Con un'azione molto simile a quella offerta lo scorso anno a Brunico, Simon Carr domina e vince la quarta tappa del Tour of the Alps 2024, che ha portato i corridori da Laives a Borgo Valsugana per 140 km. Il britannico della EF Education-EasyPost faceva parte della fuga del mattino di 11 corridori, dal quale ha attaccato prima sul Passo del Compet, portandosi dietro solo Sergio Higuita, e poi sul Passo del Vetriolo, rendendosi protagonista di un assolo di quasi 50 km. Alle sue spalle, a 1'19", sono giunti solo Michael Storer (Tudor), secondo, e Ben O'Connor (Decathlon AG2R La Mondiale), terzo, che nell'ultimo chilometro sono riusciti a guadagnare una manciata di secondi sul gruppetto maglia verde con Juanpe Lopez (Lidl Trek), che rimane comunque leader. Ancora bene Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), che ci prova nel finale e chiude 6°, dimostrando nuovamente di avere una grande gamba. 9° un generoso Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè).
LA CORSA - C'è bisogno di diversi chilometri perché un tentativo prenda il largo, ma sul Passo San Lugano se ne vanno di forza in 11: Sergio Higuita (Bora-hansgrohe), Simon Carr, Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), Oscar Rodriguez (Ineos Grenadiers), Gregor Mühlberger (Movistar), Lucas Hamilton (Jayco-AlUla), Gijs Leemreize (dsm-firmenich PostNL), Mikel Bizkarra (Eusktel), Mattia Bais, Davide Piganzoli (Polti-Kometa) e Luca Covili (VF Group-Bardiani CSF). Il vantaggio si stabilizza intorno ai 2'30", con Piganzoli leader virtuale per diversi chilometri e la Decathlon AG2R La Mondiale che si lancia all'inseguimento per spianare la strada ad O'Connor.
Sul Passo del Composet Carr comincia a sgranare il gruppo dei fuggitivi con un paio di accelerazioni alle quali resiste solo Higuita, mentre il gruppo si riduce chilometro dopo chilometro e scollina con sole 15 unità, tra i quali non figura Tobias Foss (Ineos Grenadiers), naufragato. Fin dalle prime rampe del Passo del Vetriolo Carr ha cambiato marcia, salutando Higuita, mentre in gruppo sono cominciate le schermaglie, con gli attacchi di Chris Harper (Jayco AlUla), Ben O'Connor (Decathlon AG2R) e Wout Poels (Bahrain Victorious), che hanno sempre trovato la pronta risposta del leader Juanpe Lopez (Lidl-Trek) e di un pimpante Antonio Tiberi (Bahrain Victorious).
Carr ha scollinato il Passo del Vetriolo con 50" sul gruppo maglia verde che comprendeva, oltre ai già citati corridori, anche Romain Bardet (dsm-firmenich PostNL) e Michael Storer (Tudor). In discesa sono partiti all'attacco gli australiani Harper e O'Connor, ma proprio quando ormai si stavano per riportare su Carr, Harper ha impostato male una curva, ha colpito il marciapiede ed è finito a terra malamente, con O'Connor che ha fatto la stessa cosa, limitando però i danni e ripartendo subito, a ruota dei rientrati Lopez, Tiberi, Bardet, Storer e Poels.
Lo spavento ha fatto rallentare decisamente il gruppo dei favoriti, permettendo il rientro di Pellizzari, Piganzoli e Valentin Paret-Peintre e spalancando le porte per la vittoria di tappa a Simon Carr. Sull'ultima salita di giornata, il Colle San Marco, è scattato in contropiede V.Paret-Peintre, lontano 48" in classifica generale, che con l'immobilismo nel gruppo dei favoriti è stato anche leader virtuale per un paio di chilometri. Dopo la reazione di Lopez, che ha annullato il suo tentativo, è scattato per la prima volta Tiberi, che ha messo in difficoltà quasi tutti, ma dovuto fare i conti con la reazione d'orgoglio di Bardet, bravo a chiudere su di lui con un enorme sforzo. A quel punto il gruppo dei favoriti si è ricompattato ed è arrivato a giocarsi il secondo posto, con Storer e O'Connor bravi a scegliere il momento giusto per attaccare e guadagnare, oltre agli abbuoni, anche 3" di gap.
LE DICHIARAZIONI - Carr ha colto la sua settimana vittoria in carriera, la seconda stagionale dopo il Trofeo Calvia a Maiorca a gennaio: «Questa è una corsa adatta alle mie caratteristiche, la tappa di oggi era simile a quella che ho vinto lo scorso anno e la mia tattica è stata simile a sua volta - ha ammesso Simon -. Direi che è andata bene. Ero venuto al TotA con l’obiettivo di curare la classifica generale, sono stato tre settimane in altura con mia morosa per preparare questa corsa e il Giro, ma i primi tre giorni non sono andati come volevo, a causa probabilmente dell’allergia che mi ha debilitato. Ho comunque continuato a crederci, oggi sentivo di essere tornato sul mio livello e con la squadra avevamo deciso di andare in fuga a tutti i costi. Alla fine ci siamo riusciti io e Carthy e ci siamo gestiti alla perfezione. Hugh mi ha dato quella tranquillità che poi mi ha permesso di dare tutto sul finale. Con le circostanze giuste avrei potuto fare molto bene anche in classifica generale, ma si vede che non era destino».
Juanpe Lopez, invece, è ad un passo dal vincere la prima corsa a tappe della sua carriera: «Mi hanno attaccato tante volte, ma come squadra abbiamo reagito bene e poi io nel finale mi sono gestito bene e ho mantenuto la maglia - ha ammesso l'iberico -. Non so se sono più forte ora o due anni fa al Giro, ma di certo sono arrivato qua in ottima condizione dopo tre settimane di altura e il mio focus è solamente quello di cercare di dare il meglio di me stesso, pensando al presente e non a quello che è stato. Andrò al Giro, ma non so chi ci sarà in squadre per le salite. Senz’altro avremo Jonny Milan, che può puntare a vincere tappe e portarsi a casa la Maglia Ciclamino. Ora però penso a domani, poi ci potremo focalizzare sul Giro».
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ORDINE D'ARRIVO
1. Simon Carr (EF Education-EasyPost) in 4h26'07"
2. Michael Storer (Tudor) +1'19"
3. Ben O'Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) s.t.
4. Wout Poels (Bahrain Victorious) +1'22"
5. Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale) s.t.
6. Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) s.t.
7. Romain Bardet (dsm-firmenich PostNL) s.t.
8. Juanpe Lopez (Lidl-Trek) s.t.
9. Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) +2'19"
10. Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1. Juanpe Lopez (Lidl-Trek) in 15h30'23"
2. Ben O'Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) +38"
3. Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) +48"
4. Wout Poels (Bahrain Victorious) s.t.
5. Romain Bardet (dsm-firmenich PostNL) s.t.
6. Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale) s.t.
7. Michael Storer (Tudor) +1'40"
8. Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) +1'54"
9. Ivan Sosa (Movistar) +2'52"
10. Davide Piganzoli (Polti Kometa) +2'58"