Il caso Uijtdebroeks è ancora lontano dalla soluzione. «L'Uci sta conducendo un'indagine sul passaggio di Cian dalla Bora Hansgrohe alla Jumbo Visma» ha detto a Het Laatste Nieuws il presidente del CCP, Il Consiglio del Ciclismo Professionistico, Tom Van Damme.
«L'indagine da parte dell’ufficio legale dell’UCI è ancora in corso: solo quando avranno terminato il loro lavoro, il dossier potrà essere sottoposto a me per la firma» afferma Van Damme.
Il caso è scoppiato sabato scorso quando la Jumbo ha annunciato un accordo quadriennale con il giovane talento belga e subito la Bora Hansgrohe ha emesso un comunicato per ribadire cone il belga abbia un contratto in essere con il team tedesco fino a tutto il 2024.
In sostanza, perché il cambio di maglia possa avvenire occorre la firma delle tre parti in causa: per ora c'è quella della Jumbo, Uci e Bora non hanno sottoscritto nulla.
Uijtdebroeks si sta allenando in Spagna - rigorosamente in tuta nera - con la Jumbo Visma ma il suo caso ha una nuova pagina sulla quale l'Uci sta indagando. Nel suo podcast "In het Wiel" il giornalista olandese Thijs Zonneveld ha parlato infatti di un Uijtdebroeks bullizzato in seno alla Bora, con un gruppo whatsapp "anti Cian" utilizzato dai corridori durante l'ultima Vuelta per deridere il giovane belga. Anche in questo caso la reazione della Bora Hansgrohe è stata immediata con una smentita immediata di tutte le accuse riportate.
Van Damme sulla questione ammette: «Se la storia del bullismo è vera, è ovviamente preoccupante. Questi fatti dovranno poi essere presentati alla commissione disciplinare. Se è Uijtdebroeks stesso a riferirlo? Non lo so».