Lotte Kopecky è la sorvegliata speciale del Giro d’Italia Women: dopo tutto c’è da aspettarselo visto che ha la maglia iridata da campionessa del mondo e potrebbe avere in serbo tante sorprese. Alla corsa rosa mancava dal 2022, ma la sua unica vittoria rimane quella della 2020, in un pomeriggio afoso a Maddaloni ricordato per lo più per il ritiro di Annemieke Van Vleuten che per altro. Il Giro per Lotte è un punto di passaggio obbligato per le =limpiadi, ma la campionessa del mondo sicuramente non si accontenterà di rifinire semplicemente la preparazione.
«E’ la mia quarta partecipazione al Giro, ma quest’anno arrivo con uno spirito molto diverso – spiega Lotte a tuttobiciweb - ho il privilegio di indossare la maglia di campionessa del mondo, è un’emozione unica, ma sento anche tanta responsabilità perché inevitabilmente gli occhi sono tutti puntati su di me. Mi ricordo molto bene la mia prima volta al Giro, era il 2019 ed ero giovanissima, sono cambiate molte cose, ho fatto esperienza, ma alla fine sono la stessa di sempre. Quest’anno la corsa rosa per me è importantissima soprattutto in vista delle Olimpiadi, è la mia ultima gara prima dell’appuntamento di Parigi e cercherò di sfruttare ogni giornata per mettermi alla prova. Io però non sono qui solo per allenarmi, anzi, il mio obiettivo è fare risultato ovunque ci sia la possibilità in volata, in pianura, in salita, non mi pongo limiti.»
Manca meno di un mese alle Olimpiadi e Lotte Kopecky avrà il doppio appuntamento di pista e strada, inutile dire che in entrambi i campi cercherà di sbaragliare la concorrenza. «E’ stata una stagione difficile da gestire perché dovendo gareggiare sia su strada che su pista ho dovuto fare delle scelte specifiche di allenamento e combinare le due cose – prosegue la campionessa dl mondo- Sono molto soddisfatta della mia preparazione, vengo da un buon periodo di lavoro e l’aver vinto il doppio titolo nazionale in linea e a crono mi ha dato la consapevolezza di essere veramente pronta. Il Giro è un po’ il punto finale di questo percorso, ogni giornata sarà fondamentale mettersi alla prova e capire le mie sensazioni».
Oggi Lotte è la favoritissima del giorno, i 110 km da Sirmione a Volta Mantovana sono completamente piatti e la volata è più che scontata, ma sicuramente non si accontenterà di un solo arrivo allo sprint. Quest’anno il Giro è particolarmente impegnativo, sulla carta quella di oggi è l’unica tappa per velociste, ma visto quello che Lotte Kopecky ha dimostrato non è escluso che possa piazzare una zampata a Foligno o in tappe con più salita. «Sono qui per capire il mio stato di forma, ma ammetto che mi piacerebbe vincere una tappa; sicuramente quella di Volta Mantovana è l’occasione perfetta per i velocisti, ma ci sono diverse frazioni che mi piacciono. Logicamente la settima con arrivo al Blockhaus è troppo difficile per me, ma ci sono giornate intermedie in cui cercherò di fare bene. Per il momento non penso a maglie e classifiche, proverò a vincere, poi si vedrà andando avanti» ci spiega Lotte ribadendo l’idea di concentrarsi unicamente sul una possibile vittoria tappa. Eppure se si guarda la storia recente abbiamo visto più volte la campionessa del mondo tenere in salita e a dare non pochi problemi alle donne di classifica. Certo, il Blockhaus sulla carta è una salita troppo dura per lei, ma non dimentichiamo che l’anno scorso al Tour è arrivata sesta sul Tourmalet. E’ stata la stessa Gaia Realini a farci notare questa cosa e lanciarci la possibilità di una Kopecky tuttofare, «io tra le favorite metterei anche la Kopecky, se è in stato di grazia non la ferma nessuno» ci aveva detto qualche giorno fa. E a questo punto se le premesse sono queste non ci rimane altro che aspettare e goderci lo spettacolo.
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