
A Gaiole in Chianti si è aperta ieri la "settimana santa" che sabato e domenica porterà circa 9000 ciclisti a percorrere le strade bianche del Chianti e della Val d'Orcia indossando maglie di lana, in sella a biciclette d'epoca, vale a dire costruite prima del 1987. Quando le bici avevano i fili dei freno esterni, il cambio sul tubo obliquo e i pedali liberi. Biciclette d'acciaio, saldate da artigiani, quasi sempre italiani, colorate a spruzzo, cavalcate da gente tosta e felice.
L'Eroica è una corsa, anzi cinque corse, ma non è una gara. Si pedala per passione, per avvertire la difficoltà della strada, del sacrificio e della fatica. Emozioni spesso uniche ripagate dal sorriso, da un piatto di ribollita, una fetta di pane e olio, pane e zucchero, pane e vino. E che vino visto che siamo nel Chianti.
Tutto sembra magico durante L'Eroica; infatti arrivando a Gaiole in Chianti si percepisce forte l'atmosfera di uno stile di vita che sembra lontano e che invece è a portata di tutti. Solo a volerlo.
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