Consegna libri a domicilio. In bicicletta. Pensata al tempo della pandemia, nata in periodo di quarantena, prolungata anche in mesi (anni?) di ritorno alla vita (normale?). Un modo semplice, svelto, pulito. Parole che viaggiano a pedali, pagine che si muovono su due ruote, capitoli che si spostano fra i raggi anche quando il sole non si vede.
L’Orologio. A Reggio Emilia. E’ un’oasi culturale, un giardino letterario, un orto scientifico. E’ un presidio umano, una fortezza sentimentale, un’officina enciclopedica. Si trova a ovest della città, sulla strada che da Reggio va a Cavriago, in un’antica dimora di campagna salvata, difesa, restaurata, ristrutturata, risorta, abitata dalla mattina alla sera.
Le lancette dell’Orologio si muovono per tutti, da zero a novantanove anni. Sorto grazie alla collaborazione tra officina educativa, istituzioni culturali e biblioteche cittadine, “si offre alla città come luogo intergenerazionale di incontro, ascolto, promozione e produzione culturale, una piazza nella quale si tessono relazioni con le famiglie, i bambini e i ragazzi, con le agenzie formali (scuole) e informali (associazioni) del territorio”.
Non solo libri, ma anche quotidiani e riviste, giochi e dvd. Non solo prestiti e consultazioni, ma anche incontri e laboratori. Non solo in presenza, ma anche online. Non solo mostre, ma anche collezioni e archivi. Insomma: non solo, ma anche. L’Orologio batte il tempo, lo scandisce, lo recupera. I vicini di casa sono un centro sociale e una ciclofficina. Collaborare è più facile.
Intanto la consegna libri in prestito, in bicicletta. E la bicicletta va di casa in casa. Distribuisce storie, diffonde idee, moltiplica gesti e ringraziamenti, un esempio di umanità cicloletteraria. Per saperne di più: spazioculturaleorologio@comune.re.it, tel. 0522/585396.
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