Van Aert oggi poteva conquistare una medaglia e salire sul podio con il suo connazionale Remco Evenepoel, che ha conquistato la maglia iridata, ma qualcosa non ha funzionato e il fiammingo si è dovuto accontentare del quarto posto. Poteva essere una doppia festa per il Belgio, ma Van Aert non conosceva i distacchi e non aveva idea di cosa stesse accadendo davanti a lui o alle sue spalle nell’ultima parte della corsa. Il fiammingo per questo ha criticato la mancanza di auricolari in corsa, sottolineando che i tempi sono cambiati e che il Mondiale dovrebbe adeguarsi.
«C'era incertezza nel gruppo a causa della mancanza di auricolari . Sapevamo all'inizio dell'ultimo giro che Remco stava in testa da solo e poi abbiamo capito che le possibilità di vincere per lui erano molto alte».
Remco è stato straordinario ma il Belgio avrebbe potuto portare a casa due medaglie, mentre Van Aert si è dovuto accontentare del quarto posto, perché non conosceva la situazione in corsa.
«Senza gli auricolari, è un dramma. La gente da casa ha visto che ho tagliato il traguardo per quarto, mentre per me è stato diverso perché non sapevo se stavo correndo per il decimo, il quindicesimo o il secondo posto. In questa epoca non si può correre più così. Il mio compagno di squadra Christophe Laporte non era neanche convinto di essere arrivato secondo, ma questa è un'altra storia. Mi dispiace di questo risultato perché avevo buone gambe e sarebbe stato bello salire sul podio con Remco».
Il Belgio ha seguito alla perfezione la strategia stabilita nei giorni scorsi, in cui Remco avrebbe provato a vincere se ci fosse stata la possibilità di attaccare da lontano, mentre Van Aert era l’uomo designato per un finale in gruppo. Per tanto nessun attacco è stato fatto da Remco a discapito di Van Aert. «Abbiamo corso seguendo la strategia che avevamo stabilito. E’ bello poter vincere quando il piano che hai scelto funziona perfettamente. Naturalmente il risultato non è sicuro fino alla fine, ma abbiamo visto che questa è stata la scelta giusta».