Quando le vittorie arrivano a seguito di grandi rimonte - nella corsa stessa, nella carriera o nella vita - nascondono sempre qualcosa di commovente. Forse perché ci raccontano che la determinazione e la passione di un atleta possono far nascere imprese che portano al trionfo.
Nicola Genovese ha trionfato a Castiglione della Pescaia vincendo a Granfondo Poggi grazie ad una azione spettacolare. La fuga principale si è sviluppata a 60 chilometri dalla conclusione promossa da Sarti, Bongiorno e dallo stesso Genovese: i tre hanno lavoratio di comune accordo, poi sull’ultima asperità l'attacco deciso di Bongiorno, solo Genovese resiste ai mille scatti mentre Sarti cede. E poi, nella volata finale, Genovese si toglie letteralmente dalla ruota un coriaceo Bongiorno vincendo con autorità.
Ancora una volta il portacolori del Team Rossoazzurri di Marco Compagnini regala emozioni vere, che rimangono scolpite nel cuore di tutti. Il ciclismo è fatto di tanti momenti difficili, delusioni che manderebbero al tappeto chiunque, perché - a differenza di quello che accade in tanti altri sport - a volte basta un nulla per mandare all’aria mesi, anni di sacrifici.
Ma i ciclisti come Nicola sono anime speciali che hanno una forza rara, forgiati nel cuore e nell’anima da una passione sfrenata: Nicola Genovese rinasce con determinazione dalle proprie ceneri e lo fa tornando più forte di prima. Un corridore al tempo stesso geniale e umile che avrebbe meritato palcoscenici importanti nei professionisti, mentre gli anni trascorsi con il Team D’Amico Utensilnord non gli hanno dato la giusta visibilità.
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