Non è filato esattamente tutto liscio nel trasferimento che doveva portare tutta la carovana dell’AlUla Tour da Parigi in Arabia Saudita. L’aereo charter approntato dall’organizzazione con corridori, staff delle squadre, fotografi, giornalisti e addetti ai lavori è atterrato infatti con diverse ore di ritardo rispetto all’orario di arrivo previsto nel tardo pomeriggio, un disguido questo non preventivabile che ha portato tutti a raccogliere i bagagli a mezzanotte e raggiungere i rispettivi hotel a notte fonda.
Tutto era filato liscio fino a che, una volta raggiunto lo spazio aereo di AlUla, è stato comunicato che per la presenza di alcuni VIP (tra i quali, verosimilmente, anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in visita proprio quest’oggi in zona) nella spazio dell’aeroporto il volo sarebbe atterrato a Medina, 345 chilometri più a sud e a poco meno di 4 ore d’auto rispetto alla destinazione originale.
Una volta giunti qui però, per l’impossibilità di sbarcare senza permesso la comitiva in un luogo sacro qual è la città saudita, l’aereo ha atteso due ore con tutto il personale a bordo prima di avere l’ok, una volta effettuato un nuovo rifornimento, per riprendere la via dell’aeroporto di AlUla.
Il risultato, inevitabile, di queste modifiche in corso alla rotta aerea è stato un ritardo superiore alle 5 ore che tutti, atleti in primis, dovranno smaltire in fretta e come meglio potranno prima della frazione inaugurale in programma domani, martedì 28 gennaio
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