PARIS 2024. L'AUSTRALIANA GRACE BROWN E' ORO NELLA PROVA CONTRO IL TEMPO. 8^ LONGO BORGHINI. VIDEO

PARIGI2024 | 27/07/2024 | 15:55
di Giorgia Monguzzi

L'obiettivo di una vita, voluto, rincorso sognato, Grace Brown è la nuova campionessa olimpica dopo aver letteralmente dominato i 32 km nel centro di Parigi. L'australiana del team Fdj Suez si è presa una bella rivincita con tanto di interessi dopo che a Tokyo 2020 aveva mancato il bronzo per soli 7". Sul podio della prova contro il tempo anche la britannica Anna Henderson, mentre la favoritissima della vigilia Chloe Dygert ha chiuso in terza posizione. Ottavo posto per Elisa Longo Borghini


Grace Brown non è mai stata fortunata in fatto di vittorie, un motore e un talento incredibile che non l'avevano mai portata a raggiungere il risultato pieno. Nelle ultime due rassegne iridate c'era andata vicina, seconda sia a Wollongong che a Glasgow, due argenti preziosi che nascondevano il rammarico di non avercela fatta. Ad inizio stagione era stata più che chiara: come aveva raccontato ai nostri microfoni  Parigi 2024 non era un obiettivo, ma l'obiettivo, il grande traguardo prima di ritirarsi definitivamente dal professionismo. L'australiana ha mantenuto la parola ed è stata protagonista di una prova praticamente perfetta in cui ha rifilato alle dirette avversarie oltre 1'30". 


E' stata una giornata storica per il ciclismo femminile, la prima volta che uomini e donne hanno gareggiato sulla medesima distanza, 32 km da Les Invalides al Pont Alexandre III, ricchi di curve, ma sopratutto segnati da una forta pioggia. A causa dell'asfalto bagnato diverse atlete sono finite a terra, tra loro proprio Chloe Dygert, la grande favorita di giornata, ma anche Lotte Kopecky e Cecilie Uttrup Ludwig.

Grace Brown è partita subito fortissima rifilando 5" a Dygert nel primo intermedio che sono poi lievitati fino a 51" al secondo rilevamento. La statunitense ha sicuramente pagato la caduta che l'ha fatta terminare a 1'32". Oltre all'argento di Anna Henderson, segnaliamo l'ottima prova per l'atleta di casa Juliette Labous che ha concluso quarta a soli 9" dal podio. 

CLICCA QUI per rileggere la cronaca completa

ORDINE D'ARRIVO

1. BROWN Grace (Australia) in 39:38.24
2. HENDERSON Anna (Great Britain) +1:31.59   
3. DYGERT Chloe (USA) +1:32.46   
4. LABOUS Juliette (France) +1:41.66   
5. VOLLERING Demi (Netherlands) +1:51.56   
6. KOPECKY Lotte (Belgium) +1:56.58   
7. CADZOW Kim (New Zealand) +2:07.78   
8. LONGO BORGHINI Elisa (Italy) +2:11.08   
9. CORDON RAGOT Audrey (France) +2:13.43   
10. SCHWEINBERGER Christina (Austria) +2:13.78   

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COMMENTI
Brown
27 luglio 2024 16:39 JeanRobic
Era lei la favorita, con buona pace di Dygert che corre sempre troppo poco durante la stagione.

Ciclismo Femminile
27 luglio 2024 19:54 Stef83
Per quelli che criticano sempre le donne, vorrei far notare che oggi parecchi maschietti, correndo sulla stessa distanza, sono andati a finire dietro la Brown! Alla faccia di chi dice che vanno al rallentatore rispetto agli uomini!

Brown
27 luglio 2024 21:39 italia
La Brown in modalità....... Pogacar; un abisso tra lei e gli altri

Stef83
28 luglio 2024 07:43 Frank46
L' ho detto una volta io ma mi riferivo in casi specifici e non per limiti fisici. Dopo il ritiro di Van Vlauten le tattiche in gara sono cambiate e in molte occasioni a parte Longoborghini nessuna atleta aveva intenzione di rendere la corsa dura.

Inoltre l' altro grosso problema è l' inefficacia e il livello basso delle squadre.
Non c'è più una squadra che riesca tenere la corsa come faceva la Rabobank, e il trucco per avere una gara dove le atlete non stiano a guardarsi è avere delle gregarie competitive che possano imporre un gran ritmo.

Nelle classiche quest' anno si aspettava l'ultimo momento per fare un po' di selezione, e c'è chi dice che il livello delle classiche femminili e dello spettacolo offerto quest'anno è stato superiore a quelle maschili.
No; tra gli uomini purtroppo essendoci stato sempre un dominatore non c' è stata molta suspence ma non è stato un problema di livello basso.

In ogni caso al Giro si è tornati a vedere una corsa vera con ben poche passeggiate.

In una crono poi di certo si và a tutta e il problema non si pone.
A me non frega di vedere super medie di gara, record di scalata ecc ecc, quello che non va bene è fare delle classiche dove il canovaccio tattico è quello delle gare per velocisti dello scorso Tour De France finché non inizia a muovere un po' le acque la Longoborghini.

Frank46
28 luglio 2024 11:04 JeanRobic
A parte l'Anstel le gare femminili son state superiori come emozioni, alla Liegi ha vinto la Brown che era in fuga da tanti km, le corse maschili sono state di una noia mortale e dal livello basso (vedi Strade Bianche e Giro) e una Liegi dove secondo arriva Bardet w terzo Mvdp che in salita non va la duce lunga. Più emozionante e combattuto anche il Giro Wonen.

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