Questa notte c’è stato il trasferimento di tutta la carovana rosa, che da Bassano del Grappa ha raggiunto Roma per l’ultima tappa e la festa finale all’ombra del Colosseo. Mentre i corridori hanno viaggiato su due voli charter partiti dall’aeroporto di Venezia, il simbolo della corsa, ovvero il Trofeo senza Fine, ha scelto un modo alternativo per raggiungere il Capoluogo.
Il bellissimo trofeo che oggi verrà consegnato nelle mani di Pogacar non ha attraversato mezza Italia su una macchina dell’organizzazione o in aereo con i corridori, ma ha viaggiato in un bellissimo treno storico, messo a disposizione da Trenitalia, sponsor della corsa rosa.
Il treno formato da carrozze letto storiche, un elegante vagone ristorante, ha portato sponsor e giornalisti su vetture in uso negli Ottanta e rimesse a nuovo per effettuare dei viaggi turistici su rotaia. Anche la motrice è un vero pezzo da collezione e l’intero convoglio è stato spinto dalla locomotiva FS D.445, che venne costruita in poco più di 100 esemplari.
La FS D.455 ha smesso di correre sulle rotaie del Belpaese, all’incirca nel 1988, ma adesso grazie ai viaggi storici, ha ritrovato un nuovo splendore. Questo stesso treno è stato utilizzato per sponsorizzare le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina e oggi è possibile utilizzarlo quando Trenitalia organizza delle giornate con i treni d’epoca.
Il Trofeo senza Fine è stato messo nella carrozza numero 1, in bella mostra per essere ammirato dai tanti appassionati che sono venuti a Bassano del Grappa per seguire la corsa. La locomotiva FS D.445 è rimasta ferma nella piccola stazione di Bassano, per circa 3 ore e poi ha iniziato, a notte fonda, il suo viaggio verso Roma. Questa mattina il treno storico con sopra lo scintillante Trofeo senza Fine, è arrivato alla stazione di Roma Termini e dopo qualche altro scatto di rito è stato portato in Campidoglio, nell’attesa del via dell’ultimo giorno di corsa. Questa sera al termine della ventunesima tappa, ci sarà la cerimonia ufficiale e Pogacar potrà finalmente prendere tra le mani quel premio meraviglioso che per 21 giorni lo ha accompagno in giro per l’Italia.