Mancano 16 giorni alla partenza del Tour de France e mentre Tadej Pogacar da oggi è impegnato a correre il Giro di Slovenia, i suoi rivali Primoz Roglic e Jonas Vingegaard hanno fatto rotta verso Tignes, dove resteranno fino alla partenza per la Grande Boucle.
Appena terminate le premiazioni e le interviste al Giro del Delfinato, alcuni corridori della Jumbo-Visma si sono messi in viaggio verso Tignes per un nuovo stage in quota: oltre a Roglic, Van Aert e Vingegaard, sono saliti in quota anche Laporte, Kruijswijk, Benoot e Van Hooydonck, che però non faceva parte del gruppo che aveva corso in Francia.
Tutti i corridori sono stati accompagnati dalle famiglie con mogli e figli che già il sabato erano giunti a Grenoble, per arrivare poi la domenica alla partenza dell'ultima tappa a Saint-Alban-Leysse. La Jumbo-Visma domenica sera ha lasciato Plateau de Salaison con due maglie importanti: quella gialla di Roglic e quella verde di Van Aert. In qualche modo al Delfinato il team olandese ha fatto le prove generali per il Tour de France, dove Roglic e Vingegaard correranno per la classifica generale e Van Aert per la classifica a punti. Il fiammingo al Giro del Delfinato aveva già vinto la maglia verde della classifica a punti nel 2019 e nel 2020, ma ha voluto precisare che correre per classifica a punti del Tour de France sarà completamente diverso e molto più complicato. «So dove posso e dove devo migliorare fino al Tour – ha detto Van Aert -. I miei sprint sono stati molto buoni, considerando che il Delfinato è stato duro e penso di dover migliorare nella resistenza. Se riuscirò a recuperare bene nei prossimi giorni, allora avrò fatto un altro passo avanti in direzione del Tour».
La Jumbo farà base a Tignes, una località che la squadra conosce molto bene e dove Roglic lo scorso anno abbandonò la corsa gialla dopo la caduta nella prima settimana. Sarà da questa località che il team olandese, oltre ad un lavoro di potenziamento, farà ricognizione su alcune tappe della corsa gialla, fondamentali per la conquista della classifica generale.
Per Van Aert questo Tour non sarà facile perché, oltre a lottare per la maglia verde, dovrà aiutare Roglic a conquistare la classifica generale. «Nel Tour de France conquistare la maglia verde dipende da tanti fattori. Trovo anche un po’ insensato fissarmi già da adesso su questo, ma è logico che ci lavorerò dal primo giorno». La maglia verde della classifica a punti del Tour, non segue le stesse regole del Delfinato e per Van Aert, sarà importante fare punti in ogni tappa. «Sarà sicuramente indispensabile per me partecipare ad ogni sprint di gruppo e ad ogni volata intermedia. Dopo una settimana farò il primo calcolo, vediamo come starò. Rispetto al Delfinato, al Tour ottieni il doppio dei punti, perché puoi prenderli sia nello sprint finale che in quello intermedio. Per questo è indispensabile prendere punti ogni giorno. E a proposito di sprint intermedi, saranno qualcosa di nuovo per me».
Rispetto ai velocisti puri Van Aert avrà maggiori possibilità di prendere dei punti nelle tappe più movimentate e questo sarà il suo vantaggio su di loro. «È vero, potrò prendere punti in tappe in cui gli sprinter non sono favoriti: solo così posso conquistare la maglia verde al Tour».
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