Jakob Fuglsang è uno dei senatori del gruppo. Passato professionista nel 2009 con la maglia della Saxo Bank di Cancellara e dei fratelli Schleck, alla soglia dei 39 anni (li festeggerà il 22 marzo, giorno della E3 di Harelbeke ndr) il danese si appresta ad iniziare la sedicesima stagione nel ciclismo di vertice, la terza con la maglia della Israel - Premier Tech.
L’accordo che lo lega alla formazione israeliana scadrà a fine 2024 ma il vincitore dell’argento olimpico di Rio de Janeiro sembra intenzionato a proseguire la sua avventura in sella ad una bici da corsa per un’altra stagione almeno «Quando ho firmato questo contratto, ero abbastanza sicuro che l’anno che sta per iniziare sarebbe stato il mio ultimo da ciclista. Ma il mese scorso, quando ho ripreso la preparazione, mi sono detto “non sono ancora pronto per smettere, vorrei correre ancora”» ha dichiarato Jakob al sito Ekstrabladet.
Il 2023 non è stato certo facile per Fuglsang che ha dovuto affrontare dei problemi di salute che lo hanno tenuto a lungo lontano dalle competizioni facendogli perdere le “sue” Classiche. «Ho ancora tante motivazioni e la speranza è di non incappare in ancora in una brutta stagione, se dovesse succedere nuovamente allora la scelta migliore potrebbe essere quella di appendere la bici al chiodo» ha detto il vincitore della Liège-Bastogne-Liège 2019 e del Lombardia 2020.
E ancora: «In tanti anni ho accumulato molta esperienza che potrei trasmettere ai giovani se qualcuno crederà in me o se riuscirò a convincere la Israel - Premier Tech a darmi fiducia per un altro anno. Solo il tempo ce lo dirà. Prima di tutto ho bisogno di tornare a fare dei risultati, se non arriveranno, alla mia età, sarà difficile trovare spazio» ha affermato Fuglsang che finora ha ottenuto 27 vittorie in carriera e cerca altri trofei da mettere in bacheca.
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