Il futuro di Remco Evenepoel sembra essere certo e, quanto meno per la prossima stagione, lo vedrà ancora con i colori della Soudal-Quick Step. «Il mio contratto scadrà alla fine del 2026 e va rispettato - ha detto Remco Evenepoel durante un’intervista a Lanterne Rouge -. Non puoi semplicemente dire arrivederci. Il ciclismo non è il calcio, dove dai duecento milioni per avere un giocatore o un corridore».
Quindi il matrimonio tra Remco e il team belga andrà avanti, con la volontà da entrambe le parti di continuare il loro rapporto. «Possiamo migliorare molte cose e raggiungere rapidamente il livello della UAE e della Jumbo-Visma».
Patrick Evenepoel, il padre di Remco, due settimane fa aveva fatto scoppiare il caso dichiarando che la Soudal-Quick-Step doveva fare non uno ma diversi passi avanti per essere competitivi a livello di Vingegaard e Pogacar, ma al riguardo proprio Remco ha abbassato i toni: «Dobbiamo ancora alzare il livello un po' per migliorare, ma credo che possiamo farcela».
Un punto in cui leader e squadra non sono esattamente sulla stessa lunghezza d'onda riguarda i corridori che dovrebbero essere al fianco di Remco nei grandi giri. L'arrivo di Mikel Landa potrebbe abbassare i toni di alcune discussioni, ma Evenepoel ha sottolineato che, come nei grandi anni del Team Sky, vorrebbe una squadra con corridori capaci di poter competere per un posto nella classifica generale del Tour.
Il fiammingo è convinto che ci siano già alcuni corridori utili per affrontare un Tour. «Avevo chiesto di portare Julian Alaphilippe al Giro e anche corridori come Yves Lampaert e Kasper Asgreen, ma avevano in programma le Classiche e i dirigenti della squadra non volevano mutare il loro lavoro».
Remco ha un ottimo rapporto con Alaphilippe e per lui Julian sarebbe un "aiutante" perfetto. «È leggero, si arrampica bene e, come ogni aiutante, ha giorni super e giorni meno prestanti. Ma nella sua forma migliore può essere uno dei primi dieci scalatori al mondo. Non per vincere sul traguardo, ma per andare via a due, tre chilometri dalla fine. Credo molto nelle sue capacità».
Evenepoel adesso indossa la maglia iridata di miglior cronoman del mondo, a breve comincerà la Vuelta di Spagna: per lui la battaglia sarà diversa rispetto allo scorso anno e dovrà vedersela con Primoz Roglic, vincitore del Giro e Jonas Vingegaard, re degli ultimi due Tour de France.
Tutti sanno che il fiammingo trascorre molto tempo in Spagna, avendo scelto di vivere la zona della Costa Blanca, ma sta pensando di spostarsi ad Andorra, dove vivono molti corridori, come ad esempio lo stesso Alaphilippe, per migliorare i suoi allenamenti in quota.