Tudor Pro Cycling comunica che nella prossima stagione il numero dei corridori in organico salirà a 27 grazie a sette innesti: l'ex campione europeo Matteo Trentin, il due volte vincitore di tappa al Giro d'Italia Alberto Dainese, il due volte vincitore di tappa alla Vuelta Michael Storer, il vincitore della Great Ocean Race Marius Mayrhofer, Florian Stork, Alexander Krieger e Hannes Wilksch. Nuovi arrivi che aiuteranno il team di Cancellara a ottenere risultati su tutti i terreni: un passo importante nella ricerca dell'ottenimento licenza World Tour nel 2026.
«Se riusciamo ad attrarre certi talenti vuol dire che il nostro approccio funziona e i nostri valori si sposano con quelli dei ciclisti del gruppo - afferma il CEO Raphael Meyer -: corridori di questo livello possono renderci competitivi e aiutarci ad avere più inviti a gare World Tour.»
L'ottimo mix tra giovani ed esperti è ulteriormente sottolineato dal 26enne Stork, dal 31enne Krieger (prezioso sia come pesce pilota che come uomo da classiche del pavé) e dal 21enne Wilksch che sarà il primo di una lunga serie di ragazzi promossi dal nostro team di sviluppo. Gli altri sei provengono invece tutti dalla massima categoria.
«I nuovi corridori non vedono il passaggio alla Tudor come un passo indietro, ma come un'opportunità di farne tre avanti - continua Meyer - ed è stupendo vedere quanta credibilità abbiamo acquisito in soli otto mesi da Professional.»
Trentin, campione d'Europa nel 2018 e vincitore di otto tappe nei grandi giri, proviene dalla UAE e non vede l'ora di aprire questo capitolo successivo della sua illustre carriera: «Questa squadra ha visione e pianificazione - spiega Matteo - e sono contentissimo all'idea di farne parte per i prossimi tre anni. Sono qui sia per aiutare i più giovani con la mia esperienza sia per andare a caccia di risultati importanti.»
L'altro italiano, il velocista Dainese, proviene invece dalla DSM (come Storer e Mayrhofer) e contribuirà ad aumentare la qualità della squadra svizzera nelle volate. Nel suo caso in particolare, a convincerlo a trasferirsi alla Tudor è stato il progetto: «Per il prosieguo della mia carriera cercavo una squadra che possa farmi crescere tanto come atleta e come uomo - rivela Alberto - e penso di aver fatto la scelta giusta, proveremo a conquistare bei successi nei prossimi due anni.»
Decisamente ottimista il patron Fabian Cancellara: «Sì, sono entusiasta. Tutti questi corridori cambieranno il volto della squadra, anche perché, ed è la cosa più importante, stiamo aggiungendo grandi persone a un gruppo di ragazzi già ottimo.»
Comunque, prima di pensare alla stagione 2024, attualmente il team elvetico ha degli obiettivi per quella in corso e sta attualmente disputando il Giro di Polonia e il Tour de l'Ain.