Nessuna squadra World Tour, pochi pochissimi corridori italiani e poche e risicate soddisfazioni italiche, ciò non toglie che il ciclismo di oggi piaccia e abbia riacceso una passione e un interesse che non si respirava dai tempi di Marco Pantani.
Un Tour di assoluto livello, di grande contenuto tecnico e di magnifica competizione con un duello pazzesco e un terzo incomodo che ha aggiunto sostanza ad una pietanza che era già più che saporita. La notizia bella è che il ciclismo piace un sacco e quello di questi anni ancora di più. Taddeo – mi piace pensare che sia anche un po’ italiano, ma infondo è cittadino del mondo – ha dato spettacolo, dall’inizio alla fine, senza soluzione di continuità, così come Jonas Vingegaard, che ce l’ha messa tutta per rendergli dura la vita, anche se il danese non era e non poteva essere al top dopo quanto accaduto il 4 aprile scorso. Bravo bravissimo anche Remco Evenepoel, che al suo primo Tour ha nobilitato la corsa più importante del mondo.
Il risultato è stato evidente: tanto interesse e tanto seguito, davanti alla tivù, così come davanti ai vari device e noi di tuttobiciweb abbiamo fatto il botto. Ormai costantemente sempre sopra il milione di visitatori ogni mese, a luglio abbiamo strapazzato ogni record, sfiorando i due milioni di visite, fermandoci a 1.917.000 visite. Numeri da capogiro, degni del Tour, degni di questa generazione di fenomeni, di questa GenZ: l’era di Tadej Pogacar. A voi tutti, nessuno escluso, grazie!
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.