Continua la caccia a difetti e punti deboli di Tadej Pogacar: alla partenza di Pompei, lo sloveno rosa è stato visto mentre lanciava cappellini ai bambini con troppa forza.
Spiegato il motivo delle difficoltà del seguito ufficiale nel raggiungere il quartier generale: per l’arrivo di Francavilla al Mare è stato ingaggiato l’inventore del gioco dell’oca.
Primi effetti dei guai della Visma: dopo gli incidenti di Van Aert e Vingegaard in primavera e i ritiri di Laporte e Uijtdebroeks al Giro, la squadra corre con inediti telai a ferro di cavallo.
Einer Rubio precisa che alla partenza di Foiano di Val Fortore si è presentato con il suo pastore australiano perchè vive in zona e non per far capire che il ciclista fa una vita da cani.
L’organizzazione smentisce che la sistemazione dei bus nel piccolo borgo di Foiano di Val Fortore sia stata decisa dopo il sopralluogo di un contorsionista.
Comunicato dell’Arkea: la scritta Reparto Corse su alcuni telai delle Bianchi utilizzate al Giro in realtà vuol richiamare l’attenzione degli atleti sulla corsa, non sul reparto.
Problemi per Pogacar fuori dalla corsa: dopo aver sentito dire dai critici che il Giro è una torta che va divisa, lo sloveno nei buffet dell’albergo evita il reparto dolci.
«La salita scende» (Giada Borgato, motocronaca Rai, per raccontare qualcosa di diverso da ciò che si vede in tv prova a sfidare le leggi della fisica).