VINGEGAARD. «E' UN TOUR CHE MI PIACE, IO IN ALTA QUOTA STO BENISSIMO»

PROFESSIONISTI | 27/10/2023 | 08:15
di Francesca Monzone

Il Tour de France 2024 è stato presentato al mondo e Jonas Vingegaard sa già che cercherà la sua terza vittoria consecutiva alla Grande Boucle, per continuare il grandioso progetto della sua Jumbo-Visma iniziato nel 2022. Non è ancora chiaro se anche il suo compagno di squadra Wout van Aert parteciperà alla Grande Boucle e ovviamente è presto anche per ipotizzare gli altri nomi che lo accompagneranno. Nel team giallo-nero l’unica certezza che resta è la presenza del danese. A Vingegaard il percorso della corsa gialla piace molto e anche l’idea di partire dall’Italia per lui è uno stimolo in più, anche se fin dalla prima frazione gli uomini di classifica dovranno subito attaccare. «È un percorso piuttosto emozionante, con tre settimane veramente difficili - ha detto il danese a Parigi -. A guardarlo sulla carta sembra che si addica abbastanza a un corridore come me. Quindi posso dire di essere molto felice e non vedo davvero l’ora di correre».


Sarà sicuramente una Grande Boucle più dura rispetto a quest’anno, con più salite e molti arrivi in quota, ma questo piace a Vingegaard, che ha subito accettato la nuova sfida. «Più si sale in quota e meglio mi sento. L'anno prossimo dovremo avere un po’ tutto: ci sarà lo sterrato, la pianura e due prove  a cronometro. Questo vuol dire che bisogna  essere bravi ovunque».


Si salirà tanto e la terza settimana sarà veramente complicata, in particolare l’ultimo weekend prima della cronometro a Nizza vedrà i corridori impegnati in giornate veramente difficili. «Credo che la diciannovesima tappa sarà quella che più si adatta a me perché si corre molto in quota».

Quella indicata da Vingegaard è la frazione con arrivo a Isola 2000, dove i km da percorrere saranno 145 con tre salite difficili, quella del Col de Vard, il Col de la Bonette e il traguardo a Isola 2000. «Bisognerà essere pronti fin dall'inizio, perché nella prima tappa è già possibile una battaglia tra i corridori di classifica, proprio come nella quarta tappa. La tappa su sterrato sarà una cosa nuova e anche se sarà molto bella, ci sono possibilità di perdere il Tour su quel percorso».

Anche Vingegaard pensa che le due prove a cronometro saranno molto interessanti, perché potrà misurarsi con uno specialista come Remco Evenepoel. «Se riuscirò a finire le prove a cronometro con le stesse gambe che avevo al Tour quest’anno, allora tutto sarà a mio favore, mentre con quelle della Vuelta non sarebbe una cosa buona per me. È anche una novità il fatto che l’ultimo giorno dovremo ancora lottare. Normalmente il Tour termina il sabato, ma con questa cronometro tutto sarà diverso».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L'iridata Fem Van Empel ha vinto la sesta prova della Coppa del Mondo di Ciclocross per donne elite che si è svolta a Gavere in Belgio. La olandese della Visma Lease a Bike, che aveva saltato le manche di Hulst...


«Cane vecchio sa…». E lo sa soprattutto Riccardo Magrini, che ha saputo pedalare fin qui, su strade scosse e mosse, tortuose o dritte, scoscese e ardite come le risalite di battistiana memoria e lui che di Battisti Celentano Mina Baglioni...


Quella che sta per iniziare, sarà per Geraint Thomas l’ultima stagione da professionista e ancora una volta lo vedremo correre al Tour de France. Inizialmente per il gallese si era pensato anche alla Parigi-Roubaix, poi la Ineos Grenadiers, attraverso un...


Sono due dei talenti più interessanti del ciclismo italiano: Edoardo Zamperini e Sergio Meris hanno chiuso il 2024 sul palco degli Oscar tuttoBICI, da cui vedono un futuro ancora tutto da scrivere ma che è già roseo. Il primo è...


Ma che cosa buffa! Ma che cosa tragica! Mi urge dentro sempre tanto - e tutto quasi nuovo, nel senso di ritrovato - da scrivere sul mio ciclismo, una sorta di enorme debito che cresce e cresce, e non so...


La bicicletta di Frank Zappa, provata, sperimentata, suonata, primo violino ma anche strumento a fiato e percussioni varie in un concerto trasmesso in tv ed entrato nella storia per quei suoni pizzicati e ticchettati, stridenti e sorridenti, sempre sorprendenti. La...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. La puntata natalizia ci propone tre storie a cavallo fra la stagione appena conclusa e quella che sta per incominciare.Ad aprire la puntata...


Berk-Composites è un’azienda slovena che in questi anni sei è distinta per la realizzazione di selle innovative e leggerissime costruite sempre sfruttando la fibra di carbonio. Lupina Monocoque Open è una sella in cui la fibra di carbonio diventa del tutto protagonista e...


Nel giorno di Natale, a soli 60 anni, Pascal Hervé ha imboccato un'altra strada. Vincitore di tappa al Giro e maglia rosa nel 1996, il corridore transalpino passa professionista con la maglia della Festina nella stagione 1994. Si fece notare...


Per volare vola e pare un gabbiano. Potente ed elegante, financo regale. Eppure Jo­na­than Milan, l’uomo sul quale il ciclismo italiano prova a ricostruire il proprio futuro pensando al proprio passato, si sente un toro. Sarà per quel suo fisico...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024