A GAIOLE IN CHIANTI L'EROICA PIU' CALDA DI SEMPRE

AMATORI | 02/10/2023 | 07:54

Il rito de L’Eroica si è ripetuto. Ieri, sabato 30 settembre ed oggi domenica 1 ottobre il popolo di eroici a pedali è tornato gioioso e festoso a pedalare sulle strade bianche della provincia di Siena. E’ il rito dello sport popolare e familiare che non conosce confini e limiti di età. Che si riconosce in una filosofia di vita che mette al centro “La bellezza della fatica e il gusto dell’impresa”. Che vive L'Eroica ad ottobre come ogni bimbo la vigilia di Natale.Una gioia condivisa, nel week end, da 8316 ciclisti, per la precisione 5305 italiani e 3011 stranieri, vale a dire il 36% di quelli che hanno attaccato il numero ed hanno pedalato in questa edizione dal caldo soffocante. Per i curiosi della statistica si può aggiungere che le donne al via sono state 889, cioè l’11 per cento, Infine, 3133 hanno pedalato sabato sui due percorsi più lunghi, quello Lungo di 212 chilometri e i 135 chilometri del percorso Crete Senesi. Oggi ben 5183 ciclisti hanno scelto tra i tre percorsi, di 46, 85 e 106 chilometri. Ma chissà davvero quante persone hanno raggiunto Gaiole in Chianti in questi due giorni per assistere, inneggiare e festeggiare gli eroici a pedali. Tra i tanti ciclisti in maglia di lana anche molti campioni tra i più amati dl pubblico di appassionati: da Beppe Saronni, autentica star de L’Eroica, a Giovanni Visconti, Davide Cassani, Giovambattista Baronchelli, Mario Beccia, Alessandro Ballan, Maria Cressari, Edita Pucinskaite, Gilberto Simoni, Erik Zabel, tanto per citarne alcuni: "Ci vorrebbe un misuratore di sorrisi per dare l'idea più diretta del successo de L'Eroica 2023 – dichiara Giancarlo Brocci – ideatore de L’Eroica -. La gioia che pervade Gaiole in Chianti si misura a occhio, quanto un popolo abbia bisogno di ritrovarsi, di vivere rito catartico. Una gioia che si percepisce in ogni pedalata, selfie, abbraccio, contatto. Lo spettacolo dell'incrocio di tante genti diverse, il bello di sentirsi giusti, perbene, fra persone di cui fidarsi a prescindere, salta agli occhi di ognuno. Sembra incredibile ma il miracolo torna sempre a compiersi e persino un pizzico più bello della volta precedente. Questa è stata un’edizione trionfale, un evento eccezionale, nel quale “le sbucciature fanno medaglia”, come diceva Luciano Berruti”.Arrivederci dunque al 2024. La data è già fissata, come sempre: il primo fine settimana di ottobre.


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COMMENTI
Fortunato il ciclismo che ha bisogno di Eroici?
2 ottobre 2023 13:10 maurop
Che cosa ci sia di più vero e autentico in chi si maschera da Girardengo senza neanche sapere bene chi era Girardengo, pagando 80-100 euro di iscrizione, rispetto a chi pedala gratis sulle stesse meravigliose strade una settimana prima o dopo vestendosi come gli pare con chi gli pare e con la bici che gli pare, questo per me rimane un mistero. Non confondiamo la passione per il ciclismo, che non conosce brand, con una pur legittima e brillante operazione commerciale.

finchè
2 ottobre 2023 19:55 canepari
si troveranno ogni anno 10000 “eroici” vorrà dire che gli organizzatori hanno ragione. In realtà non c’è grande differenza tra loro e i novecollisti o i maratoneti dolomitici. Sì, ogni pedalata “alla moda”ha le sue caratteristiche peculiari, ma tutte sono accomunate dalla esposizione del magnifico territorio, dai pacchi gara, dai regolamenti e dalle iscrizioni complicate, dai rifornimenti principeschi e dal solito tristissimo “pasta party”. La bicicletta, tuttavia, non ha bisogno di numeri ma di autentica passione cercando le radici nella conoscenza della storia vera.

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