Di ritorno dal Giro d’Italia, il suo 59esimo grande giro in carriera, Michele Pallini, per anni massaggiatore di Vincenzo Nibali e attualmente nello staff dell’Astana, è salito in cattedra a Rimini Wellness: è stato tra i relatori del primo congresso nazionale dedicato alla Sindrome del dolore miofasciale, un disturbo che colpisce l’80 per cento della popolazione. A promuovere l’iniziativa, alla quale hanno preso parte medici, fisioterapisti e operatori sanitari giunti da tutta Italia, sono stati Riccardo Castellini e Marco Rovatti, fisioterapisti milanesi che da tempo hanno importato in Italia, avviando una scuola di formazione, la ‘Trigger Point’, tecnica di rilascio miofasciale inventata dalla dottoressa americana Janet Travell, ricercatrice nonchè curatrice dei muscoli del presidente John Fitzgerald Kennedy.
Al convegno romagnolo, che ha dedicato un focus allo sport occupandosi di prevenzione, performance e trattamento del dolore nelle varie discipline, Pallini ha affrontato il tema della prevenzione legato a questo problema nel ciclismo. «Ho presentato uno studio effettuato dopo aver notato che nell’evoluzione della muscolatura di propulsione, legata alla spinta sui pedali, non si parlava di muscolatura adduttoria. Così ho studiato la tecnica, l’ho applicata sui nostri atleti e ho visto che ha aiutato il mio lavoro di prevenzione alle problematiche che un ciclista può avere durante una grande corsa a tappe», le parole del fisioterapista toscano.
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