Gioele Bertolini (Selle Italia-Guerciotti-Elite) ha trionfato nel Ciclocross Internazionale del Ponte a Faè di Oderzo, nella pianura trevigiana. Gioele si era imposto nel cross di Oderzo anche nell’edizione 2017. Oggi il valtellinese ha preceduto allo sprint il trevigiano Filippo Fontana, col quale ha dominato la corsa nel finale, mentre terzo si è classificato il tedesco Marcel Meisen.
Fontana e Bertolini si sono avvantaggiati durante il terzo dei nove giri percorsi globalmente nella contrada Barattin. “L’attacco – spiega Bertolini – l’ha promosso Filippo Fontana, mio avversario e amico, e io mi sono accodato”.
Al quinto giro il quotato Meisen ha raggiunto Gioele e Filippo. Ma il tedesco che oggi puntava al quarto successo nel cross di Faè dopo un breve tratto ha ceduto e la coppia Bertolini-Fontana è diventata imprendibile. “E’ stata la fase in cui io e Fontana ci siamo alternati con più efficacia a fare l’andatura”, aggiunge Bertolini.
Fontana ha impostato lo sprint decisivo in prima posizione tuttavia Gioele ha abilmente rimontato, ottenendo il terzo successo stagionale. “Sicuramente il più importante – puntualizza l’atleta sondriese – data l’etichetta di internazionalità”. Gioele era reduce da una prestazione tutt’altro che brillante in Coppa del Mondo. “Sul circuito con la sabbia in Belgio non sono andato benissimo –ammette Gioele, classe 1965, vincitore in carriera di un titolo d’Europa under 23 di mountain bike – perché preferisco fango o terra battuta. Qui a Faè ho finalmente evidenziato una buona condizione. Per me c’è stato solo un attimo di difficoltà a metà corsa causato da piccoli inconvenienti meccanici, subito superato. Dedico la vittoria di Faè alla squadra Selle Italia Guerciotti Elite e anche all’Esercito al quale appartengo. I dirigenti sportivi dell’Esercito agiscono tra le quinte però mi garantiscono supporti importanti. Questa terza vittoria stagionale dev’essere per me un trampolino per migliorare sempre”.
Bertolini ha il merito di aver battuto Fontana in Veneto: Filippo è un trevigiano, aveva una buona percentuale di pubblico dalla sua parte. “I tifosi veneti – precisa Bertolini – hanno incitato anche me. Sono stati magnifici quando io e Filippo abbiamo distanziato Meisen che è un signor corridore, campione nazionale di Germania. Il pubblico ha fatto capire che prima di tutto contava incitare gli italiani”.
A fine evento Vito Di Tano era commosso: “Gioele – ha detto il diesse Selle Italia Guerciotti Elite - ha passato momenti difficili. E’ un successo strameritato il suo”. A Faè la squadra di patron Paolo Guerciotti nella corsa open maschile ha schierato pure il valdostano Filippo Agostinacchio che ha varcato l’arrivo settimo assoluto. In classifica Agostinacchio è il migliore degli under 23. “Conta poco – ha tuttavia dichiarato FilippoA gostinacchio, Campione d’Italia di mountain bike eliminator – perché con la condizione che ho è lecito puntare alle prime cinque posizioni. Il problema è che parto male, e purtroppo mi sta succedendo con frequenza. Qui a Faè dei piccoli incidenti mi hanno frenato nel primo giro, e nel secondo sono anche caduto, iniziando poi la mia consueta rimonta. Gli ultimi due giri li ho fatti fortissimo ma ormai raggiungere i migliori era impossibile. Un settimo posto assoluto in una gara open internazionale non è comunque un brutto risultato”.
Nella gara riservata agli juniores si è classificato ottavo Nicholas Travella. Sempre in Veneto la squadra Selle Italia –Guerciotti –Elite parteciperà domenica al cross internazionale di Jesolo schierando Bertolini, Agostinacchio, Travella e anche Sara Casasola che nell’occasione tornerà alle competizioni. E’ ancora in dubbio la partecipazione di Federica Venturelli. “A Jesolo spero di proseguire con la serie di successi: voglio il poker di questa stagione”, ha annunciato Bertolini.
nell'allegato le classifiche elite, donne elite e juniores
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