Nell’ultimo periodo Alessia Vigilia ha lavorato intensamente in Spagna assieme alle compagne dell’equipe FDJ Suez per preparare la stagione 2025 poi, concluso il training camp, ha fatto rotta verso Bolzano, dove risiede, ma nel volgere di pochi giorni è ripartita nuovamente.
Alessia, è un periodo di viaggi continui.
«Sì. Fino a giovedì ero ad Altea con la squadra dove ci siamo allenate e abbiamo fatto test pedalando anche al Velodromo di Valencia, sono tornata a casa ma poi sono partita per Pompei. La famiglia di mio padre è originaria di qui e siamo venuti per passare le festività con zii e cugini. Staremo in compagnia tra cene, pranzi, tombolate e giochi vari. Senza dimenticare la bici: da qui si arriva facilmente in Costiera Amalfitana e allenarsi con un clima decisamente più mite rispetto a quello che troverei a Bolzano aiuta a preparare la prossima stagione».
A proposito, sai già dove debutterai nel 2025?
«La mia prima gara sarà l’UAE Tour. Il resto del calendario lo stiamo ancora definendo».
E se ripensi all’anno che sta per finire che bilancio ne trai?
«Il mio primo anno nel Worldtour è stato costruttivo, ho scoperto un “mondo nuovo”, una programmazione diversa a quella a cui ero abituata. Ho imparato molto e migliorata, per questo devo ringraziare la squadra e in particolare compagne come Marta Cavalli e Grace Brown. Forse alcuni degli obiettivi personali che mi ero posta non sono riuscita a raggiungerli totalmente, ma essere di supporto al team in momenti importanti e sentire la fiducia della mia equipe è comunque molto gratificante».
Il momento più bello del 2024?
«La Vuelta España, ed in particolare la tappa vinta da Évita Muzic a Laguna Negra ma c'è anche un altro momento che ricordo con estremo piacere: la Chrono des Nations.
Perchè?
Dopo il Giro di Romandia mi sono dovuta fermere a causa dell'appendicite e nell'ultima parte di stagione non ho più corso, ma non potevo perdere la Cronometro delle Nazioni, volevo essere presente all'ultima gara di Grace Brown, era importante per me e vedere Grace vincere da campionessa del mondo nel giorno dell' "ultimo ballo" è stato particolarmente emozionante.
Cosa chiedi al prossimo anno?
«Gli obiettivi sono due. In bici continuare il mio percorso di crescita e migliorare a cronometro, poi c’è la Laurea in Scienze Motorie (studia a Verona, ndr): mi mancano pochi esami, il traguardo è vicino»
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