Non è bastato lo scatto deciso a 1000 metri dal traguardo a Giulio Pellizzari per vincere la sesta tappa del Presidential Cycling Tour of Türkiye. Il giovanissimo atleta della Green Project-Bardiani CSF-Faizanè, si è dovuto arrendere al ritorno del monegasco Victor Langellotti (Burgos-BH) e del leader della corsa Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team) che hanno tagliato nell’ordine il traguardo in salita di Selçuk costringendo Pellizzari al terzo posto.
Per Langellotti arriva sulle strade turche la seconda vittoria in carriera dopo quella ottenuta al Giro di Portogallo nel 2022.
LA TAPPA – Sono stati dodici gli uomini che nei primi chilometri della frazione di oggi hanno deciso di attaccare: Alexander Konychev (Team Corratec - Selle Italia), Antonio Angulo (Burgos-BH), Victor Ocampo (Team Medellín – EPM), Róbigzon Leandro Oyola (Team Medellín – EPMP), Philip Heijnen (ABLOC CT), Patryk Stosz (Voster ATS Team), Burak Abay (Konya Buyuksehir Belediye Sport), Mustafa Tekin (Spor Toto Cycling Team), Feritcan Şamlı (Spor Toto Cycling Team), Tobias Nolde (P&S Benotti), Pavel Novák (Q36.5) e Mauro Verwilt (Tarteletto – Isorex).
Dopo aver avuto un vantaggio massimo superiore ai 4 minuti col passare dei chilometri il trenino dei battistrada ha perso diversi “vagoni”. A venti chilometri dalla conclusione venivano segnalati al comando Novak, Angulo Verwilt, Oyola, Stosz e Konychev, quest’ultimo sfortunato protagonista di una caduta qualche chilometro dopo e quindi raggiunto da un drappello inseguitore comprendente anche Santaromita (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) e Andrea Pietrobon (EOLO-Kometa). Ai piedi dell’ultima salita, a cinque chilometri dal traguardo, il gruppo dei migliori ha tolto ogni speranza di vittoria ai fuggitivi annullando ogni azione con Bora Hasgrohe e Astana Qazaqstan Team ad ingaggiare una battaglia sportiva a favore di Zwiehoff e Lutsenko.
Approfittando del controllo tra le formazioni dei primi due della classifica ha allungato Domen Novak (UAE Team Emirates) inseguito e saltato da Giulio Pellizzari (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) che mentre stava accarezzando il sogno della vittoria si è visto raggiungere da Langellotti e Lutsenko e ha tagliato il traguardo battendo il pugno sul manubrio della sua De Rosa.
Le dichiarazioni di Pellizzari: "Ringrazio i miei compagni di squadra che mi hanno tenuto davanti, ho imboccato la salita nelle prime posizioni, nel finale stavo bene e appena ho visto un attimo di controllo tra gli uomini della Astana e della Bora, ho provato ad attaccare. Purtroppo sono stato ripreso, ci saranno altre occasioni per riprovarci. Un pensiero per Nieri che purtroppo è caduto, speriamo non sia nulla di grave e gli auguriamo una pronta guarigione".
ORDINE D'ARRIVO
1 LANGELLOTTI Victor Burgos-BH 04:46:34
2 LUTSENKO Alexey Astana Qazaqstan Team ,,
3 PELLIZZARI Giulio Green Project-Bardiani CSF-Faizanè 00:01
4 ZWIEHOFF Ben BORA - hansgrohe 00:04
5 GUERIN Alexis Bingoal WB 00:08
6 TEJADA Harold Astana Qazaqstan Team 00:12
7 NOVAK Domen UAE Team Emirates 00:18
8 REYES Aldemar Team Medellín - EPM 00:20
9 BADILATTI Matteo Q36.5 Pro Cycling Team ,,
10 LIPOWITZ FlorianBORA - hansgrohe
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