POGACAR. «HO FATTO UNA COSA STUPIDA, MA MI HA REGALATO UNA DELLE EMOZIONI PIU' BELLE». VIDEO

MONDIALI | 30/09/2024 | 08:00
di Francesca Monzone

Con un volo lungo 100 chilometri Tadej Pogacar è salito sul tetto del mondo e per un anno sarà lui ad indossare la maglia bianca con l’arcobaleno sul petto. I suoi avversari lo hanno preso per un attacco suicida, come quello di un kamikaze, mentre lui pensava di aver fatto solo... una cosa stupida.


«Non so quale sia la parola giusta per descrivere quello che ho fatto. Mi sentivo abbastanza bene in quel momento, ma in effetti non era un piano. E’ stato più come quando ti accorgi di aver fatto una cosa stupida. Appena me ne sono andato, mi è passato per la mente anche questo pensiero: adesso posso anche piantarmi una pallottola in entrambe le ginocchia. Finché non ho visto Jan Tratnik davanti a me che mi ha dato coraggio. È stato fondamentale il suo aiuto. Il divario rispetto al gruppo di testa era piuttosto ampio e sono stato felicissimo quando ho visto che mi stava aspettando. Jan è una macchina, un ciclista forte ed esperto che  può andare veloce. Sapevo che i belgi avrebbero cercato di colmare il divario molto rapidamente. Ma Jan mi ha dato la speranza e la motivazione per continuare a correre veloce».


E’ difficile capire cosa passa nella testa di un corridore quando è impegnato in una gara importante, in particolare quando è il favorito per la vittoria. Pogacar ha quindi cercato di spiegare, quali fossero i suoi pensieri durante la corsa.

«Quando fai azioni come quella che ho fatto io, in realtà  è come se non fossi tu a deciderlo. Ecco perché è come fare una cosa  stupida. Non ci pensi. Ti viene in mente, lo fai e basta. Solo quando le cose vanno bene allora quello che hai fatto non è più stupido».

Pogacar è un corridore straordinario e non ha sentito la pressione della gara, neanche la mattina prima della partenza, tanto da essere svegliato dalla fidanzata perché non sentiva le sveglie.

«Dovevamo alzarci abbastanza presto la mattina e non sono il tipo a cui piace farlo. Per non fare tardi avevo impostato tre sveglie. Ma quando è suonato il primo allarme, l'ho spento e mi sono riaddormentato. Urska la mia fidanzata mi ha svegliato. No, non avevo molto stress».

La gara è stata lunga e impegnativa e anche Pogacar negli ultimi chilometri era stanco, ma è riuscito a resistere mantenendo il suo vantaggio.

«Alla fine ero molto stanco. Ero esausto e non riuscivo più a stare in piedi sui pedali. Per tutto il tempo ho avuto un solo pensiero: andare avanti e non arrendermi e questo ha dato i suoi frutti».

Il Mondiale è una corsa importante e per Pogacar questa è la realizzazione di un sogno e in più, ha conquistato il primo Mondiale per la Slovenia. «In assoluto questa è una delle mie vittorie più emozionanti della mia carriera. Già nell'ultimo chilometro tutto sembrava completamente incredibilmente folle. E anche dopo, quando i miei compagni sono venuti da me per festeggiare, quando ho visto Urska, anche durante le interviste televisive, tutto era folle. Stavo quasi per piangere durante ogni intervista».

La maglia di campione del mondo è il sogno di ogni corridore. Ogni atleta, fin da bambino sogna di diventare il più forte di tutti. Pogacar, ha ottenuto tanti successi in carriera, ma adesso ha realizzato questo sogno. 

«Questo è più di un sogno diventato realtà. Da bambino non osavo nemmeno pensare alla maglia iridata. Essere il vincitore del Tour o del Mondiale, era tutto ciò che sognavo. Solo negli ultimi anni la situazione è cambiata. Ma visto che il Tour, il Giro d’Italia o il Giro delle Fiandre erano sempre il grande obiettivo, il Mondiale spesso era solo l'ennesima corsa dell'anno. Un giorno, ho poi deciso che volevo davvero fare le cose per bene. Quest'anno è stata l'occasione perfetta. Un bel percorso, un bellissimo anno, una buona preparazione. Ed ecco che tutto ha funzionato. Non vedo l’ora di gareggiare presto con questa maglia sulle spalle».

La stagione di Pogacar ancora non è finita e tra pochi giorni verrà a correre in Italia - Giro dell'Emilia, Tre Valli Varesine e Il Lomb ardia nel suo programma - dove finalmente potrà sfoggiare la sua maglia arcobaleno.

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COMMENTI
Anno prossimo
30 settembre 2024 08:41 Thelonious
Visto il percorso in Ruanda, non avrà problemi a rivincerlo anche l'anno prossimo.

@Thelonious
30 settembre 2024 12:16 Frank46
Ogni gara è una storia a se.
Io dopo la cronometro ho detto subito che non sarei così sicuro che Evenepoel fosse in condizione. Evenepoel le cronometro le vince pure con mezza gamba, ma su una cronometro come quella avrebbe dovuto guadagnare più tempo nei tratti in salita e non avrebbe dovuto finirla in calando.

Poi se è vero che è più duro magari stavolta ci terrà anche Vingeegard ad esserci e si preparerà bene.

Infine si spera che per una volta Roglic si presenti in forma decente al mondiale e venga utilizzato come seconda alternativa.

Ni
30 settembre 2024 12:36 Bullet
Ha anche detto che si era messo addosso lui stesso un sacco di pressione per vincere questa gara. Nelle sue dichiarazioni è sempre bravo a non svelare mai dettagli come se fosse tutto deciso al momento ma in realtà prima dello scatto la Slovenia con Novak menava molto forte tanto che il distacco dei primi era sceso molto e in più senza gregari sapeva che poteva essere una corsa tutti contro di lui col rischio che se andava via una fuga buona nessuno lo avrebbe aiutato a chiudere. Quindi per me qualcosa si erano studiati e magari pensava di portare via lui una fuga con Remco o VDP così da essere sicuri di arrivare in fondo e poi dargli il colpo di grazia. Le sue dichiarazioni van sempre prese un po' con le pinze perché sa bene come muoversi con i media, si è visto anche al Tour, ma è lo stesso di altri in passato fa parte di come deve sapersi muovere chi è sulla breccia.

Aggiungo
30 settembre 2024 12:43 Bullet
Aggiungo che la cifra tonda 100 dall'arrivo potrebbe non essere casuale ma decisa proprio per lasciare il segno di impresa un po' come già fatto alla strade bianche, anche se ammetterlo suonerebbe troppo spavaldo e molti storcerebbero il naso.

Roglic
30 settembre 2024 13:39 Panassa
Ho massima stima e ammirazione per roglic. Ma ormai ha 35 anni e non credo possa vincere gare importanti contro pogacar e compagnia che sono forti e molto più giovani

Tattica Pogacar
30 settembre 2024 13:52 Frank46
Ma secondo voi un tecnico potrà mai preparare a tavolino una tattica del genere per un mondiale?
Addirittura scattare ai -100km per fare cifra tonda poi!?

Ma pensate che stanno giocando?

Pogacar ha detto che è stata una scelta presa di istinto, non ha detto che è partito come un pazzo senza dire niente ai suoi compagni di squadra.

Non hanno le radioline e quindi devono essere i capitani a comunicare con i compagni di squadra.

A Pogacar i tecnici sia in UAE che in nazionale possono dare delle indicazioni ma poi lasciano grossa libertà a lui come è sempre stato con i grandi campioni del passato.
Di sicuro i tecnici non hanno dato indicazione di attaccare ai -100km.

È ovvio che nel momento in cui istintivamente ha deciso che era giusto attaccare da lontanissimo ha comunicato alla squadra le sue intenzioni.

Tratnik si sarebbe trasformato in una testa di ponte, difficile dirlo se l' aveva deciso persino prima che Tratnik andasse in fuga o se ha sfruttato la fuga del compagno per avere un appoggio.

È chiaro che prima dell' attacco avesse chiesto ai suoi compagni di tirare per avvicinarsi un po' ai fuggitivi e per preparare lo scatto.

Nel momento in cui scatti invece non sei te a decidere se rimanere da solo o in compagnia.
Se parti con l' intenzione di portar via un gruppetto va sempre a finire che in troppi si agganciano a te e nessuno vuole collaborare.

Quindi lui ha attaccato conscio che se Vanderpoel e Evenepoel non lo seguivano doveva fare tutto quasi da solo.

Ricordate alla Sanremo quando la sua squadra doveva fare una prima selezione sulla cipressa e invece lui comunicò ai suoi compagni di andare a tutta già dai capi per poi attaccare sulla Cipressa?

Non erano i direttori a volere quella tattica folle, era lui.

Lui istintivamente ha cambiato i piani iniziali ma ciò non significa che ha attaccato come un matto all' improvviso senza dire nulla.

Ha comunicato ai compagni di squadra il piano d'azione e io sono sicuro che prima o poi lui vincerà la Sanremo partendo dalla Cipressa perché sa di non riuscire a staccare Vanderpoel sul Poggio, però resta il fatto che sembra un azione folle.

Frank46
30 settembre 2024 14:32 Thelonious
Ovvio che le previsioni si fanno non tenendo conto degli imprevisti, che possono cambiare completamente le carte in tavola. Roglic e Vingegaard non è neanche sicuro che correranno; il primo perché ormai la squadra slovena sarà a completa disposizione di Tadej (e ci mancherebbe altro), quindi se andrà farà il gregario, se no sta a casa; il secondo le corse in linea non le ha mai fatte, neanche quelle più adatte a lui: difficile pensare che cominci col mondiale, e se poi l'anno prossimo farà Giro e Tour (come spero) figurati che voglia che avrà per andare a correre in Africa.

@frank
30 settembre 2024 14:40 Bullet
Si come a Napoli era per tirare la volata a Molano come no. Ti pare normale che hanno spremuto tutti i gregari in gruppo già a 100 dall'arrivo alzando di molto l'andatura? E se dopo partivano attacchi continui chi chiudeva poi? Per me non è tutta fantasia ma studiata a tavolino, magari sperava si attaccasse qualcuno degli altri due però vuoi mettere vincere partendo a 100 esatti dall'arrivo...e non 99 guardacaso...visto cos'ha fatto alla strade bianche, anche lì tutto pianificato, non sarei per nulla stupito anzi consapevole della sua superiorità poteva tranquillamente pianificarlo.

Pogacar
30 settembre 2024 15:13 Cappellaiomatto
Pogacar sei stato semplicemente fantastico!!!altro che azione stupida...un corridore che praticamente attacca anche sui cavalcavia come si fa a non amarlo...inoltre con questa generazione di avversari come Remco,VdP e Van Aert che possono attaccare anche a -60,70,80 ieri 100 km dal traguardo è spettacolo assicurato!!!

@ bullett
30 settembre 2024 15:20 Angliru
Concordo appieno. Ora si vuol far credere che una nazionale slovena sinona prima dei -100 kmt, tirava per caso.L'attacco se non era li era comunque imminente. Se poi addirittura,nel finale,hai gente come Sivakov che corre per te, mi pare evidente che qualche altra trama c'era. Sivakov ha corso con la casacca sbagliata.

Bullet
30 settembre 2024 15:45 Frank46
Ma io non ho detto che tiravano per caso. Io ho detto che tiravano perché Pogacar aveva comunicato ai compagni di squadra che voleva attaccare. Stavo solo dicendo che i tecnici col cavolo che gli preparavano quella tattica già dal mattino.
100 e non 99. Sono strappetti di un km devi solo decidere a che Giro attaccare e il chilometraggio dipende da quello. Perché Lorenzo Finn ha attaccato ai - 60 e non si - 59? Perché se vuoi attaccare in quel giro li attacchi ai -60!

La strade bianche ha un altro percorso e un altra importanza. Sapeva che la salita più dura stava ai - 80 e ha detto che avrebbe attaccato su quella salita.

Qui al mondiale era troppo rischioso per i tecnici avallare una tattica del genere. Gli è andata bene che Evenepoel non fosse al top e gli è pure andata bene che dietro non ci fosse accordo. 40s non sono niente. Bastava più accordo.

@frank
30 settembre 2024 16:04 Bullet
Gestire una tattica di squadra così senza radioline si deve fare prima, in corsa come faceva Pogacar ad andare a parlare uno ad uno mi pare molto difficile. Poi han lanciato tratnik che era un punto di appoggio ideale che anche lui si è visto aveva molto chiaro cosa dovesse fare e poi ha trovato Sivakov che si è finito per aiutarlo cosa che non so in Francia come l'abbiano presa. Per me voleva vincerla facendo la storia e l'attacco doveva essere proprio in quel punto perché mancavano 100 e non 99...magari un giorno si sentirà qualcuno vicino a lui dire qualcosa di diverso, perché non ho mai visto cose stupide, tanto per usare parole sue, che vengono così bene.

Solite questioni di lana caprina
30 settembre 2024 16:30 GiorgioDF
Tattica decisa prima, improvvisazione folle....ma chissenefrega, possibile che si debba sempre fare polemica per ogni cosa che dice o fa Pogacar. Se l'abbia deciso a tavolino non lo sapremo mai, anche se francamente lo dubito perchè nemmeno lui può decidere a tavolino cose così folli. E' un fenomeno, e ad un certo punto ha pensato che se voleva evitare di inseguire tutti ad uno ad uno doveva essere lui a muoversi, ma questa è la sua solita filosofia, l'attacco è sempre meglio della difesa. Gli è pure andata bene perchè se Olanda e Belgio avessero avuto qualche uomo in più nel gruppetto negli ultimi 10/20 km, potevano anche riprenderlo....quindi godiamoci questa lucida follia e divertiamoci perchè ogni volta inventa qualcosa di nuovo e accettiamo per una volta anche le dichiarazioni che fa senza metterle sempre in dubbio

filotto
30 settembre 2024 16:50 fransoli
siamo all'apotesi, l'attacco ai -100 già programmato a tavolino per il cinema... certo se ne leggono di ogni, a questo punto una in più o una in meno cambia poco, mi meraviglio solo che ci sia sempre frank46 che indefessamente continua a rispondere con argomentazioni chilometriche.
Ma davvero si pensa che qualche tecnico possa programmare di partire ai -100 dall'arrivo con la sicurezza di arrivare in fondo? Ma non le leggete le interviste degli altri protagonisti? Sia VDP che Evenepoel hanno detto che sembrava una follia e per questo non hanno minimamente pensato di andargli dietro. Poi ci si meraviglia del mancato inseguimento, ma i mondiali e le Olimpiadi Evenepoel come le ha vinte? quando non ci sono le gambe possono essere anche in quattro della stessa squadra dietro, alla fine non cambia niente, gli unici che ne avevano un pò erano i belgi che per un giro hanno tirato riportando anche Pogacar a tiro di schioppo (mi pare che erano meno di quaranta secondi), esauriti loro è calato il sipario perchè come sempre accade trovare la collaborazione tra un gruppetto folto è sempre più difficile che andare via in pochi, a quel punto Pogacar doveva solo sperare di riuscire a mantenere un ritmo costante senza andare in crisi, cosa comunque sempre possibile. Su Sivakov, correre in UAE ha avuto la sua utilità, le alleanze trasversali ci sono sempre state, però si è trovato la davanti senza Alaphilippe dietro da tutelare, e non si sa cosa abbia suggerito Vockler, fatto sta che nessun francese si è piazzato neanche nel gruppetto dietro, quindi non so per chi avrebbe potuto o duvto correre.

Bullet
30 settembre 2024 16:53 fransoli
la squadra si era ridotta a Novak e a Roglic (in funzione di supporter motivazionale credo), non penso sia difficile comunicare con un solo compagno di squadra dicendogli di andare a tutto finchè poteva

@fransoli
30 settembre 2024 17:41 Bullet
Il ritmo la Slovenia lo ha fatto per diversi km facendo esaurire tutti gli uomini fino a Novak quindi è stata un'azione di squadra non solo Novak che era l'ultimo rimasto a tirare. @giorgioDF: la sezione commenti è fatta per commentare per cui si esprimono delle opinioni, se a te bastano le dichiarazioni puoi leggere soltanto quelle senza giudicare quello che si scrive nei commenti.

@ fransoli
30 settembre 2024 18:04 Angliru
Non e' che scrivendo 70 righe, significa aver ragione.
E l'unico cinema lo hai in casa.

Fransoli
30 settembre 2024 18:12 CarloBike
Per me, non hai visto tutta la corsa. Viceversa, avresti notato che la nazionale Slovena, ha fatto un gran forcing prima dell'attacco di Pogacar. A -100, secondo te, uno scatta cosi, a caso ? Se non era programmato, quantomeno e' stato fortemente suggerito dalla situazione. Se poi vuoi aver ragione fai pure. Se non ci sono azioni, tu e il tuo idolo Cipollini vi lamentate. Se le fanno, vi lamentate lo stesso. Ovvero, non ne va mai bene una !!! Rilassatevi, che lo sport va preso per un divertimento.

Bullet
30 settembre 2024 19:16 GiorgioDF
...era un commento pure il mio, o sono commenti solo quelli che piacciono a te?

@giorgiodf
30 settembre 2024 20:02 Bullet
Un commento che dice che altri commenti non son necessari cos'è? Un commento? A me non sembra.

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