L'ESORDIO DI EVENEPOEL. «VOGLIO VINCERE PRESTO, IL PRIMA POSSIBILE...»

PROFESSIONISTI | 10/02/2024 | 08:20
di Francesca Monzone

Il momento del debutto stagionale è arrivato anche per Remco Evenepoel, che oggi esordisce in Portogallo con la Figueira Champions Classic. Sarà un anno speciale e impegnativo per il fiammingo che in questo 2024 vuole salire sul podio finale del Tour de France e desidera vincere anche l’oro olimpico.


L'anno scorso Evenepoel ha iniziato la sua stagione a gennaio, con la Vuelta a San Juan, dove aveva chiuso al settimo posto, quest’anno invece ha deciso di iniziare più avanti, ma con un approccio più competitivo. «È chiaro che voglio vincere la prima corsa il prima possibile – ha detto Evenepoel nell’incontro con la stampa –. Fino allo scorso anno arrivati in questo periodo avevo già fatto cinque o sei gare, quindi è logico che adesso il desiderio di vincere sia maggiore». 


Questa è la seconda edizione della Figueira Champions Classic ed è la prima partecipazione per il corridore belga. «La squadra è stata costretta a vedere in macchina il circuito che faremo, a causa del maltempo. Ma sarà sicuramente una corsa molto esplosiva. Abbiamo in squadra molti corridori che possono puntare alla vittoria». 

Remco sarà anche al via della Volta Ao Algarve, dove vuole conquistare ancora una volta la vittoria, dopo quelle del 2020 e 2022. Questa volta però non sarà facile perché ci saranno anche Sepp Kuss, Tao Geoghegan Hart e Geraint Thomas, vincitori rispettivamente di  Vuelta, Giro e Tour.

«La mia esperienza mi dice che la Volta Ao Algarve ha tutte le caratteristiche di cui hai bisogno un corridore che vuole fare bene il Tour. Ci sono tappe pianeggianti, tappe collinari come Malhao, la tappa di mezza montagna fino a Foia e poi c'è la cronometro».

Le corse in Portogallo serviranno a Evenpoel per raggiungere quella forma che gli consentirà di affrontare la Parigi-Nizza ad alto livello, perché sarà questa corsa il suo primo vero obiettivo di stagione. Dopo il Portogallo e la Parigi-Nizza, il belga penserà alle Classiche delle Ardenne, gli allenamenti in altura e poi il  Delfinato, prima di andare al Tour de France e alle Olimpiadi.

«Spero di salire sul podio finale a Nizza. Poi ovviamente cercherò di vincere una tappa e magari conquistare per una volta la maglia gialla».

Remco è ambizioso ed ha effettuato anche delle ricognizioni sul percorso della corsa gialla e ha visto anche il percorso della nona frazione, quella con i settori di sterrato, che per molti farà da sparti acque al Tour 2024.

«Penso che alle persone quella tappa sembri più folle di quanto non sia in realtà. Non è così tecnica e i settori di sterrato non sono pericolosi. Questo è qualcosa che tutti dovrebbero sapere, perché è vero che si tratta di ghiaia, ma non è niente di speciale. Ovviamente dobbiamo stare attenti a non perdere tempo in modo stupido, ma penso che sarà una giornata molto bella. Mi è davvero piaciuta quando siamo andati a vederla».

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COMMENTI
Profilo....basso
10 febbraio 2024 12:04 Bullet
La modestia e il pensare che ci sono anche altri corridori in corsa...questi sconosciuti...poi paragonare 5 giorni di corsa a una di 3 settimane mah...più punti in alto più la botta morale di non riuscirci può essere forte qualcuno dovrebbe ricordarglielo ogni tanto.

Al Tour
10 febbraio 2024 12:11 Arrivo1991
Puo' fare certamente bene, ma come ho sempre detto, in salita ha una marcia in meno rispetto ai vari Vingegaard,Roglic,Pogacar. Giusto per citarne alcuni

@ bullett
10 febbraio 2024 14:16 Carbonio67
Non lo scopriamo di certo oggi. I risultati comunque li porta a casa, idem le delusioni. Di certo resta un fuoriclasse

Io
10 febbraio 2024 15:04 Bicio2702
ci andrei piano a giocare a "palla dichiarata"...

@carbonio
10 febbraio 2024 15:04 Bullet
Senza dubbio però dal 2023 avrebbe dovuto imparare qualcosa, lasciando stare l'uscita dal Giro diciamo presa con una certa leggerezza, la Vuelta dove diceva che Vingegaard e jumbo erano sotto pressione e poi è saltato lui nella prima tappa di montagna vera o al Lombardia dove si è staccato da diversi corridori anche inferiori a lui e poi si lamentava con chi non tirava abbastanza per rientrare...per me non crescerà mai e lo status anche economico raggiunto in questo non aiuta, mi piacerebbe invece vedere qualcuno vicino, magari un ex di un certo peso, che lo consigli anche fuori dalla corsa ma non lo vedo...ai giornali però le sue uscite piacciono non ci sono dubbi i titoli non mancano mai.

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