DIECI FACCE DA VUELTA

VUELTA | 16/08/2024 | 08:30
di Angelo Costa

Vuelta apertissima: mai come stavolta un vero favorito non c’è. Ad allargare il pronostico è l’assenza delle grandi firme: da Pogacar a Vingegaard fino a Evenepoel, hanno tutti altri obiettivi. C’è invece Roglic, vincitore di tre edizioni in fila, ma dopo la caduta al Tour con frattura di una vertebra è un’incognita. A chi cerca gloria, la corsa propone il solito spartito zeppo di salite: tredici le tappe di montagna, media o dura che sia, con nove arrivi in quota, mai sopra i duemila (punta massima il Cuitu Nigro a 1843 metri). Non ci sono le cime storiche, il tappone chiave è il penultimo giorno, sette gran premi della montagna con l’arrivo sul Picon Blanco. Due le crono, il primo giorno a Lisbona e l’ultimo a Madrid, in totale 36 chilometri: laddove Giro e Tour aumentano, la Vuelta resta al minimo sindacale. Meno spazio ancora ai velocisti: un’occasione certa, le altre da inventare. Dopo la doppietta Giro-Tour di Pogacar, la Uae punta a imitare la Visma, che un anno fa si impose in tutti e tre i grandi giri. Sedici in tutto gli italiani al via di una prova che non vinciamo dal 2015, anno di grazia di Fabio Aru. Ecco le dieci (e più) facce candidate all’albo d’oro.


Sepp Kuss. Vince perché lo ha già fatto lo scorso anno con una concorrenza più alta, perché si è ripreso da una primavera con problemi di salute, perché rispetto a tanti avversari è quello che quest’anno si è consumato meno. Non vince perché ha un motore diesel e aver corso poco in questa stagione qualcosa gli ha tolto.


Primoz Roglic. Vince perché se ha deciso di presentarsi al via vuol dire che è competitivo, perché questo è il grande giro che gli riesce meglio, perché in assenza degli altri tre fenomeni le sue chance di successo si impennano. Non vince perché dopo la caduta al Tour ha rallentato i ritmi e nel ciclismo attuale è una cosa che si paga.

Joao Almeida. Vince perché è tutto l’anno che va fortissimo, perché può contare su una squadra tosta e sul talento del debuttante Del Toro, perché dopo il quinto posto al Tour e il secondo in Svizzera da gregario tocca a lui il ruolo di leader. Non vince perché le crono corte non gli consentono di rimediare a ciò che rischia di perdere in salita.

Adam Yates. Vince perché è perfetto per questo genere di tracciato, perché il sesto posto al Tour non gli ha vuotato il serbatoio, perché al giro di Svizzera ha già dimostrato di esser vincente quando non deve aiutare Pogacar. Non vince perché controllare una corsa di tre settimane non è come farlo in una di otto giorni.

Carlos Rodriguez. Vince perché è un altro di quelli che hanno confidenza con le montagne, perché vuole riscattare un Tour chiuso nei dieci senza mai essere protagonista, perché senza i fenomeni in circolazione ha una grande occasione. Non vince perché dividere la leadership con Arensman potrebbe costringerlo ad aiutarlo.

Antonio Tiberi. Vince perché ha già dimostrato al Giro di essere d’alta classifica, perché la Vuelta l’ha già corsa due volte e la conosce bene, perché la concorrenza non è di quelle impossibili. Non vince perché fare il Giro puntando al podio ti toglie energie mentali e a 23 anni non è facile ritrovarle.

Richard Carapaz. Vince perché è tra i pochi al via ad aver vinto un grande giro, perché ama le montagne e su quelle del Tour ha dato spettacolo, perché ha ancora da sfogare la rabbia per l’esclusione dai Giochi olimpici. Non vince perché dopo aver chiuso il Tour con la maglia a pois ha pensato soprattutto a riposarsi.

Nairo Quintana. Vince perché la squadra crede più in lui che in Enric Mas, perché al Giro ha mostrato timidi segnali di risveglio, perché quando c’è tanta salita lui migliora col passare dei giorni. Non vince perché non sale su un podio da sette anni e la concorrenza interna con Mas, tre volte secondo in questa corsa, potrebbe logorarlo.

Mikel Landa. Vince perché è di quelli che invecchiando migliora, perché sta disputando una delle migliori stagioni per regolarità, perché è uno che quando si tratta di montagne è sempre bene tener d’occhio. Non vince perché un conto è andar forte quando si deve aiutare un leader, un altro riuscirci quando si ha la responsabilità della corsa.

Mattias Skjelmose. Vince perché è l’unico grande giro che affronta in stagione, perché le gare a tappe disputate quest’anno le ha chiuse tutte nei primi quattro, perché è tra i corridori che in stagione si sono spremuti meno. Non vince perché strada facendo i suoi compagni Ciccone e Geoghegan Hart potrebbero andar meglio di lui.

Copyright © TBW
COMMENTI
Vuelta
16 agosto 2024 15:05 fransoli
Mancano i top e ci sono dubbi sulle condizioni di roglic (ma se prende il via competitivo lo sarà di sicuro, come vingegaard al tour) però il cast delle seconde linee mi sembra di livello qualitativo decidamente superiore a quello del giro, come purtroppo accade spesso negli ultimi anni... Mi auguro che tiberi faccia bene ma non sarà facile, se si confermasse in top 5 potremo dire di aver trovato una garanzia per i gt

UNDICESIMO
16 agosto 2024 15:57 canepari
Matthew Riccitello.. Vince perchè è giovane, sta crescendo e corre sulle ali dell'entusiasmo; inoltre uno scalatore e si identifica nel corridore da corse a tappe. Non vince perchè non ha esperienza e ha poca squadra.

UAE
16 agosto 2024 18:11 maxlrose
secondo me esce da quei due il prossimo vincitore....

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è tenuto oggi a Roma, presso il CONI, il primo Consiglio federale del nuovo quadriennio della Federazione Ciclistica Italiana. In apertura dei lavori il presidente Cordiano Dagnoni, nel portare il proprio saluto, ha ricordato: “Lo scorso quadriennio è stato fatto...


Christian Scaroni non ha quasi nemmeno fatto in tempo a godersi il successo di ieri alla Classic Var che è ritornato a lasciare nuovamente il segno in terra francese dimostrando un’ ottima condizione. Il ventisettenne bresciano del XDS Astana Team...


Christian Scaroni torna a lasciare lasciare il segno sulle strade francesi, bellissima la sua vittoria nella prima tappa del Tour des Alpes Maritimes in cui ha battuto Santiago Buitrago in uno sprint a due. Soltanto ieri il bresciano del XSD...


Matteo Ambrosini conquista l'edizione numero 101 della Coppa San Geo che oggi si è disputata da Ponte San Marco a Padenghe sul Garda nel Bresciano. L'apertura della stagione dilettanti porta dunque bene al corridore vicentino di Roana, classe 2002 della...


Si apre la stagione dilettantistica con la classica Coppa San Geo e… si apre anche la grande stagione delle dirette streaming su tuttobiciweb. QUESTO POMERIGGIO, a partire dalle ore 15, trasmetteremo infatti la parte finale della classica di apertura valida...


Il britannico Ben Granger ha vinto la 38sima edizione della Firenze-Empoli gara di apertura della stagione dilettanti in Italia. L'atleta della MG.Kvis Costruione e Ambiente Colors For Peace allo sprint ha regolato un drappello di tre corridori con i quali...


Allungo vincente di Diego Uriarte nella quarta tappa della Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista Del Sol, la Córdoba-Alhaurín de la Torre di 194 chilometri. Lo spagnolo dell'Equipo Kern Pharma ha sorpreso i suoi avversari ai 1500 metri dell'arrivo e in...


Tim Merlier pareggia il conto con Jonathan Milan e mette la sua firma sulla sesta tappa dell'UAE Tour, la Abu Dhabi Cycling Club - Abu Dhabi Breakwater di 165 km. Ed è stata una vittoria... per distacco perché il campione...


Ci siamo. Tutto pronto a Kigali per la 17esima edizione del Tour du Rwanda, la più importante corsa del calendario africano(classificata categoria 2.1 del calendario Uci). Si parte con un prtologo di 3, 4 km domenica 23, percorso attorno all’avveniristico...


È un nuovo giorno per un giorno nuovo targato Cordiano Dagnoni. Inizia oggi ufficialmente a Roma il secondo mandato del dirigente lombardo. Nella sala della Giunta del Coni si terrà il primo Consiglio federale guidato da Cordiano Dagnoni e in...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024