Remco Evenepoel e Jonas Vingegaard hanno già iniziato a correre e a vincere e adesso è arrivato il momento di Tadej Pogacar, che a Strade Bianche oggi farà il suo esordio stagionale. «Non vedo l'ora di correre – ha detto Pogacar a Siena alla presentazione delle squadre - Strade Bianche è puro divertimento. È la prima gara di un giorno che ho corso nella mia carriera tra i professionisti».
Era il 2019 quando il campione sloveno partecipò per la prima volta alla corsa toscana piazzandosi al trentesimo posto, con la vittoria andata ad Alaphilippe, che ebbe la meglio su Fuglsang e Van Aert. Ci fu poi un tredicesimo posto e ancora un settimo e infine la vittoria nel 2022, mentre lo scorso anno, dopo La Ruta del Sol era volato direttamente alla Parigi-Nizza.
I paesaggi nella campagna toscana piacciono a Pogacar e lo incitano ogni volta a correre per ottenere la vittoria. «Il fatto che sia così tecnico risveglia in me un po’ lo spirito di quando ero bambino. Soprattutto quando dobbiamo affrontare le salite molto velocemente. E poi io amo la Toscana, è da tanto tempo che vorrei venire qui in vacanza».
Il corridore della UAE Emirates correrà poco in primavera, solo quattro gare, per un totale di dieci giorni di corsa prima di affrontare il Giro d’Italia. Così dopo la Classica senese, sarà al via della Milano-Sanremo, del Giro di Catalogna e della Liegi-Bastogne-Liegi. La scelta di fare poche gare in primavera, è stata fatta perché lo sloveno punterà alla doppietta Giro-Tour e questo gli costerà molte energie e sarà anche il modo per garantirgli la possibilità di correre sempre per vincere. «Credo molto nella doppietta Giro-Tour, ma questa scelta richiede preparazione e sacrificio».
La corsa di oggi sarà sicuramente difficile e il meteo, con pioggia ieri e un percorso bagnato oggi, renderà la giornata sicuramente dura. «Non ho problemi a iniziare con una gara così dura. Ci sarà immediatamente una selezione naturale e questo farà chiarezza in corsa. Strade Bianche richiede sempre attenzione, la posizione nel gruppo è molto importante e si deve fare attenzione a stare fuori da possibili pericoli. I settori bagnati renderanno la corsa molto veloce e bisognerà stare sempre attenti».
Lo storico allenatore di Pogacar, Inigo San Milan, è meno presente nella vita del due volte vincitore del Tour, perché ha preso anche un incarico con squadra di calcio dell'Athletic Bilbao, ma fa ancora parte dell’UAE Emirates, ed ora c’è Javier Sola vicino allo sloveno e per questo Strade Bianche sarà un test a 360 gradi.
«L’intera preparazione è stata nuova. Penso che un simile shock a volte possa essere salutare per il corpo. Posso essere comunque molto fiducioso, ho trascorso un buon inverno e ho fatto una buona preparazione. Vediamo domani i risultati, come finirò la gara e come saranno le gambe e che tipo di sensazioni mi saranno rimaste».
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