L'ORA DEL PASTO. CELESTE GRANZIERA, STORIA DI UN "COMMISSAIRE" E DI TUTTE QUELLE VOLTE CHE...

LIBRI | 20/05/2023 | 08:12
di Marco Pastonesi

Quella volta che – alla Vuelta - fu aggredito da Alvaro Pino, direttore sportivo della Xacobeo Galicia, per aver penalizzato un suo corridore colpevole di un rifornimento fuori dalla zona autorizzata. Quella volta che – al Tour du Guadalupe – riuscì a salire sulla propria auto e raggiungere in tempo l’aeroporto solo grazie a un ordine diffuso agli altoparlanti che spalancò la strada. Quella volta che – al Tour de France – segnalò raffiche di forature causa spargimento di chiodi e, prima che il direttore di corsa neutralizzasse la gara, furono gli stessi corridori a rallentare e aspettare. Quella volta che – ai campionati italiani di ciclocross - decise di accorciare durata e distanza per l’impraticabilità del terreno e l’età dei partecipanti.


Celeste Granziera racconta in “Commissaire” (Alba edizioni, 272 pagine, 18 euro) quasi cinquant’anni da commissario e giudice nel ciclismo. Non solo conoscenza del regolamento, ma anche saggezza nella interpretazione e attenzione nell’applicazione. Perché è vero che la legge è uguale per tutti, ma in alcune occasioni si impongono le eccezioni. Un compito comunque delicato, difficile, indispensabile. E un ruolo non sempre abbastanza considerato e apprezzato.


La folgorazione nel 1961, a Mareno di Piave, per un circuito degli assi. Merito del padre, che lo accompagnò. Merito di Aldo Moser e Pierino Baffi, che animarono la corsa. Merito di Miguel Poblet, che la corsa la vinse. La curiosità divenne passione, la passione si trasformò in quella che Granziera definisce “un’avventura”. L’esordio in una gara per esordienti a Catena di Villorba. E poi di tutto. Quella volta che – per un circuito per dilettanti a San Michele di Piave – allungò il ritorno a casa con soste in osterie finché, all’arrivo a casa, ormai notte, la moglie di un collega sbottò: “E non venite a dirmi che le corse sono finite adesso!”.

Quella volta che – al Trofeo Baracchi – squalificò Didi Thurau che, in coppia con Francesco Moser e vittima di una terribile cotta, venne illegalmente assistito dall’ammiraglia. Quella volta che – al Giro del Lazio – concordò con Davide Cassani, il “sindacalista” del gruppo, e permise ai corridori di togliersi il casco prima della salita, ma di indossarlo dopo la salita. Quella volta che – al Giro delle Regioni – invitò i motociclisti, bagnati fradici dopo una tappa sotto l’acqua, a riscaldarsi con cioccolate calde corrette alla grappa, e il giorno dopo nessuno di loro aveva il raffreddore. Quella volta che – al Giro dell’Umbria – si vendicò di un collega, formidabile russatore, registrandone furtivamente l’ululato nasale e poi imponendoglielo al massimo del volume. E quella volta che – al Giro di Sicilia – osò chiedere a Vincenzo Nibali, vincitore, di posare insieme per una foto-ricordo. C’è da capirlo: per Graziera era l’ultima corsa a tappe da presidente di giuria. E quasi cinquant’anni di passione dovevano essere celebrati da un campione.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Un Gran Signore!
20 maggio 2023 23:21 CP12
Ho avuto il piacere e l'onore di essere il suo autista in alcune gare, compreso la sue ultime gare su strada, Giro del Veneto e Veneto Classic 2021.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Talenti e campioni da ogni angolo del mondo, ma anche il meglio del ciclismo italiano e austriaco: il Tour of the Alps 2025, in programma dal 21 al 25 aprile nei territori dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, ha svelato mercoledì 15 gennaio...


Il gruppo si prepara a fare nuovamente il suo sbarco in Arabia Saudita, in particolare nella regione di AlUla, per affrontare dal 28 gennaio al 1° febbraio l'edizione 2025 dell'AlUla Tour. Saranno 17 le formazioni al via, tra cui 6...


Carlotta Cipressi ha una gran voglia di ripartire,  di mettersi in gioco, non vede l’ora di buttarsi a capofitto nella sua prima stagione nel World Tour. Ci bastano poche parole per capire che la ventunenne di Forlì è entusiasta all’idea...


Alla presentazione del Giro d’Italia a Roma c’era anche Paolo Bettini: nel suo palmares ci sono due ori Mondiali e uno Olimpico e poi le due vittorie alla Liegi-Batsogne-Liegi e una alla Milano-Sanremo. L’esperienza a Bettini non manca e, dopo...


Dopo poco meno di tre mesi dalla vittoria con cui Sandra Alonso ha battuto Giada Borghesi nel Tour of Guangxi il Women World Tour è pronto a ripartire. La nona edizione del Santos Women's Tour Down Under, prima competizione a...


Oggi è un gran giorno per Maurizio Fondriest che festeggia quota 60: è nato a Cles, in Val di Non, il 15 gennaio 1965. Tanti auguri, Maurizio. Con “Mau” Fondriest festeggiano la moglie Ornella e i figli Maria Vittoria, Carlotta...


Fondato nel 2024 come club dilettantistico, nel 2025 il Karcag Cycling - Epkar Team compirà il salto nella categoria UCI Continental. Il team, che già nella scorsa stagione ha preso parte a competizioni internazionali del calendario UCI Europe Tour, punta...


Con la presentazione di lunedì scattano i due countdown verso le edizioni 2025 del Giro d’Italia maschile e femminile. A rappresentare la provincia di Bergamo hanno presenziato, oltre a Giovanni Bettineschi, presidente di Promoeventi Sport e patron delle tappe di...


Successo di Arlex Mendez nella terza tappa della Vuelta al Tachira da Santa Bárbara de Barinas a Ciudad Bolivia. Il venezuelano, portacolori della Alicante Group Kino Tachira, al termine di una volata di gruppo ha preceduto i connazionali Breinner Camargo...


La stella della prossima stagione sarà l’under 23 Fabio Del Medico, campione del mondo e italiano su pista, che è voluto rimanere nel Velo Club Scuola Ciclismo di Empoli, società dove potrà svolgere con assoluta tranquillità l’attività su pista e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024