A ZURIGO POGACAR RISCRIVE LA STORIA, CAMPIONE DEL MONDO CON 50 KM IN SOLITARIA! ITALIA? SOLO FUGA

MONDIALI | 29/09/2024 | 17:20
di Nicolò Vallone

Tadej Pogacar riscrive la storia della Slovenia e del ciclismo, è Campione del Mondo con una delle solitarie più lunghe di sempre: Zurigo 2024 è sua, primo iride per il suo piccolo fantastico Paese!


Secondo alias "primo degli altri" Ben O'Connor per l'Australia grazie a un gioco d'anticipo alla flamme rouge, il lettone Toms Kujins prova a sorprendere gli avversari anticipando lo sprint per la terza posizione ma il campione in carica Mathieu Van der Poel ci mette una pezza e si prende il podio.


Per l'Italia il miglior piazzato è Giulio Ciccone, che resiste in gruppo e non va oltre il 25° posto.

CRONACA

Tremanti per il freddo e con un velo di dolore per la morte della junior elvetica Muriel Furrer, 195 corridori di 57 nazioni prendono il via da Winterthur facendo subito capire che non sarà giornata da fughe dimostrative. Iniziano già le schermaglie tra top team, coi belgi che s'infilano in ogni tentativo costringendo la Slovenia a forzare per chiudere. Si staccano progressivamente gli atleti più esotici e il rappresentante vaticano Schuurhuis, mentre sulle stradine elvetiche tra i paesini fatati vicino al confine tedesco si forma la fuga dopo una quarantina di chilometri: Tobias Foss (Norvegia) Nelson Oliveira (Portogallo) Luc Wirtgen (Lussemburgo) Piotr Pekala (Polonia) Silvan Dillier (Svizzera) e Simon Geschke (Germania) mentre Roberto Gonzalez (Panama) e Markus Pajur (Estonia) non riescono a tenere le loro ruote e stanno in terra di mezzo.

Al km 55 una caduta in discesa vede coinvolto un trio di assoluto rilievo: Pello Bilbao (Spagna) e Joao Almeida (Portogallo) riescono a rimettersi in sella ma si ritireranno più avanti, purtroppo Julian Alaphilippe (Francia) viene portato via in ambulanza. Ennesimo episodio sfortunato per quello che poteva essere un interessante outsider: lussazione alla spalla sinistra, fa il paio con la destra che si lussò alla Vuelta nel 2022. Successivamente si ritirano Mikel Landa e Mattias Skjelmose, potenziale capitano di una Danimarca che dunque vira tutta su Pedersen. I sei battistrada entrano nel circuito zurighese con due minuti su Gonzalez e Pajur e cinque sul gruppo, un gap che induce Victor Campenaerts a guidare le operazioni d'inseguimento e rosicchiare progressivamente terreno.

A premere l'interruttore della gara, a metà percorso, è Pablo Castrillo. Una sfiammata in salita che viene neutralizzata sul nascere dai big, ma innesca un immediato contrattacco a dieci: Laurens De Plus (Belgio) Jan Tratnik (Slovenia) Florian Lipowitz (Germania) Johannes Staune-Mittet (Norvegia) Kevin Vermaerke (USA) Jay Vine (Australia) Stephen Williams (Gran Bretagna) Pavel Sivakov (Francia) Magnus Cort (Danimarca) e Mattia Cattaneo (Italia) che intraprendono la quartultima tornata unendosi ai sei fuggitivi per formare un manipolo di 16 uomini al comando. A cento chilometri dall'arrivo, in risposta a un'accelerazione del danese Kasper Asgreen nello stesso punto dove ci aveva provato Castrillo nel giro precedente, Tadej Pogacar se ne va: per tre chilometri Andrea Bagioli riesce a stargli a ruota, prima di rassegnarsi a vedere quella saetta verde andarsene per la propria strada, con l'aiuto di Tratnik che nel frattempo ha atteso il capitano per portarlo davanti in un battibaleno.

Il treno belga, talvolta aiutato da quello olandese, dà il tutto per tutto per riportarsi sugli ora 17 di testa. Non fa però in tempo: ai -76, là dove Asgreen aveva innescato il suo controscatto decisivo, col plotone sceso ad appena mezzo minuto di ritardo, Tadej rispetta il copione. Ringraziamento a Jan e via a velocità doppia rispetto a chiunque. Quasi chiunque: riesce a stare con lui il compagno, non di Nazionale ma di UAE, Sivakov. La risposta dei due attesi rivali non si fa attendere, ma il misfatto ormai è fatto: Remco Evenepoel e Mathieu Van der Poel riassorbono gli altri ex fuggiaschi e portano con sé venti inseguitori (ben quattro statunitensi, nessun azzurro) ma non riescono ad avvicinarsi e vengono anzi sorpresi ai -58 dalla "fagianata" dell'irlandese Ben Healy e del lettone Toms Skujins.

Ai meno cento era partito, ai meno cinquanta rimane infine da solo sullo strappetto di Zollikon: il fenomeno sloveno saluta con affetto Sivakov e procede verso la gloria arcobaleno. Terzo ciclista nella storia ad aggiudicarsi Giro, Tour e Mondiali nello stesso anno dopo Merckx e Roche. Alle sue spalle, la contesa per i piazzamenti scoppia nei 20 chilometri finali: il beniamino del pubblico Marc Hirschi rompe gli indugi e sulla sequela di dentelli raggiunge Healy e Skujins insieme a Enric Mas (Spagna) Ben O'Connor (Australia) e il duo Remco-VDP. In sette non sono sufficienti a colmare il minuto che li separa da Tadej, ma sono garanzia di spettacolo sul traguardo.

Per rileggere la nostra cronaca CLICCA QUI

ORDINE D'ARRIVO

1 Pogacar Tadej Slovenia 06:27:30

2 O'Connor Ben Australia + 34

3 van der Poel Mathieu Netherlands + 58

4 Skujins Toms Latvia + 58

5 Evenepoel Remco Belgium + 58

6 Hirschi Marc Switzerland + 58

7 Healy Ben Ireland + 01:00

8 Mas Enric Spain + 01:01

9 Simmons Quinn USA + 02:18

10 Bardet Romain France + 02:18

11 Adrià Roger Spain + 02:18

12 Mollema Bauke Netherlands + 02:18

13 Pedersen Mads Denmark + 03:52

14 Hoelgaard Markus Norway + 03:52

15 Zimmermann Georg Germany + 03:52

16 Onley Oscar Great Britain + 03:52

17 McNulty Brandon USA + 03:52

18 Hindley Jai Australia + 03:52

19 Vermaerke Kevin USA + 03:52

20 Vacek Mathias Czechia + 03:52

21 Ryan Archie Ireland + 06:04

22 Madouas Valentin France + 06:04

23 Wandahl Frederik Denmark + 06:04

24 Cort Magnus Denmark + 06:36

25 Ciccone Giulio Italy + 06:36

26 Ayuso Juan Spain + 06:36

27 Valter Attila Hungary + 06:36

28 Lipowitz Florian Germany + 06:36

29 Großschartner Felix Austria + 06:36

30 Yates Adam Great Britain + 06:36

31 Kelderman Wilco Netherlands + 06:36

32 Vlasov Aleksandr Neutral Athlete + 06:36

33 Gaudu David France + 06:36

34 Jorgenson Matteo USA + 06:36

35 Sivakov Pavel France + 06:40

36 Geschke Simon Germany + 07:01

37 Küng Stefan Switzerland + 07:01

38 Grégoire Romain France + 07:01

39 Powless Neilson USA + 12:09

40 Tejada Harold Colombia + 12:09

41 Johannessen Tobias Halland Norway + 12:09

42 Costa Rui Portugal + 12:09

43 Rota Lorenzo Italy + 12:09

44 Côté Pier-André Canada + 12:09

45 Zambanini Edoardo Italy + 12:09

46 Schultz Nick Australia + 12:09

47 Sheffield Magnus USA + 12:09

48 Ulissi Diego Italy + 12:09

49 Oomen Sam Netherlands + 12:09

50 Steinhauser Georg Germany + 12:09

51 Van Gils Maxim Belgium + 12:09

52 Honore Mikkel Denmark + 12:09

53 Tesfazion Natnael Eritrea + 12:09

54 Woods Michael Canada + 12:09

55 Oliveira Nelson Portugal + 12:09

56 Staune-Mittet Johannes Norway + 12:09

57 Pidcock Tom Great Britain + 12:09

58 Aranburu Alex Spain + 12:09

59 Rodriguez Carlos Spain + 12:09

60 Martinez Daniel Colombia + 12:09

61 Molard Rudy France + 12:09

62 Castrillo Pablo Spain + 12:09

63 Cattaneo Mattia Italy + 12:09

64 Roglic Primoz Slovenia + 12:09

65 Jungels Bob Luxembourg + 12:09

66 Zana Filippo Italy + 12:09

67 Dunbar Edward Ireland + 12:09

68 Yates Simon Great Britain + 12:09

69 Tiberi Antonio Italy + 17:39

70 Warbasse Lawrence USA + 17:39

71 Neilands Krists Latvia + 17:39

72 Kubis Lukas Slovakia + 19:23

73 Thompson Reuben New Zealand + 19:23

74 Cadena Edgar Mexico + 19:23

75 Leknessund Andreas Norway + 19:23

76 Schönberger Sebastian Austria + 19:23

77 Owsian Lukasz Poland + 19:23

78 Dina Marton Hungary + 19:23

79 Rubio Einer Colombia + 19:23

80 Silva Thomas Uruguay + 19:23

81 Fagundez Eric Uruguay + 19:23

DNSBoivin GuillaumeCanada

DNFMansouri HamzaAlgeria

DNFHamilton ChrisAustralia

DNFMatthews MichaelAustralia

DNFStorer MichaelAustralia

DNFSweeny HarryAustralia

DNFVine JayAustralia

DNFBayer TobiasAustria

DNFGall FelixAustria

DNFGogl MichaelAustria

DNFZangerle EmanuelAustria

DNFBenoot TiesjBelgium

DNFCampenaerts VictorBelgium

DNFDe Plus LaurensBelgium

DNFHermans QuintenBelgium

DNFStuyven JasperBelgium

DNFWellens TimBelgium

DNFWilliams CoryBelize

DNFHopkins KadenBermuda

DNFCamargo Filho ArmandoBrazil

DNFGee DerekCanada

DNFOyarzun CarlosChile

DNFLyu XianjingChina

DNFBuitrago SantiagoColombia

DNFVargas WalterColombia

DNFBoros MichaelCzechia

DNFOtruba JakubCzechia

DNFSchlegel MichalCzechia

DNFAsgreen KasperDenmark

DNFFuglsang JakobDenmark

DNFSkjelmose MattiasDenmark

DNFValgren MichaelDenmark

DNFCaicedo JonathanEcuador

DNFCepeda AlexanderEcuador

DNFGhebreigzabhier AmanuelEritrea

DNFGirmay BiniamEritrea

DNFMulubrhan HenokEritrea

DNFYemane DawitEritrea

DNFMihkels MadisEstonia

DNFPajur MarkusEstonia

DNFAlaphilippe JulianFrance

DNFBernard JulienFrance

DNFBrenner MarcoGermany

DNFSchachmann MaxGermany

DNFDonovan MarkGreat Britain

DNFKnox JamesGreat Britain

DNFStewart JakeGreat Britain

DNFWilliams StephenGreat Britain

DNFIlias PeriklisGreece

DNFChumil SergioGuatemala

DNFMatute FreddHonduras

DNFFetter ErikHungary

DNFMcDunphy ConnIreland

DNFRaisberg NadavIsrael

DNFBagioli AndreaItaly

DNFArashiro YukiyaJapan

DNFBrussenskiy GlebKazakhstan

DNFChzhan IgorKazakhstan

DNFFedorov YevgeniyKazakhstan

DNFKuzmin AntonKazakhstan

DNFKrasts AlekssLatvia

DNFLiepins EmilsLatvia

DNFGeniets KevinLuxembourg

DNFRies MichelLuxembourg

DNFWirtgen LucLuxembourg

DNFMifsud AndreaMalta

DNFMayer AlexandreMauritius

DNFCastillo UlisesMexico

DNFDiaz Herrera Miguel AngelMexico

DNFFrayre EderMexico

DNFLangellotti VictorMonaco

DNFSainbayar JambaljamtsMongolia

DNFBax SjoerdNetherlands

DNFHoole DaanNetherlands

DNFLemmen BartNetherlands

DNFRiesebeek OscarNetherlands

DNFvan den Broek FrankNetherlands

DNFBennett GeorgeNew Zealand

DNFFisher-Black FinnNew Zealand

DNFAbrahamsen JonasNorway

DNFFoss TobiasNorway

DNFGonzalez RobertoPanama

DNFBudzinski MarcinPoland

DNFMaciejuk FilipPoland

DNFPekala PiotrPoland

DNFAlmeida JoaoPortugal

DNFEulalio AfonsoPortugal

DNFOliveira RuiPortugal

DNFOliveira IvoPortugal

DNFAl Khater FadhelQatar

DNFAnsari Amir ArslanRefugee Team

DNFWais Ahmad BadreddinRefugee Team

DNFVaidian IustinRomania

DNFGovekar MatevzSlovenia

DNFMezgec LukaSlovenia

DNFNovak DomenSlovenia

DNFPrimozic JakaSlovenia

DNFTratnik JanSlovenia

DNFZumer MaticSlovenia

DNFMeintjes LouisSouth Africa

DNFOrmiston CallumSouth Africa

DNFBilbao PelloSpain

DNFLanda MikelSpain

DNFEriksson LucasSweden

DNFDillier SilvanSwitzerland

DNFJacobs JohanSwitzerland

DNFLienhard FabianSwitzerland

DNFSchmid MauroSwitzerland

DNFSosalam TullatornThailand

DNFSheehan RileyUSA

DNFBocharov DmitriyUzbekistan

DNFSchuurhuis RienVatican City

DNFLinarez LeangelVenezuela

DNFParedes AndersonVenezuela

DNF Peñuela Francisco Venezuela

Copyright © TBW
COMMENTI
Pogacar
29 settembre 2024 17:24 9colli
E adesso??? Tutti Muti e Zitti.

Monumentale
29 settembre 2024 17:31 Arrivo1991
Impresa unica. Complimenti a questo super campione

Superlativo
29 settembre 2024 17:32 Bullet
Mai visto partire il favorito a 100 dall'arrivo e reggere fino alla fine, sarebbe interessante capire se ha tirato la monetina vedendo i gregari che gli rimanevano o se in parte era programmato. Evenepoel come solito quando è sotto pressione va in bambola e l'Italia quasi inesistente, si criticava Cassani ma con Bennati non si può più far finta di niente, neanche un corridore nel gruppo dietro a Pogacar, perché oltre a certe convocazioni, poco sensate, il ruolo del CT è anche quello di motivare e far dare il massimo ad ogni corridore, non può esserci sempre la scusa che non abbiamo di meglio come corridori.

Per dirla alla gatti
29 settembre 2024 17:32 fransoli
Benvenuti al Teddy show... Folle, immenso, campione epocale... Di tutti i modi in cui poteva vincere a scelto quello più fantascientifico. Un plauso particolare a skuins e healy, gli altri due protagonisti indiscussi della corsa. Italia... Stendiamo un velo e dimentichiamo in fretta

Nessuno
29 settembre 2024 17:36 bove
Dai meno 50km dei nostri non c'era più nessuno. Niente da dire sulla formazione. Questi erano quelli giusti. Magari è arrivato il momento di farsi delle domande serie ai piani alti, senza continuamente auto giustificarsi e archiviare la questione con la classica frase "è un ciclo"

I nostri
29 settembre 2024 17:41 bove
Cattaneo ha fatto il suo

Bagioli ci ha provato. Purtroppo ormai sappiamo come va a finire se tenti di rispondere a Taddeo. Però giusto provarci

Ciccone 3 scatti velleitari

E poi più nulla

Pogacar:
29 settembre 2024 17:47 Bicio2702
IL MIGLIORE

Pogacar
29 settembre 2024 18:03 italia
Impresa EPOCALE .....

Che noia
29 settembre 2024 18:08 JeanRobic
Le corse maschili in linea quest'anno sono di una noia mortale, a me Pogacar annoia, come la presenza di Vdp nelle classiche del pavé, risultato già scritto. Tutta la vita l'incertezza e la bagarre. Dietro comunque oggi hanno dormito, in primis Remco.

Ho un solo rimpianto..
29 settembre 2024 18:11 teos
..non averlo visto correre, e vincere, perché lo avrebbe fatto, la Vuelta e completare così un trittico di GG unico e irripetibile. Per il resto signori, poche rosicate e zero critiche, siamo dinanzi ad un Campionissimo. Accettatelo.

Bennati
29 settembre 2024 18:19 Lucamar
Con bennati l'Italia continua a non ottenere assolutamente nulla nelle prove in linea e i ciclisti erano scarsi anche 4-5 anni fa quando con Cassani a ogni competizione te la giocavi. La cosa peggiore non è che non ci siano medaglie e che nemmeno ci si va vicino, nelle corse per velocisti l'Italia lavora tutta la gara per un decimo posto quando va bene nelle altre è un miracolo se si trova un italiano nel gruppo dei favoriti a 60 km dal traguardo

ITALIA
29 settembre 2024 18:23 girapedali
Italia assente anzi NON PRESENTE,
Con o senza giustificazione

Pogacar
29 settembre 2024 19:21 Panassa
Cosa c'è ancora da dire. Di diritto tra immensi di sempre. Aggettivi finiti

Che barba, che noia
29 settembre 2024 19:22 Cyclo289
A 30 km dall'arrivo ho spento tutto.

@Bullet: l'ottimo Giovannelli sulla Rai è andato ad intervistare prima un meccanico e poi un tecnico della Slovenia che gli hanno riferito che l'attacco di Pogacar era previsto all'ultimo giro ma che poi, per come si sono messe le cose, hanno preferito anticipare i tempi.

Bennati ottimo CT
29 settembre 2024 19:35 bendibike
Scusate, ma cosa c'entra Bennati, è stato un ottimo corridore, più volte ha corso il mondiale, del ciclismo conosce di tutto di più, che deve fare. Speriamo in qualche giovane e abbiamo fiducia, poi la ruota gira.

Superlativo
29 settembre 2024 19:37 Albertone
Oggi era ingiocabile per chiunque. Chapeau. Un fuoriclasse vero

Che Italia indecente
29 settembre 2024 20:24 Frank46
Non venitemi a dire che il risultato dei nostri corridori rispecchia il loro valore perché se guardate al gruppo dietro a Pogacar non è che fossero tutti fenomeni. Qualcuno è solito fare i gregari ad alcuni dei nostri.

La più grossa delusione è stata Tiberi, dopo l'inizio di Vuelta e il Giro del Lussemburgo era difficile pensare che non riusciva a stare con quel gruppo.
Ulissi io non lo chiamerei mai in nessun mondiale perché si sa che a certi ritmi e con certi chilometraggi evapora.
Di Bagioli Bennati diceva che lo vedeva in grande crescita, strano perché dai risultati precedenti al mondiale non sembrava e il mondiale ha confermato che Bennati ha le allucinazioni.
Quinn Simmons anche ha provato a stare con Pogacar e poi è arrivato nel gruppetto che si è giocato il podio e juniores a parte non è che Quinn Simmons fosse un fenomeno, come non lo era Skuins.
Ciccone poi che ha finito il Tour in calando è andato stupidamente alla Vuelta a fare figuracce, si è pure infortunio alla Vuelta e lo portiamo al mondiale!?

I vari O Connor, Bardet, Ben Healey e persino il vecchio Mollema saranno pure di buoni corridori ma non è che non abbiamo italiani di quel livello li.

Bennati ha preferenze mettere gente palesemente fuori forma e non ha messo Baroncini.
Tra l' altro su un percorso dove si è piazzato persino Mads Pedersen forse era meglio mettere un passista veloce bravo sui brevi strappi.

Frigo che stava in forma lo mette a riserva e mette un casino di corridori che non si reggono in piedi da mesi?!

È chiaro Frigo non è che poteva fare molto più che cercare di inserirsi in fughe da molto lontano ma meglio di essere così anonimi.

Fatico a dire che hanno deluso Ciccone , Rota e Bagioli perché si sapeva che non stessero bene, solo agli occhi di Bennati erano in forma.

A deludere è stato Tiberi trai corridori.

@Cyclo289
29 settembre 2024 20:30 Frank46
Hai fatto male. Tra l' altro per quanto si potesse immaginare che ormai Pogacar avesse la vittoria in pugno di certo non c' era nessuna sicurezza.
Non era impossibilitato raggiungerlo, per me stavolta Pogacar ha un po' esagerato, poteva vincerla più facile in mille altri modi.

Sta di fatto che se uno ti attacca a 100 dall' arrivo se sei un vero appassionato di ciclismo anche se dovesse essere una cavalcata senza se e senza ma rimarresti incollato ad ammirare. Poi ognuno fa come vuole però io mi annoierei di più a vedere le processioni fino agli ultimi 100 metri dell' ultimo strappetto sinceramente.

Per gli annoiati...
29 settembre 2024 20:52 Ale1960
Se vi annoiate a vedere queste imprese, non guardate più il ciclismo. Io godo a vedere questo fenomeno vincere da lontano. Come godo vederegli altri fenomeni di questa eccezionale generazione. Sono i nostri, mediocri, che mi annoiano. Compreso il modo di correre di Tiberi, mai protagonista, mai un acuto.

@cyclo
29 settembre 2024 21:06 Bullet
Grazie, nei pochi minuti che mi sono perso di corsa ci dev'essere stata anche quella parte di intervista.

Il mondiale elite
29 settembre 2024 22:00 apprendista passista
A me è piaciuto molto. Vedere una impresa simile altro che noia. Però Tiberi è un ottimo corridore. Per le prove in linea di un giorno i soliti 4/5 fuoriclasse che conosciamo. . . . .

Pogacar oltre il Cannibale
29 settembre 2024 22:38 vincesi
Tutti stanno sottolineando come Pogacar abbia eguagliato le imprese di Merckx (1974) e Roche (1987) vincendo nello stesso anno Giro, Tour e Mondiale. Non mi sembra di aver letto però questa particolarità: Pogacar è andato anche oltre Merckx. Nel 1974 il Cannibale centrò quell' incredibile tris di vittorie ma non riuscì a vincere nessuna classica "monumento". Stessa cosa non riuscì a Roche nel 1987 (secondo alla Liegi dietro il nostro Moreno Argentin). Pogacar quest' anno ha già vinto invece la Liegi ed ora ha nel mirino il Lombardia. In ogni caso è già andato oltre Merckx.

Un'impressione,un sospetto
29 settembre 2024 23:36 pickett
é parso a tutti incredibile che VDP e il Bimbo non abbiano marcato stretto Pogacar.Tra l'altro,il suo attacco era telefonato,visto che da diversi km si trovava a ruota di Novak,in testa al gruppo.A mio avviso,non volendo subire lo smacco e l'onta di venire staccati di ruota, i due compari hanno preferito fingere di farsi sorprendere.Parere personale.

C'è chi si è annoiato oggi .....
29 settembre 2024 23:36 alfiobluesman
Il mondo è bello perché e' vario mi viene di dire. Mah !

Noia
30 settembre 2024 09:20 Thelonious
I fuoriclasse non mi hanno mai annoiato, anzi. Quando giocava il Barcellona di Messi, si sapeva già al fischio d'inizio che la partita sarebbe finita 5-6 a zero, ma era uno spettacolo vederli giocare. Poi c'è anche che preferiva gli 0-0 della Juve di Allegri, dove nessuno tirava in porta, perché c'era più equilibrio. De gustibus.

Grande Pogacar, ma se ci fosse stato Van Aert...
2 ottobre 2024 13:15 VanDerPogi
Pogacar pazzo e grandioso! Una delle piú belle imprese della storia centenaria del ciclismo.
Ma... se Evenepoel avesse avuto il Van Aert della Vuelta a disposizione per fare un inseguimento come si deve, Pogacar si sarebbe bruciato.
Evenepoel ha sbagliato a spremere la squadra subito al primo giro di inseguimento. Belgio e Olanda dovevano controllare il ritmo in salita e su tutti quegli strappetti di 200 metri, poi menare a tutta in discesa e in pianura... invece si son trovati tutti soli troppo presto. 10 capitani, nessun accordo, nessuno che prende l'iniziativa, scacco matto di Pogacar!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Con Ernesto Colnago è un continuo viaggio, nel passato e nel futuro. A novantadue anni suonati (il 9 febbraio saranno 93!) è un vero condensato di progettualità. Ha sempre qualcosa da fare, anche adesso che ha lasciato la sua Colnago...


I lettori più attenti se ne saranno già accorti, quelli che non masticano l'italiano come lingua madre ne saranno felici, per chi vuole allenare l'inglese ora ha un'occasione in più per fare pratica. Da oggi tuttobiciweb.it proporrà tutte le notizie anche...


La triste notizia l’ha diffusa con un post su Facebook suo figlio Giulio. A Cascina all’età di 69 anni dopo una lunga battaglia contro la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è morto Luciano Galleschi, personaggio conosciuto in tutto l’ambiente del ciclismo...


Una festa in grande stile, con tanti ospiti e tanto divertimento, d’altronde ormai Alex e Johnny Carera ci hanno abituato a fare le cose in grande e anche questa volta hanno centrato l’obiettivo. Dopo la partita a padel del pomeriggio...


Remco Evenepoel è senza ombra di dubbio uno dei cronoman più forti al mondo e i titoli vinti dimostrano chiaramente la sua classe. Il belga ha fatto vedere tante volte le sue qualità e in questo 2024 ha conquistato sia...


Domenica, ad Anversa, in Belgio, scatterà la UCI Cyclo-cross World Cup 2024-2025 e con lei i grandi interpreti della disciplina cominceranno a scaldare i motori in vista di un inverno all’insegna del fango, dei prati e… della sabbia. La terza...


Protagonista assoluto della stagione 2024, Jonathan Milan aggiunge un'altra "maglia" alla sua collezione, quella bianca dell'Oscar tuttoBICI come miglior giovane della stagione. Nella graduatoria del Gran Premio ACM Asfalti, voluta dall'ex professionista Nicola Miceli, il friulano della Lidl Trek ha...


La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi. Se avete una foto...


Un’altra scontata riconferma alla guida di un Comitato Provinciale di ciclismo in Toscana. A Lucca presso la sede del CONI si è tenuta l’assemblea delle società della provincia che hanno rieletto Pierluigi Castellani per altri 4 anni alla guida...


«La passione per la bici, il divertimento e la felicità nel pedalare devono avere la priorità rispetto ai risultati, alle coppe e alle vittorie. Soprattutto tra i giovanissimi» Mauro Ulissi, padre di Diego e vicepresidente dell’Unione Ciclistica Donoratico chiarisce subito...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024