La vittoria di Marlen Reusser davanti alle compagne Vollering e Lotte Kopecky nella tappa a cronometro disputata domenica a Pau ha fatto calare il sipario sul Tour de France Femmes avec Zwift 2023; la corsa articolata su otto giorni di gara ha confermato lo strapotere di “Deminator” Vollering che ha primeggiato nella classifica generale davanti a Lotte Kopecky, Katarzyna Niewiadoma e alla campionessa uscente Annemiek van Vleuten, quarta classificata.
A margine della competizione Marion Rousse e Christian Prudhomme, responsabili d’organizzazione della corsa a tappe griffata ASO, hanno tracciato il bilancio edizione appena conclusa.
«Dopo una prima edizione perfettamente riuscita, quella di quest’anno è stata l’edizione della conferma. Abbiamo visto un sacco di pubblico alla partenza come all’arrivo e sulle strade, gente sorridente e festante. Questo ha reso l’evento bellissimo» ha dichiarato la direttrice Rousse sottolineando con orgoglio: «Abbiamo vissuto una quarta settimana di corsa ed è questo che rende il Tour de France magico, poco importa che sia la competizione maschile o femminile. E’ il Tour ad essere bellissimo».
«È stata una settimana magnifica, abbiamo assistito ad una gara spettacolare che ha avuto degli ascolti record in televisione e che ha lasciato negli occhi di tutti delle immagini mitiche come quelle della nebbia sul Tourmalet» ha detto il direttore Prudhomme conversando con la stampa.
Il dirigente transalpino non si lascia andare troppo alle emozioni e, a chi chiede come crescerà il Tour de France Femmes nei prossimi anni, risponde: «Non dobbiamo bruciare le tappe, dobbiamo crescere passo dopo passo, in maniera graduale perché il Tour de France femminile possa durare a lungo. Organizzare una corsa è relativamente semplice, farla vivere a lungo è più difficile. Ci hanno provato in diversi dagli anni ottanta ad oggi, non dobbiamo dimenticarci del passato. Il passato ci insegna che se andiamo troppo veloci rischiamo di farci male. Il nostro obiettivo è che il Tour de France Femmes possa crescere e festeggiare tante edizioni ma non dobbiamo correre».
In conclusione Prudhomme svela ciò che lo ha maggiormente colpito in questi giorni di corsa: «Vedere tutte le atlete fiere ed orgogliose di partecipare al Tour de France Femmes, felici di essere parte di questo grande evento e di costruire qualche cosa di importante per il ciclismo femminile mi ha fatto bene al cuore».