo quella che ha aperto la rassegna internazionale sotto gli occhi attenti del giudice belga Jempi Jooren. Le prime batture di gara hanno messo subito in chiaro che non ci sarebbe stato da aspettarsi nessun trenino e nemmeno una fase di attesa. Già dopo le prime curve il portacolori della FAS Airport Service Guerciotti, il valdostano Mattia Agostinacchio, ha subito messo in chiaro di voler scrivere il suo nome nell’albo d’oro del Memorial Tabotta. Lanciatosi in fusa solitaria, ha messo in riga i suoi inseguitori, che si sono presto organizzati con forcing del campione austriaco Valentin Hofer (con la maglia della sua nazionale) e dell’umbro in maglia rosa-azzurra Giacomo Serangeli. L’inseguimento ha sembrato poter dare i suoi frutti al termine del secondo passaggio, quando il gap di Agostinacchio è stato rosicchiato da 9” a 3”, poi il colpo di scena: una foratura nel tratto tecnico ha costretto il valdostano a vedersi sfilare da tutti i colleghi e ricominciare da zero. Intanto in testa si formava un quintetto, con le consuete fasi di studio, considerando Agostinacchio apparentemente fuori dai giochi. Solo sulla carta, perché contro ogni aspettativa e anche contro il cronometro, non solo il portacolori della FAS Airport Service Guerciotti ha ricucito il distacco, ma è anche rientrato in pieno contrattacco. Una vera impresa, che al transito sotto la bandiera a scacchi gli vale un meritato trionfo in terra friulana.
Alle sue spalle la volata del gruppo è regolata in scioltezza dal campione austriaco Hofer, mentre il leader del Giro Regioni Ciclocross, Serangeli, ha varcato la linea d’arrivo con un chiaro segno di disappunto, decisamente non soddisfatto della terza piazza.
«Ho forato appena dopo il pezzo tecnico, due curve prima del ponte. La gamba la sento buona, ma sento di poter crescere ancora, siamo solo alla seconda gara di stagione e devo sottolineare che questa notte non ho dormito benissimo. Avevo però una grande carica dentro di me: è una vittoria da dedicare al team Guerciotti e alla mia famiglia che è sempre al mio fianco».
1° Agostinacchio Mattia (Fas Airport Services Guerciotti)
2° Hofer Valentin (Nationalteam Austria)
3° Grigolini Filippo (Team Cingolani) - maglia rosa-azzurro
ALLIEVI UOMINI – Gara intensa, come da tradizione. Esattamente una centuria gli atleti al via per la batteria più seguita, incerta e spettacolare di giornata. La corsa di Osoppo ha visto a lungo ben 4 atleti saldamente al comando, anche se alle spalle il gruppo inseguiva in una lunghissima fila indiana. Dopo numerosi attacchi, tutti parati, è stato lo sprint a decidere entrambe le batterie, sia quella dei primo anno che quella dei secondo anno, a dimostrazione di una categoria effervescente e che ha tantissimo da esprimere nel breve e lungo futuro.
Allievi Uomini 1° anno
1° Gregori Simone (Asd Dp66)
2° Careri Michel (Salus Guerciotti Cx)
3° Gualtieri Matteo Jacopo (Salus Guerciotti Cx)
Allievi Uomini 2° anno
1° Cingolani Tommaso (Team Cingolani) - maglia azzurro-rosa
2° Dell'Olio Francesco (Il Pirata Vangi Sama Ricambi)
3° Bosio Giovanni (Salus Guerciotti Cx)
DONNE ALLIEVE – Sei atlete in testa sin dal primo giro, con l’andatura fatta dalla leader friulana Rachele Cafueri. Nicole Righetto è caduta e successivi problemi meccanici l’hanno allontanata dalla lotta per la maglia, che è rimasta un affare per tre: Cafueri, Zipoli e Peruta, con la prima che riuscita a spuntarla solo nel corso dell’ultimo giro.
Rachele Cafueri: «Eravamo davvero in tante lì davanti, all’inizio non avevo capito che Nicole avesse avuto dei problemi e mi dispiace tanto. Sapevo solo di dover stare davanti, non è un percorso molto selettivo, per me è nuovo, quindi ero incerta sulla strategia. Ho capito di potermela giocare nell’ultima tornata, ma che fatica, mamma mia».
1^ Cafueri Rachele (Asd Dp66) - maglia azzurro-rosa
2^ Zipoli Elisa (Team Serio)
3^ Peruta Sara (Salus Guerciotti Cx)
ESORDIENTI UOMINI – Dopo 4 anni è un altro Carrer a trionfare in maglia rosa ad Osoppo. Quella volta fu il fratello maggiore Vittorio, nella categoria Juniores, oggi è stato invece il turno di Oscar, tra gli Esordienti secondo anno, categoria nella quale veste sia il tricolore che la maglia rosa-azzurra di leader. Il successo del pugliese di Corato in forze alla Fusion Bike, figlio e fratello d’arte, è giunto dopo una gara tesa e incerta, 30 minuti in cui solo le ultime batture hanno decretato il vincitore. Carrer ha infatti dovuto tenere a bada Pietro Foffano Pietro (G.S. Mosole), Franz Engele (Asc Kardaun-Cardano) e Nicolò Maglietti (Salus ciclistica Seregno), a lungo guide assolute della corsa, combattuta letteralmente dal primo all’ultimo metro.
«Non è stata sicuramente una vittoria tra le più facili, andare via non era assolutamente scontato – ha spiegato il giovane Carrer - Ho trovato un pezzo di percorso in cui avevo notato di poter guadagnare e me lo sono riservato per l’attacco decisivo all’ultimo giro. Il percorso di Osoppo è molto divertente, bello, intenso da guidare anche ad alto ritmo. Vengo da una preparazione estiva intensa e mirata, che sta dando i suoi frutti, con l’obiettivo di tenere questa maglia sin sul podio dell’ultima tappa. Che poi sarà in casa per me».
1° Carrer Oscar (Asd Fusion Bike) - maglia azzurro-rosa
2° Foffano Pietro (G.S. Mosole)
3° Engele Franz (Asc Kardaun-Cardano)
DONNE ESORDIENTI – Corsa spettacolare e mai scontata grazie al dinamismo delle protagonisti Righetto, Mombello e Grassi, che oltre a monopolizzare il podio hanno anche dimostrato tecnica e tenacia da vendere, anche quando si tratta di fare slalom tra le colleghe della categoria superiore. Sul traguardo di Osoppo si impone l’alfiera del Velociraptors Irene Righetto, che in questo modo riscatta la delusione della sorella Nicole, caduta tra le allieve. La rincorsa alla maglia rosa-azzurra di Marta Grassi (oggi terza) è però ancora tutta da prendere. Ma la stagione è lunga…
Irene Righetto: «Percorso molto bello, peccato non aver potuto far festa con mia sorella, mi è spiaciuto superarla, ma dovevo! Non ho mai mollato di pedalare, credevo fortemente nella vittoria, oggi era davvero il giorno giusto».
1^ Righetto Irene (A.S.D. Team Velociraptors)
2^ Mombello Anna (Cx Devo Accademy)
3^ Grassi Marta (G.S. Mosole) - maglia azzurro-rosa
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