L’hanno chiamata, ironicamente, “Gravel per i Massimi”. I “Massimi” sono loro due: Massimo Stefani e Massimo Panighel, volti noti del ciclismo di Marca, su strada e fuoristrada.
Il primo organizza il Prosecco Cycling Gravel Contest, che il 2 ottobre, a Valdobbiadene, andrà ad arricchire il tradizionale cartellone della Prosecco Cycling che quest’anno festeggerà la diciannovesima edizione. Il secondo è pronto a lanciare Marca Bianca, evento gravel a carattere inclusivo (aperto a tutti i tipi di bici per il fuoristrada) tra Montello e Colli Asolani atteso al debutto due settimane dopo, il 16 ottobre.
Stefani e Panighel hanno pensato ad un’iniziativa per accomunare i due appuntamenti. L’idea è semplice, ma coinvolgente: tutti i partecipanti al Prosecco Cycling Gravel Contest riceveranno l’iscrizione gratuita a Marca Bianca. Un lungo “fil rouge” collegherà così idealmente le colline di Valdobbiadene, il Montello e i Colli Asolani, cavalcando il nuovo, prepotente fenomeno “gravel”, che significa una sola bici per tutto, dalla strada allo sterrato, dai sentieri non estremi alla ghiaia.
I partecipanti al Prosecco Cycling Gravel Contest e a Marca Bianca pedaleranno su percorsi di fascino dal punto di vista paesaggistico, da affrontare in totale libertà e in simbiosi con la natura: il Prosecco Cycling Gravel Contest non prevede cronometraggio né alcuna forma di assistenza, medica e meccanica, lungo il tragitto. Mentre Marca Bianca nasce - su un tracciato disegnato da AMG Alta Marca Gravel ASD - all’insegna di uno slogan che dice già tutto: “Ride and enjoy”. Pedala e divertiti. Molto più turismo che agonismo, insomma.
Panighel, dopo essersi distinto come organizzatore di grandi eventi dedicati alla mountain-bike (con l’associazione Pedali di Marca, di cui è presidente, ha allestito i Campionati del Mondo Marathon del 2011 a Montebelluna e del 2018 ad Auronzo di Cadore, a cui vanno aggiunti il Campionato Europeo Marathon del 2010 a Montebelluna e ben cinque edizioni dei Campionati Italiani), è tra i promotori del progetto “Gravel in the land of Venice” che, solo per la Marca, prevede una rete di 1350 km di percorsi che coinvolgono 80 dei 94 Comuni trevigiani.
“Più che una moda, il fenomeno gravel è stata una rivoluzione - dice Panighel -. Percorrendo strade sterrate, strade bianche, brecciolino e sentieri battuti nella natura, pedalare non è più solo sforzo fisico, ma esplorazione e immaginazione. Una nuova frontiera, che piace moltissimo anche gli appassionati stranieri. E poi, in un periodo di ripartenza come questo, il cicloturismo può diventare un elemento fondamentale per la ripresa economica. A maggior ragione in una provincia come la nostra dove i percorsi adatti al gravel sono innumerevoli e dove ci sono tutte le condizioni per interpretare al meglio una disciplina che sta crescendo con grandissima velocità”.
E' intanto iniziato il conto alla rovescia per il primo due eventi, il Prosecco Cycling Gravel Contest, che prevede un percorso di 60 km con 1200 metri di dislivello. La chiusura delle iscrizioni è stata posticipata dall’11 al 18 settembre. Cento i posti a disposizione.
“La partenza avverrà in un unico raggruppamento - spiega Stefani -. Per i partecipanti le differenze sostanziali rispetto alla Prosecco Cycling tradizionale riguardano l’utilizzo della bici gravel e la necessità di seguire la traccia Gpx del percorso su strade bianche che anche noi abbiamo affidato all’esperienza di AMG Alta Marca Gravel ASD. Le colline del Prosecco si prestano particolarmente ad ospitare una prova di questo tipo con un percorso #amgstyle. E i partecipanti alla prova Gravel avranno il vantaggio di usufruire dei servizi offerti dalla Prosecco Cycling”.
Gli iscritti al Prosecco Cycling Gravel Contest riceveranno il pacco omaggio, la busta tecnica con tutte le informazioni per partecipare e un segno identificativo da apporre sulla bicicletta. Poi, una volta tagliato il traguardo a Valdobbiadene, in Piazza Marconi, i partecipanti andranno alla scoperta dei sapori del Prosciutto Dop e della Casatella Trevigiana Dop e parteciperanno al Tiramisù Taste Event che li attenderà Villa dei Cedri.
Nata per iniziativa di Stefani quasi vent’anni fa, quando ancora non si parlava di cicloturismo tra le colline che nel 2019 hanno ricevuto il riconoscimento dell’Unesco, la Prosecco Cycling si è rapidamente affermata a livello internazionale, coinvolgendo circa 50 mila ciclisti nell’arco di 18 edizioni. A poco più di tre settimane dall’evento del 2 ottobre, gli iscritti hanno raggiunto quota 1.500, con una presenza di stranieri di circa il 25%. Mentre sono già 22 le nazioni rappresentate al via.
A fare da preludio all’edizione 2022, anche il World Cycling Monuments Meeting, l’importante convention sulla sostenibilità ambientale che il 30 settembre, alla vigilia della Prosecco Cycling, coinvolgerà anche gli organizzatori di due tra i più popolari eventi ciclistici del pianeta: il TD Five Boro Bike Tour di New York (32.000 partecipanti) e il Cape Town Cycle Tour (35.000 partecipanti).
Dalla Prosecco Cycling partirà così un messaggio di mobilità sostenibile relativa agli eventi cicloamatoriali più importanti e partecipati al mondo. Un’occasione unica per la promozione del Veneto e delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene come destinazione del cicloturismo mondiale.
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