POGACAR, VIAGGIO NEI PERCHE' DI UN CROLLO INATTESO

TOUR DE FRANCE | 20/07/2023 | 08:29
di Francesca Monzone

Cosa è successo in questi ultimi due giorni a Tadej Pogacar? E’ evidente che qualcosa non ha funzionato e se il fisico è andato in sofferenza, anche la mente avrà avuto le sue difficoltà.


Nella cronometro ha stravinto Jonas Vingegaard, ma Pogacar è andato comunque forte, tanto da piazzarsi davanti a Wout van Aert, che nel Tour dello scorso anno arrivò secondo nella cronometro d’apertura e vinse la prova contro il tempo nella tappa numero 20.


E’ fuor d dubbio che Pogacar mentre era impegnato nella prova a cronometro aveva un’espressione diversa dal solito. Non era solare come sempre e la concentrazione sul viso lasciava trapelare qualche smorfia di sofferenza. Ieri poi c’è stata la conferma del calo da parte del campione sloveno, che sul traguardo di Couchevel ha portato il suo ritardo in classifica generale a 7’35”.

Dalle foto di martedì si può vedere che era presente un herpes labiale, che però nella terza settimana di corsa può essere normale, considerando lo stress fisico e psicologico. Ma quando oggi Pogacar ha tagliato il traguardo con la maglia aperta, si vedeva che sull’addome erano posizionati due cerotti, di quelli che si usano per problemi muscolari. Ma nessuno in casa UAE ha cercato scuse e nemmeno si è aggrappato alla caduta di ieri in apertura di tappa.

La UAE non ha dubbi e Pogacar è sempre il campione che a 24 anni può vantare un palmares unico. In primavera c’è stata la caduta alla Liegi-Bastogne-Liegi e il lungo periodo di fermo senza dubbio non può giovare a un ciclista che deve correre un grande giro per vincere. Quindi da una prima analisi, a Pogacar sono mancati giorni di gara nel periodo di avvicinamento alla Grande Boucle. Nel 2020 prima di prendere via al Tour che poi ha vinto, aveva 19 giorni di gare nelle gambe. Nel 2021, quando ha conquistato il suo secondo Tour de France, si presentò alla partenza della corsa gialla con 29 giorni di gara nelle gambe. Lo scorso anno invece, i giorni di gara sono stati 24 prima del via da Copenaghen.

Quest’anno lo sloveno ha accumulato 21 giorni di gara prima del Tour, quindi un numero simile a quello del 2020. Ma bisogna considerare che nel 2020 c’era il Covid19 e le gare erano state inserite quasi tutte una dietro l’altra a partire dal 1° agosto, mentre adesso i 21 giorni di gara vanno inseriti in un periodo di tempo che va da febbraio a giugno, con una lunga pausa senza gare tra il 23 aprile e il 22 giugno Pausa durante la quale per almeno quattro settimane non si è allenato in bici, faceva solo i rulli senza poter appoggiare il braccio e andava a correre sulle lunghe scalinate di Montecarlo con lo zaino in spalla per cercare di mantenere il tono muscolare. In casa UAE sono arrivate le prime riflessioni e tutti sono convinti del fatto che solo un gran campione, dopo una caduta come la sua in aprile, oggi è in grado di salire sul secondo gradino del podio del Tour.

Oggi e venerdì Pogacar potrà riposare e quello che nel team preoccupa maggiormente non è solo il recupero fisico, ma la delusione che in questo momento abita la mente dello sloveno.

Per quanto riguarda la sua pianificazione per il prossimo anno, considerando che questa è la seconda sconfitta per Pogacar, Gianetti al termine della tappa di ieri ha detto che il programma della primavera non ha nulla a che fare con questo risultato. «Tadej è caduto a Liegi ed era andato molto bene in primavera. Faremo un'analisi, ma la sua stagione primaverile non ha nulla a che fare con questo. L'unico problema è che non è stato in grado di pedalare a dovere prima del Tour a causa di quell'infortunio al polso».

Anche il direttore sportivo Matxin Fernandez si sente di rassicurare sul futuro di Pogacar, certo che le Classiche Monumento non siano assolutamente un problema per chi vuole vincere  il Tour de France. «Mentalmente, Tadej si è rotto. Fino a martedì aveva ancora davanti a sé la vittoria finale. Dopo la cronometro, le sue possibilità si sono ridotte del novanta per cento. Penseremo attentamente a come affrontare la questione del prossimo anno. Ora dobbiamo solo stare vicino a Tadej e incoraggiarlo».

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COMMENTI
Non è successo niente di strano
20 luglio 2023 09:49 Ale1960
Sono un gran tifoso di Pogacar,ma non vedo perché si debbano trovare motivi o giustuficazioni varie per questo tracollo. Vingegarrd al tour è nettamente più forte delli sloveno. L'ha fatto vedere l'anno scorso e l'ha ribadito quest'anno. Da rivedere casomai le tattiche in casa UAE. Pogacar rimane un fuoriclasse unico, ma in un grande giro è inferiore al danese. Stop.

Ci sono molti aspetti
20 luglio 2023 10:12 Bullet
Lo sanno solo loro all'interno della squadra quale fosse la sua condizione pre-Tour coi classici test che si fanno e se sia stata fatta pretattica o se veniva utile nel caso di sconfitta. Poi non ci dicono che uno può diventare professionista facendo i rulli? Chiaro che non è così. Per me per il secondo anno si è trovato di fronte un atleta fisicamente direi superiore come rapporto delle masse tra parte alta del corpo e gambe e che di testa riesce a seguire la tattica del mattino con una squadra che cura tutti i dettagli mentre Pogacar improvvisa molto di più che però vuol anche dire sprecare più energie per chiamare e muovere la squadra in corsa. Poi magari Pogacar in una squadra più schematizzata otterrebbe ancora meno perché ha bisogno di più libertà, chi lo sa.

Vingegaard superiore
20 luglio 2023 10:18 Carbonio67
E' questa la verita. Ogni altra esamina e' vana. Ha ragione Ale1960

Coperta corta
20 luglio 2023 10:24 Umbi37
Quando ti capita quello che è successo a Pogacar e perdi 5 settimane di allenamenti in cui fare volume e anche la possibilità di correre una corsa a tappe di 7-8 giorni, possono accadere due cose: parti piano e cresci o parti forte e poi crolli alla distanza proprio per via di quanto ho scritto sopra. E' accaduta la seconda, niente di sorprendente. Pogacar va solo ringraziato perchè ha corso senza risparmiarsi dando vita a duelli appassionanti pur sapendo che il rischio concreto di crollare alla terza settimana come e accaduto.
Pogacar è un fuoriclasse totale, spero che Vingegaard si cimenti anche nelle classiche e in altri giri a tappe, altrimenti rimarrà un campione limitato.

Si vince e si perde
20 luglio 2023 10:30 Cicorececconi
Quando si vince tutto e' facile. Quando si perde,un pochino meno. Lo scorso anno si cercarono le giustificazioni piu' farlocche sulla quota altimetrica, sul caldo etc etc. E perse, sconfitto.
Quest'anno, l'unica attenuante era un mini stop per il polso, ma se fino a 2 giorni orsono era li, la condizione cede di colpo ?!? No. Vingegaard e' superiore.

Kinetic tape ed herpes
20 luglio 2023 10:48 Melampo
Allora avevo visto giusto ...

Ma cosa dicono gli esperti di baguette
20 luglio 2023 11:29 vecchiobrocco
Tanto per dire come siamo rimasti indietro in Italia, ci sono anche "esperti" ex-prp che attribuiscono il crollo di Tadej al pezzo di baguette e tuffetto in piscina di lunedì (il che mi ricorda il mio DS anni 80 che sosteneva che correre e nuotare facevano male...)

TOUR
20 luglio 2023 11:49 fido113
Anche Pogacar è umano il suo fisico a preteso uno stop ed è cosa reputo normalissima. tornerà al vertice presto.

Pogacar
20 luglio 2023 12:10 Claudio964
Non puoi improvvisare il Tour, non puoi stare fermo un mese fermo e un altro andare in sovra allenamento, è chiaro che la terza settimana sarebbe stato un calvario, e per quanto forte sia andato Vingegaard non c'è 1,38 tra i due in condizioni normali, se l'anno prossimo rinuncia a qualche classica e si concentra solo sul Tour allora vedremo veramente chi è più forte

Scuse assurde
20 luglio 2023 12:13 alerossi
Pogacar sapeva ad inizio tour che aveva avuto una preparazione non ideale. Pogacar sapeva anche che il tour durava 21 tappe. Allora cosa ha fatto? Ha sprecato quelle poche energie che aveva in sprint inutili (raccogliendo poco nulla) all'inizio per buttare via tutto nella terza settimana? Allora c'è un serio problema mentale da risolvere. Un campione deve anche saper gestire le forze nelle 3 settimane.

baguette caffe e tuffi
20 luglio 2023 12:25 kristi
te lo spiego caro vecchiobrocco .....si intendeva ovviamente nel significato caratteriale di approccio a momenti decisivi ....l uno super esposto mediaticamente , con sorrisi per tutti eccc ...l altro più riservato , determinato e poco appariscente..la vita sregolata seppur di pochiisimo sia chiaro , non si addice a sforzi come questi tour

viaggio??
20 luglio 2023 13:09 mandcu
viaggio nel perchè??? ha avuto una crisi come qualsiasi corridore dopo una tremenda botta mentale come la cronometro.
E già lui nella cronometro è stato super!!

basta!

Che noia questo Tour
20 luglio 2023 14:31 The End-orfina
Pensate se non ci fosse Pogacar, anche se la sua condizione è al 50% per 2 settimane ha duellato come poteva con il danese. La Jumbo avrebbe ammazzato ogni tappa , al massimo ci sarebbe stata qualche fuga in più che sarebbe arrivata al traguardo. Jonas è un fenomeno , scalatore puro con doti da cronoman, penso che anche il miglior Taddej anche quest'anno non l'avrebbe spuntata.

Crisi nera
20 luglio 2023 15:12 Osoistrac!
Ieri Pogacar era svuotato, in crisi nera.
Vingegaard si è dimostrato superiore.
Tuttavia il Tour era già deciso dopo la crono, ieri ha rischiato di perdere la seconda piazza, piuttosto.
Spero che oggi e domani riesca a rimettersi per sabato e finisca secondo, lo meriterebbe.
Riguardo le tante critiche di tanti utenti io continuo a pensare che se avesse corso in maniera conservativa avrebbe perso allo stesso modo, forse, alla meglio, con un distacco un poco inferiore.
Correndo invece come sa, in maniera temeraria, dispendiosa ma sopratutto spettacolare, si è giocato le sue carte, ha vinto una tappa e , per quello che vale ha contribuito a farci vivere un tour memorabile.
Vingegaard fortissimo e giusto vincitore ma io continuo ad ammirare Pogacar, Van Aert Evenepoel e Van der Poel per la maniera in cui interpretano il ciclismo

Preparazione corta
20 luglio 2023 15:31 SephoraAA
Non si può esplodere così all'improvviso in condizioni normali
Hanno valutato ottimisticamente che potesse farcela così anche senza preparazione, ha rischiato e va ringraziato
Per capirli bene insieme dovremmo vederlo con la stessa preparazione per il tour
Certamente non toglierà la stagione della Classiche ,continuerà a fare come ha sempre fatto
Mi auguro che venga al Giro anzi

Bullet
20 luglio 2023 18:10 Claude60
Vorrei solo farti presente che VINE è passato professionista arrivando dai rulli.

Vingegaard non pulito...
20 luglio 2023 18:15 Silver
La conferma che non è possibile andare forte più degli specialisti cronomen!!!

Troppi impegni
20 luglio 2023 18:39 Giannisc
Al netto della preparazione precaria per la caduta non può competere con uno che fa una corsa all'anno, se vuole rivincere il tour deve rivedere i programmi.

@claudio
20 luglio 2023 18:40 Cicorececconi
Se non te ne sei accorto, anche lo scorso anno Vingegaard ha vinto il Tour.

@Claude
20 luglio 2023 21:33 Bullet
Appunto se vale il principio tanto decantato che basta fare i rulli allora anche Pogacar non ha perso quasi nulla potendo comunque allenarsi sui rulli. Chiaro che sono due cose diverse questo volevo dire, un conto è un parametro che lo vedi anche su un rullo un altro una preparazione con salite, distanza ecc ecc...poi Vine rullo o strada va forte perché è forte lui non perché basta fare il rullo penso sia chiaro quello.

Per me.....
20 luglio 2023 21:44 Mordor197
Per me.... Il mio punto di vista é questo.
Pogacar corre la stagione da protagonista dall'inizio alla fine con una forma generale sempre piuttosto alta che gli permette di primeggiare spesso data la sua grande classe e per questo lui è unico.
Vi gegaard invece prepare benissimo il tour de france avendo un quel periodo la forma massima è dato che anche lui è un fuoriclasse i risultati vengono da sé.

Faccio notare
21 luglio 2023 00:07 pickett
Per ui sarebbe stato comodo dare la colpa alla caduta,che tra l'altro qualche segno su gambe e braccia l'ha lasciato.Ho apprezzato molto che non l'abbia fatto,fossero tutte come lui le stars del ciclismo mondiale!In particolare i belgi.

Pogacar il migliore!
21 luglio 2023 11:05 Silver
Pogacar corridore completo!, non si prendano scuse con prestazioni altissime di Vingegaard!, non si può definire fuoriclasse un corridore che corre solo il tour de france, un grande campione corre ai massimi livelli tutto l'anno!!, punto e basta!!!

Vingegaard
21 luglio 2023 12:39 De Vlaemink69
Vorrei fare sommessamente notare che il danese ha vinto 12/13 gare questo anno e non corre solo il Tour...

tutto molto strano
21 luglio 2023 15:46 maria2022
Le prime 2 settimane Tadej aveva riuscito addirittura a scrollarsi Jonas nelle salite, cosa che mai era riuscito a fare nel 2022, all'improvisso, il mercoledì crolla addirittura di 7 minuti!. Adoro che Tadej mai cerca scuse ma secondo me qualche problema fisico/metabolico serio ha avuto, troppa la differenza nel giro di sole 48 ore (anche si la crono è stata superba, si, meno di jonas, ma una crono da super-campione).FORZA TADEJ! mi auguro non si faccia abbattere, alla fine è solo un ragazzo di 24 anni.

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