Sul cuneese Matteo Sobrero piovono elogi dopo il successo nella cronometro conclusiva del Giro d’Italia. «Ringrazio per i complimenti – dichiara il 25enne di Montelupo Albese – e spero di meritarne altri». Il corridore piemontese tornerà a gareggiare in occasione del Giro di Slovenia (15-19 giugno). Sobrero è già il paradigma per aspiranti professionisti: «Voglio diventare come Sobrero», esclamano speso in questo periodo i ragazzi delle società Velo Club Alba Langhe Roero e Bustese Olonia, le squadre in cui Matteo ha militato fino all’età di 18 anni. «Ringrazio corridori e dirigenti di Velo Club Alba, Bustese e delle altre squadre in cui ho gareggiato nelle categorie giovanili alle quali sono grato».
Ora Matteo è alfiere BikeExchange e ha iniziato il Giro d’Italia 2022 giungendo quarto nella crono di Budapest. «In seguito – precisa il Campione d’Italia della cronoindividuale – ci sono stati pure momenti difficili. Nelle prime due settimane ho faticato anche perché mi sono messo a disposizione della squadra: avevamo Simon Yates come capitano per il Giro».
Nella terza settimana la situazione è migliorata per Matteo. Nei giorni che hanno preceduto la crono di Verona il corridore piemontese ha altresì tentato di fuggire alla caccia della vittoria di tappa. «Rendendomi conto che era difficile vincere una tappa in linea mi sono poi risparmiato per trionfare nella crono di Verona e sono felice di esserci riuscito. Con umiltà spero che rappresenti l’inizio di un periodo denso di soddisfazioni».
Nella BikeExchange c’è il bergamasco Marco Pinotti con incarico da direttore sportivo nelle prove a cronometro. Pinotti a fine Giro d’Italia 2010 era arrivato secondo nella cronometro di Verona; vinse lo svedese Gustav Larsson. Pinotti la perse per due soli secondi. «Il nostro ds delle crono – rivela Sobrero – non ha mai digerito quella sconfitta. E così dopo l’arrivo alla Marmolada mi ha chiesto espressamente di vincere l’ultima tappa: voleva almeno festeggiare il successo da preparatore atletico». Matteo nella città di Giulietta e Romeo ha centrato l’obiettivo. «E’ una soddisfazione che Pinotti e la BikeExchange meritavano, poiché il mio rendimento nelle gare a tempo è migliorato grazie a loro. Mi hanno messo a disposizione un know-how importante per migliorare la posizione a cronometro, anche con prove nella galleria del vento. Inoltre durante l’inverno ho testato materiali seguendo le loro direttive. Li ringrazio».
Dopo il Giro di Slovenia il corridore delle Langhe cercherà di vincere per il secondo anno consecutivo la maglia tricolore nella crono individuale. «Poi disputerò in Puglia il Campionato italiano su strada. Ci terrei anche al tricolore in linea, però sarà una gara difficile da interpretare. Alcune squadre avranno molti corridori in corsa e potranno sviluppare svariate strategie. La BikeExchange invece ha pochi italiani». Matteo è fidanzato con Carlotta Ganna, sorella di Filippo. «Ho dedicato a Carlotta e alla BikeExchange la vittoria di Verona». Sobrero ha già battuto Ganna al Campionato italiano della crono di Faenza 2021 e a breve riproverà a battere il plurititolato passista di Verbania. «Nelle cronometro semipiatte – sostiene Matteo – Ganna è difficilmente battibile. In quella su percorsi tortuosi o ricchi di salite ho più possibilità di battere Pippo, specialmente dove conta la tecnica di guida».
In effetti Matteo malgrado il fisico da passista scalatore spesso ha battuto i passisti puri (anche pesanti e potenti) nelle cronometro pianeggianti. Nell’era recente della Giro d’Italia story le crono sono diventate sempre più rare e brevi. Nel Giro 2022 i chilometri contro il tempo sono stati solo 9,2 a Budapest e 17,4 a Verona. Negli Anni ’90 al Giro si disputarono cronometro anche di 68 chilometri. «In relazione alle mie caratteristiche preferirei anch’io cronometro lunghe», fa notare Sobrero. «Nel 2014 - prosegue Matteo - correvo tra gli juniores e andai a vedere la cronometro del Giro d’Italia da Barbaresco a Barolo: la vinse Uran ed era di 42 chilometri. Perché non se ne fanno più così lunghe ? Chiedo a Mauro Vegni e Stefano Allocchio d’inserire nel Giro 2023 una crono da 40 chilometri e due da 35. In certi Giri di crono ne hanno fatte anche 4….».
Dopo il Campionato italiano su strada Matteo si concederà un periodo di riposo. Nella seconda parte della stagione potrà sbizzarrirsi nelle gare in linea. Tra gli under 23 si è aggiudicato corse in linea importanti, compreso il Palio del Recioto. E nel 2019 quando ancora era un under 23 tesserato in una squadra catalogata Continental arrivò terzo al Trofeo Laigueglia. «Ora che ho provato la gioia della vittoria in una crono del Giro d’Italia lavorerò per ottenerne un’altra: vincere il Giro di Lombardia, altro sogno della mia infanzia». Forse Matteo verrà schierato alla Vuelta a Espana 2022. «Dipenderà molto dal programma di Simon Yates – spiega Sobrero, che con la BikeExchange ha un contratto che scadrà a fine 2023 -. Spesso il mio programma è parallelo a quello di Simon. Disputare due grandi Giri nel medesimo anno non mi spaventa».