Seguendolo, Bosatelli ha creato una multinazionale di successo come Gewiss, seguendolo si è gettato nell'avveniristico e per certi versi utopico progetto Chorus Life, avviato nel 2016 e che presto darà il suo primo frutto: un nuovo quartiere per Bergamo, nell'area dell'ex Ote, dove innovazione e sostenibilità saranno i capisaldi. Un'opera mastodontica, il suo ultimo regalo a una città e una terra che ha sempre amato.
Oggi il nome della Gewiss è noto nel calcio per essere lo sponsor che dà il nome allo stadio dell'Atalanta, l'ex Atleti Azzurri d'Italia, che è un po' quello della sua città, essendo lui nato ad Alzano Lombardo e avendo la sede della società a Cenate Sotto, due comuni nella provincia orobica. Il rapporto di Bosatelli con il ciclismo risale invece a due squadre professionistiche, tra la fine degli Anni Ottanta e la prima metà degli Anni Novanta. La società del settore elettrotecnico aveva sponsorizzato la Gewiss-Bianchi tra il 1987 e il 1989, guidata da Serge Parsani e Domenico De Lillo e capace di vincere un mondiale, tre Liegi e un Lombardia, oltre a dieci tappe al Giro d’Italia, con Argentin (3) e Paolo Rosola (7), mentre nel 1994 cominciò una nuova avventura nel circuito mondiale come Gewiss-Ballan, diventata nel 1996 Gewiss-Playbus, formazioni queste guidate da Emanuele Bombini e con uno staff tecnico composto da Paolo Rosola, Flavio Miozzo e successivamente Guido Bontempi. Anche qui numerose le vittorie: un Giro d’Italia con Evgeni Berzin nel 1994, 11 vittorie di tappa con Moreno Argentin (3), Berzin (5), Ugrumov, Minali e Gotti. Sette vittorie di tappa al Tour: Minali (3) Riis, Ugrumov, Berzin e una cronosquadre. Sette alla Vuelta tutte con Nicola Minali. Tra le classiche Monumento spiccano due Sanremo (Giorgio Furlan e Gabriele Colombo), una Liegi (Berzin) e un Lombardia (Bobrik).
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