Fallito un altro tentativo dei dirigenti Uae di convincere Pogacar a evitare rischi: prima della tappa di Bassano, lo sloveno ha annegato i corn-flakes nella grappa.
Stupore per l’immagine dell’ex ciclista Johnny Hoogerland che ha rincorso in salita Alaphilippe per incitarlo: un suo ex ds ha rivelato di non averlo mai visto andar così forte in montagna.
Equivocato il perché alcuni corridori si sono detti favorevoli all’uso del cellulare per il pubblico: non si riferivano agli sciagurati selfie, ma al furgone della polizia penitenziaria.
Curiosità per il cortometraggio dove un Pogacar giovanissimo fa l’agente segreto e in bici cattura un ladro: si tratta di un film girato ai tempi della scuola, non di un suo allenamento.
La Jayco precisa che l’apparecchio installato sulla schiena di Plapp nella tappa di Sappada era una radio di formato diverso e non il magnetofono della nonna.
Dopo il trasferimento delle squadre a Roma in aereo nonostante lo sponsor sia Trenitalia, ci si chiede: con Ita Airways si sarebbe viaggiato in treno?
Comunicato del Giro-E: Lello Ferrara ha scritto Italia sulla maglia per una questione di sponsor, non perché quando parla non si capisce da che Paese arrivi.
«Questo è terreno da gambe» (Stefano Rizzato, motocronaca Rai, al termine del Giro ha in mente di dedicarsi a una piantagione inedita).
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